Versione di greco di Platone (62509)
Καὶ ἴσως μέν δόξω τισίν ὑμῶν παίζειν: εὖ μέντοι ἴστε,πᾶσαν ὑμῖν τήν ἀλήθειαν ἐρῶ.Ἐγώ γάρ,ὦ ἄνδρες Ἀθηναῖοι,δι ' οὐδέν ἀλλ' ἢ διά σοφίαν τινά τοῦτο τό ὄνομα ἔσχηκα.Ποίαν δή σοφίαν ταύτην; ἥπερ ἐστίν ἴσως ἀνθρωπίνη σοφία:τῷ ὄντι γάρ κινδυνεύω ταύτην εἶναι σοφός.Οὗτοι δέ τάχ'ἄν,οὓς ἄρτι ἔλεγον,μείζω τινά ἢ κατ'ἄνθρωπον σοφίαν σοφοί εἶεν,ἢ οὐκ ἔχω τί λέγω:οὐ γάρ δή ἔγωγε αὐτήν ἐπίσταμαι,ἀλλ'ὅστις φησί ψεύδεταί τε καί ἐπί διαβολῇ τῇ ἐμῇ λέγει.Καί μοι,ὦ ἄνδρες Ἀθηναῖοι,μή θορυβήσητε,μηδ'ἐάν δόξω τι ὑμῖν μέγα λέγειν:οὐ γάρ ἐμόν ἐρῶ τόν λόγον ὃν ἂν λέγω,ἀλλ'εἰς ἀξιόχρεων ὑμῖν τόν λέγοντα ἀνοίσω.Τῆς γάρ ἐμῆς,εἰ δή τίς ἐστιν σοφία καί οἵα,μάρτυρα ὑμῖν παρέξομαι τόν θεόν τόν ἐν Δελφοῖς.Χαιρεφῶντα γάρ ἴστε που.Οὗτος ἐμός τε ἑταῖρος ἦν ἐκ νέου καί ὑμῶν τῷ πλήθει ἑταῖρός τε καί συνέφυγε τήν φυγήν ταύτην καί μεθ'ὑμῶν κατῆλθε.Καί ἴστε δή οἷος ἦν Χαιρεφῶν,ὡς σφοδρός ἐφ'ὅτι ὁρμήσειεν.Καί δή ποτε καί εἰς Δελφούς ἐλθών ἐτόλμησε τοῦτο μαντεύσασθαι - καί,ὅπερ λέγω,μή θορυβεῖτε,ὦ ἄνδρες - ἤρετο γάρ δή εἴ τις ἐμοῦ εἴη σοφώτερος.Ἀνεῖλεν οὖν ἡ Πυθία μηδένα σοφώτερον εἶναι.Καί τούτων πέρι ὁ ἀδελφός ὑμῖν αὐτοῦ οὑτοσί μαρτυρήσει,ἐπειδή ἐκεῖνος τετελεύτηκεν.
Grazie 1000!
Grazie 1000!
Risposte
E forse ad alcuni di voi sembrerà che io scherzi. Ma sappiate bene, vi dirò tutta la verità. Io infatti, o cittadini ateniesi, mi sono procurato questo nome, non per altro se non per una certa sapienza. Qual è questa sapienza? Quella che, forse, è una sapienza umana. In realtà infatti di questa rischio di essere sapiente. Invece, costoro, che dicevo poco fa, o potrebbero essere sapienti di una sapienza superiore rispetto a quella umana, o io non so che cosa dire. Infatti io non conosco questa (sapienza). E chi lo dice mente, e lo dice per calunnia. E non mi fate chiasso, o cittadini ateniesi, neppure se vi sembrarà che io dica cose grandi. Infatti, quello che vi dico non è un discorso mio ma lo attribuirò a colui che lo ha detto, ben degno di fiducia da parte vostra. Della mia sapienza, se è una qualche sapienza e quale essa sia, io vi porterò come testimone il dio di Delfi. Certamente conoscete Cherefonte. Costui fu mio amico dalla giovinezza e fu amico del vostro partito popolare e in quest'ultimo esilio fu esiliato con voi e con voi ritornò. E sapete quale era Cherefonte, come era risoluto in ciò che intraprendesse. E una volta recatosi a Delfi osò interrogare l'oracolo su questo - e come ho detto, o cittadini ateniesi, non fate chiasso - domandò infatti se c'era qualcuno più sapiente di me. La Pizia rispose dunque che nessuno era più sapiente di me. E di queste cose vi sarà testimone suo fratello che è qui, poiché lui è morto.
ciao!
sele
ciao!
sele
Καὶ ἴσως μέν δόξω τισίν ὑμῶν παίζειν: εὖ μέντοι ἴστε,πᾶσαν ὑμῖν τήν ἀλήθειαν ἐρῶ.Ἐγώ γάρ,ὦ ἄνδρες Ἀθηναῖοι,δι ' οὐδέν ἀλλ' ἢ διά σοφίαν τινά τοῦτο τό ὄνομα ἔσχηκα.Ποίαν δή σοφίαν ταύτην; ἥπερ ἐστίν ἴσως ἀνθρωπίνη σοφία:τῷ ὄντι γάρ κινδυνεύω ταύτην εἶναι σοφός.Οὗτοι δέ τάχ'ἄν,οὓς ἄρτι ἔλεγον,μείζω τινά ἢ κατ'ἄνθρωπον σοφίαν σοφοί εἶεν,ἢ οὐκ ἔχω τί λέγω:οὐ γάρ δή ἔγωγε αὐτήν ἐπίσταμαι,ἀλλ'ὅστις φησί ψεύδεταί τε καί ἐπί διαβολῇ τῇ ἐμῇ λέγει.Καί μοι,ὦ ἄνδρες Ἀθηναῖοι,μή θορυβήσητε,μηδ'ἐάν δόξω τι ὑμῖν μέγα λέγειν:οὐ γάρ ἐμόν ἐρῶ τόν λόγον ὃν ἂν λέγω,ἀλλ'εἰς ἀξιόχρεων ὑμῖν τόν λέγοντα ἀνοίσω.Τῆς γάρ ἐμῆς,εἰ δή τίς ἐστιν σοφία καί οἵα,μάρτυρα ὑμῖν παρέξομαι τόν θεόν τόν ἐν Δελφοῖς.Χαιρεφῶντα γάρ ἴστε που.Οὗτος ἐμός τε ἑταῖρος ἦν ἐκ νέου καί ὑμῶν τῷ πλήθει ἑταῖρός τε καί συνέφυγε τήν φυγήν ταύτην καί μεθ'ὑμῶν κατῆλθε.Καί ἴστε δή οἷος ἦν Χαιρεφῶν,ὡς σφοδρός ἐφ'ὅτι ὁρμήσειεν.Καί δή ποτε καί εἰς Δελφούς ἐλθών ἐτόλμησε τοῦτο μαντεύσασθαι - καί,ὅπερ λέγω,μή θορυβεῖτε,ὦ ἄνδρες - ἤρετο γάρ δή εἴ τις ἐμοῦ εἴη σοφώτερος.Ἀνεῖλεν οὖν ἡ Πυθία μηδένα σοφώτερον εἶναι.Καί τούτων πέρι ὁ ἀδελφός ὑμῖν αὐτοῦ οὑτοσί μαρτυρήσει,ἐπειδή ἐκεῖνος τετελεύτηκεν.
e forse ad alcuni di voi sembrerà che io scherzi; ma sappiate bene questo, vi dirò tutta la verità. Infatti io, o Ateniesi, io ho avuto questa fama per nient'altro se non grazie ad una certa sapienza. Qual è questa sapienza? essa è forse una sapienza umana: e probabilmente ( κινδυνεύω ) sono davvero saggio in questa. Costoro, che citavo poco fa, o potrebbero forse essere saggi per una sapienza più grande di quella umana o non ho niente da dire: infatti non la conosco, e chiunque lo affermi mente e parla per calunniarmi. E non interrompetemi, o Ateniesi, neppure se sembrerà che io vi dica qualcosa di importante: infatti non pronuncerò un discorso mio, ma lo riferirò ad uno, autorevole presso di voi,che lo espone. In effetti vi fornirò come testimone della mia sapienza, se ce n'è davvero una e quale essa sia, il dio di Delfi. Conoscete certamente Cherefonte. Questo era mio amico sin dalla giovinezza e amico della vostra fazione democratica, subì questo esilio e rientrò con voi. E sapete chi era Cherefonte, quanto pronto era per ciò che si spingesse a fare. Una volta, giunto a Delfi, ebbe il coraggio di chiedere un responso all'oracolo - e non fate chiasso per ciò che vi dico, o Ateniesi - , chiese se ci fosse uno più saggio di me. La Pizia rispose che non c'era nessuno più saggio. E di questi fatti suo fratello, qui, vi testimonierà, dal momento che lui è morto.
ciao @_giuly_@ :hi
e forse ad alcuni di voi sembrerà che io scherzi; ma sappiate bene questo, vi dirò tutta la verità. Infatti io, o Ateniesi, io ho avuto questa fama per nient'altro se non grazie ad una certa sapienza. Qual è questa sapienza? essa è forse una sapienza umana: e probabilmente ( κινδυνεύω ) sono davvero saggio in questa. Costoro, che citavo poco fa, o potrebbero forse essere saggi per una sapienza più grande di quella umana o non ho niente da dire: infatti non la conosco, e chiunque lo affermi mente e parla per calunniarmi. E non interrompetemi, o Ateniesi, neppure se sembrerà che io vi dica qualcosa di importante: infatti non pronuncerò un discorso mio, ma lo riferirò ad uno, autorevole presso di voi,che lo espone. In effetti vi fornirò come testimone della mia sapienza, se ce n'è davvero una e quale essa sia, il dio di Delfi. Conoscete certamente Cherefonte. Questo era mio amico sin dalla giovinezza e amico della vostra fazione democratica, subì questo esilio e rientrò con voi. E sapete chi era Cherefonte, quanto pronto era per ciò che si spingesse a fare. Una volta, giunto a Delfi, ebbe il coraggio di chiedere un responso all'oracolo - e non fate chiasso per ciò che vi dico, o Ateniesi - , chiese se ci fosse uno più saggio di me. La Pizia rispose che non c'era nessuno più saggio. E di questi fatti suo fratello, qui, vi testimonierà, dal momento che lui è morto.
ciao @_giuly_@ :hi