Versione di Cicerone (28448)

Magdalen
data la giornata abbastanza pesante per domani, ho bisogno di aiuto e di trovare questa versione di latino sperando che qualcuno ce l'abbia.

TITOLO: amarezza per l'affermarsi del dispotismo di Marco Antonio

PRIME PAROLE:auget tuus amicus furorem in dies
ULTIME PAROLE: de reliquo, malo te ipsum tecum loqui quam nostra dicta cognoscere.vale.

Di Cicerone

Grazie in anticipo

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Bene!
Chiudo :hi

Magdalen
grazieee!!

valebella
Di giorno in giorno, il tuo amico aumenta la (sua) follia: innanzitutto, ha fatto apporre, sulla statua collocata nel foro, l'effigie "In onore del padre , benemerito in modo che voi passate non solo per assassini, ma addirittura per parricidi! Ma perché dico "voi passate"? "Noi passiamo", piuttosto! Quel folle, infatti, sostiene che io sia stato il principe (l'autore) del vostro gloriosissimo atto! Ah, lo fossi stato veramente! Egli non ci darebbe (ancora) noie! Ma l'assassinio è opera esclusivamente vostra; e dal momento che si tratta di un evento oramai concluso, potessi almeno darvi (desiderio realizzabile nel presente=ottativo) qualche consiglio! Ma neanch'io, per me, riesco ad immaginare che cosa si debba fare: ma poi, è davvero possibile reagire alla violenza senza far ricorso alla violenza?
Ora, il loro unico scopo è vendicare la morte di Cesare. Pertanto, il il sesto giorno prima delle None di Ottobre costui introdotto nell'assemblea da Cannuzio ne uscì certo in modo ignobile, non prima, tuttavia, d'aver usato parole, a riguardo dei salvatori della patria, che dovrebbero addirsi a traditori! Sicuro, per quel che riguarda me, che voi avete agito e che Cannuzio agisse solo ed esclusivamente su mio consiglio! Di che specie siano le cose che restano, puoi arguirlo dal fatto che hanno estorto al tuo emissario il viatico. Che cosa credi essi abbiano lasciato intendere, facendo ciò? Che si stavano portando viveri ad un nemico , ovviamente!
Che sciagura! Non siamo riusciti a sopportare, ed ora ci ritroviamo sottomessi a un servo come noi! E, per quanto i miei desideri superino le mie aspettative, ciononostante, ora come ora, la speranza poggia tutta sul tuo valore. Ma i mezzi, dove sono? Per l'avvenire, preferisco che tu parli con te stesso, piuttosto che dare ascolto alle mie parole.

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