Triste destino di Licurgo versione
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Triste destino di Licurgo
Licurgo, figlio di Driante, che era re degli Edoni i quali dimorano presso il fiume Strimone, per primo, avendolo oltraggiato, scacciò Dioniso. E Dioniso si rifugiò nel mare, da Teti, figlia di Nereo, ma le (sue) Baccanti divennero prigioniere e lo stuolo di Satiri che lo accompagnava. Subito le Baccanti furono liberate, e Dioniso infuse la follia in Licurgo. Egli, dunque, in preda alla pazzia, credendo di tagliare un tralcio di vite, uccise il figlio colpendolo con una scure, e dopo averlo mutilato rinsavì. Poiché la terra rimaneva sterile, il dio profetizzò che quella avrebbe prodotto frutti se Licurgo fosse morto. Gli Edoni, avendo sentito ciò, avendolo condotto sul monte Pangeo, lo legarono e lì per volontà di Dioniso morì dilaniato dai cavalli.
Licurgo, figlio di Driante, che era re degli Edoni i quali dimorano presso il fiume Strimone, per primo, avendolo oltraggiato, scacciò Dioniso. E Dioniso si rifugiò nel mare, da Teti, figlia di Nereo, ma le (sue) Baccanti divennero prigioniere e lo stuolo di Satiri che lo accompagnava. Subito le Baccanti furono liberate, e Dioniso infuse la follia in Licurgo. Egli, dunque, in preda alla pazzia, credendo di tagliare un tralcio di vite, uccise il figlio colpendolo con una scure, e dopo averlo mutilato rinsavì. Poiché la terra rimaneva sterile, il dio profetizzò che quella avrebbe prodotto frutti se Licurgo fosse morto. Gli Edoni, avendo sentito ciò, avendolo condotto sul monte Pangeo, lo legarono e lì per volontà di Dioniso morì dilaniato dai cavalli.
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