Un funesto presagio annuncia la nascita di Paride
Versione greco Eulogos pagina 313 numero 99
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Ciao Alfa, a seguire trovi la traduzione della versione. Buona serata.
A Ecuba, la moglie del re di Ilio Priamo, quando stava per partorire un figlio, di notte appariva in sogno che partoriva un tizzone infuocato e che questo incendiava e distruggeva tutta Ilio. Quando Priamo veniva a sapere del sogno da Ecuba, il re, spaventato, mandava a chiamare Esaco l'interprete di sogni. Esaco diceva che il bambino sarebbe stato causa di guerra per la patria e consigliava di abbandonar[lo]. Dopo che Ecuba partorì il bambino, Priamo ordinava al servo Agelao di portare il neonato all'Ida e di abbandonarlo lì. Il neonato lì per cinque giorni veniva accudito da un orso e Agelao in seguito lo trovava salvo e lo allevava come un proprio figlio e lo chiamava Paride. Nel fiore dell'età Paride partecipava alle gare e poiché si distingueva tra gli altri giovani nelle competizioni, veniva riconosciuto da Priamo e veniva accolto nella reggia. Dopo non molto rapiva da Sparta Elena, la moglie di Menelao, e così si compiva il cattivo destino di Ilio.
A Ecuba, la moglie del re di Ilio Priamo, quando stava per partorire un figlio, di notte appariva in sogno che partoriva un tizzone infuocato e che questo incendiava e distruggeva tutta Ilio. Quando Priamo veniva a sapere del sogno da Ecuba, il re, spaventato, mandava a chiamare Esaco l'interprete di sogni. Esaco diceva che il bambino sarebbe stato causa di guerra per la patria e consigliava di abbandonar[lo]. Dopo che Ecuba partorì il bambino, Priamo ordinava al servo Agelao di portare il neonato all'Ida e di abbandonarlo lì. Il neonato lì per cinque giorni veniva accudito da un orso e Agelao in seguito lo trovava salvo e lo allevava come un proprio figlio e lo chiamava Paride. Nel fiore dell'età Paride partecipava alle gare e poiché si distingueva tra gli altri giovani nelle competizioni, veniva riconosciuto da Priamo e veniva accolto nella reggia. Dopo non molto rapiva da Sparta Elena, la moglie di Menelao, e così si compiva il cattivo destino di Ilio.
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