TRADUZIONE PER DOMANI GRAZIEE
TRADUZIONE PER DOMANI
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La cicala e la formica
C'era freddo ed era inverno presso l'Olimpo. Una formica, avendo raccolto molto cibo in un campo mietuto, lo pose nelle proprie dimore. Allora, una cicala, essendo entrata in un foro, moriva di fame, essendo colpita da fame e dal gran freddo: dunque, chiedeva alla formica di renderla partecipe del cibo affinché anche lei, mangiando del grano, si salvasse. Ma la formica le dice: "Dove eri d'estate? Come mai non hai raccolto cibo nel campo mietuto?" e la cicale dice: "cantavo e rallegravo i passanti". Allora, la formica, ridendo, diceva: "d'inverno danza". La favola ci insegna che nulla è meglio del preoccuparsi del cibo necessario e non occuparsi completamente in diletto e festa.
C'era freddo ed era inverno presso l'Olimpo. Una formica, avendo raccolto molto cibo in un campo mietuto, lo pose nelle proprie dimore. Allora, una cicala, essendo entrata in un foro, moriva di fame, essendo colpita da fame e dal gran freddo: dunque, chiedeva alla formica di renderla partecipe del cibo affinché anche lei, mangiando del grano, si salvasse. Ma la formica le dice: "Dove eri d'estate? Come mai non hai raccolto cibo nel campo mietuto?" e la cicale dice: "cantavo e rallegravo i passanti". Allora, la formica, ridendo, diceva: "d'inverno danza". La favola ci insegna che nulla è meglio del preoccuparsi del cibo necessario e non occuparsi completamente in diletto e festa.
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