Quesito di grammatica
Ciao a tutti! Avrei un piccolo quesito di greco...non ho ben capito cosa vuol dire che gli aggettivi neutri sostantivati della prima classe hanno lo stesso valore in tutti i casi...se qualcuno me lo può spiegare graziee ( sul libro non ci sono esempi molto chiari)
TITOLO MODIFICATO CAUSA VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO DEL FORUM
Per il futuro ti invito a non inserire nel titolo del topic parole quali "help, aiuto, per favore, urgente, ecc."
Grazie per la collaborazione
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Il quesito che hai formulato non è ben chiaro. Tuttavia, spero di soddisfare ugualmente la tua richiesta.
Partiamo da un esempio concreto:
l'aggettivo di genere neutro το δικαιον è, innanzitutto, un aggettivo sostantivato in quanto è preceduto dall'articolo. Come ben sai, il neutro ha i casi retti uguali, ovvero, Nominativo, accusativo e vocativo, per cui nel caso dell'aggettivo in questione, δικαιον è sia nominativo, sia accusativo sia vocativo.
- Ora, la presenza dell'articolo το (uguale per nominativo e accusativo) o dell'interiezione ω del vocativo, ti permetteranno di capire la funzione logica, ovvero, di che caso si tratta.
- Ora, visto che το δικαιον può essere sia nominativo sia accusativo, sarà il contesto a farti capire se svolge funzione di soggetto (nominativo) o di complemento oggetto (accusativo).
Il significato in tutti e due i casi, sarà "il giusto, la cosa giusta", dunque, "la giustizia".
Al genitivo e al dativo, ovviamente, esprimendo, come ben sai, l'uno il complemento di specificazione, l'altro di termine, chiaramente dovrai tradurre di conseguenza:
- του δικαιου = "del giusto, della giustizia"
- τω δικαιω = "al giusto, alla giustizia".
Partiamo da un esempio concreto:
l'aggettivo di genere neutro το δικαιον è, innanzitutto, un aggettivo sostantivato in quanto è preceduto dall'articolo. Come ben sai, il neutro ha i casi retti uguali, ovvero, Nominativo, accusativo e vocativo, per cui nel caso dell'aggettivo in questione, δικαιον è sia nominativo, sia accusativo sia vocativo.
- Ora, la presenza dell'articolo το (uguale per nominativo e accusativo) o dell'interiezione ω del vocativo, ti permetteranno di capire la funzione logica, ovvero, di che caso si tratta.
- Ora, visto che το δικαιον può essere sia nominativo sia accusativo, sarà il contesto a farti capire se svolge funzione di soggetto (nominativo) o di complemento oggetto (accusativo).
Il significato in tutti e due i casi, sarà "il giusto, la cosa giusta", dunque, "la giustizia".
Al genitivo e al dativo, ovviamente, esprimendo, come ben sai, l'uno il complemento di specificazione, l'altro di termine, chiaramente dovrai tradurre di conseguenza:
- του δικαιου = "del giusto, della giustizia"
- τω δικαιω = "al giusto, alla giustizia".
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