Traduzione versioni greco!!!!!
Traduzione versioni greco: numero 37, 38, 39
Miglior risposta
Gobria si presenta a Ciro
Frattanto si presentava Gobria, un vecchio assiro su un cavallo con una scorta di cavalieri: i soldati avevano armi da cavalieri. E quelli addetti a raccogliere le armi ordinavano a quelli con Gobria di consegnare le lance. Ma Gobria diceva che per prima cosa voleva andare da Ciro: e le guardie facevano fermare lì i cavalieri, dunque, conducevano Gobria da Ciro. E Gobria diceva così: "O signore, io sono assiro di nascita; possiedo un castello e governo una ricca regione; e ho una vigorosa cavalleria; ma ugualmente giungo da te e mi prostro supplice e voglio essere servo e alleato e non nemico". E Ciro rispondeva: "O Gobria, di buon animo ti accolgo come supplice, non schiavo ma amico".
Aggiunto 21 minuti più tardi:
Preparativi per la battaglia
Il giorno seguente Ciro compiva sacrifici, il resto dell'esercito, dopo la tregua, si armava con belle tuniche, e con belle corazze ed elmi; armavano, poi, i cavalli con frontali e con pettorali, affinché non ricevessero ferite; i cavalli da corsa con i cosciali, e quelli sotto i carri con protezioni per i fianchi di modo che tutto l'esercito brillava di bronzo, e riluceva di porpora. E il carro fornito di quattro timoni e di otto cavalli era preparato in modo perfetto per il re. Quando egli si accingeva ad indossare la corazza, il servo porgeva una corazza dorata, un elmo dorato, bracciali e braccialetti intorno ai polsi delle mani, una tunica di porpora, a pieghe nella parte bassa, e un pennacchio color giacinto. E così il re era armato e sembravano bello e valoroso.
Aggiunto 8 minuti più tardi:
Una specialità di Apollo: "uccisore di cavallette"
Presso il tempio chiamato Partenone c'è un Apollo di bronzo, e dicono che la statua sia opera di Fidia: lo chiamano Parnopio poiché agli Ateniesi, quando le cavallette devastavano la città, il dico diceva che le avrebbe allontanate dalla regione; ma non diceva in che modo. Allora, gli Ateniesi, fidandosi del dio, erano tranquilli; e tre volte vedevano che le cavallette che assalivano, venivano distrutte dal monte Sipilo; Apollo le allontanava.....
Frattanto si presentava Gobria, un vecchio assiro su un cavallo con una scorta di cavalieri: i soldati avevano armi da cavalieri. E quelli addetti a raccogliere le armi ordinavano a quelli con Gobria di consegnare le lance. Ma Gobria diceva che per prima cosa voleva andare da Ciro: e le guardie facevano fermare lì i cavalieri, dunque, conducevano Gobria da Ciro. E Gobria diceva così: "O signore, io sono assiro di nascita; possiedo un castello e governo una ricca regione; e ho una vigorosa cavalleria; ma ugualmente giungo da te e mi prostro supplice e voglio essere servo e alleato e non nemico". E Ciro rispondeva: "O Gobria, di buon animo ti accolgo come supplice, non schiavo ma amico".
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Preparativi per la battaglia
Il giorno seguente Ciro compiva sacrifici, il resto dell'esercito, dopo la tregua, si armava con belle tuniche, e con belle corazze ed elmi; armavano, poi, i cavalli con frontali e con pettorali, affinché non ricevessero ferite; i cavalli da corsa con i cosciali, e quelli sotto i carri con protezioni per i fianchi di modo che tutto l'esercito brillava di bronzo, e riluceva di porpora. E il carro fornito di quattro timoni e di otto cavalli era preparato in modo perfetto per il re. Quando egli si accingeva ad indossare la corazza, il servo porgeva una corazza dorata, un elmo dorato, bracciali e braccialetti intorno ai polsi delle mani, una tunica di porpora, a pieghe nella parte bassa, e un pennacchio color giacinto. E così il re era armato e sembravano bello e valoroso.
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Una specialità di Apollo: "uccisore di cavallette"
Presso il tempio chiamato Partenone c'è un Apollo di bronzo, e dicono che la statua sia opera di Fidia: lo chiamano Parnopio poiché agli Ateniesi, quando le cavallette devastavano la città, il dico diceva che le avrebbe allontanate dalla regione; ma non diceva in che modo. Allora, gli Ateniesi, fidandosi del dio, erano tranquilli; e tre volte vedevano che le cavallette che assalivano, venivano distrutte dal monte Sipilo; Apollo le allontanava.....
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