POTETE AIUTARMI??????????

michelle92
mi serve la seguente versione per domani,ma non ci capisco niente,potete aiutarmi?
non so chi l'abbia scritta,ma si trova nel testo di "MODULI DI LINGUA LATINA-MODULO 1,TOMO 1" a pag.205 n°2....

UN EROICO GIOVANE ROMANO:

Porsenna,Etruscorum rex,cum ingenti exercitu urbem Romam oppugnaverunt.Romanos,vero,non hostium metus,sed egestas victus vexabat:Etrusci enim,ne Romani commeatus haberent,omnes aditus obstruebant atque cibariorium introitum impediebant.Tum Caius Mucius,iuvenis in tribubus propter libertatis Romanae amorem notus,senatoribus dixit:"Intrare in castra hostium
desidero.Si di me adiuverint,Porsennam nebaco;nam si regem occidero liberi erimus"...

SO,CHE CONTINUA,MA NON SO IL SEGUITO,PERCHè ME L'HANNO DETTATA X TELEFONO,AIUTATEMI,VI PREGO!!!!!!!!

Risposte
Danyuzumaki
Porsenna, re degli Etruschi, aveva espugnato la città di Roma con un ingente esercito. In verità,non la paura dei nemici, ma la mancanza di cibo agitava i Romani: infatti gli Etruschi, affinché i Romani non avessero viveri, ostruivano tutti gli accessi e impedivano l’entrata degli alimenti. Allora Caio Mucio, giovane famoso nel volgo per l’amore della libertà romana, disse ai senatori: “Desidero entrare nell’accampamento dei nemici. Se mi aiuterete ucciderò Porsenna; infatti se ucciderò il re saremo liberi”. Così, con il consenso del senato, Mucio penetra attraverso le colonne dei nemici e giunge alla tribuna del re. Là tuttavia, per un errore del vestito e dell’abbigliamento, con un colpo di pugnale uccide non il re ma un ministro. Il giovane, arrestato, dimostrò grande disprezzo delle torture e della morte.

paraskeuazo
Trovata quì sul forum... usatela la funzione cerca ogni tanto.. sta quà: https://forum.skuola.net/latino-greco/aiuto-4748.html c'è pure un latro pezzettino che tradussi io


Porsenna, Etruscorum rex, cum ingenti exercitu urbem Romam oppugnaverat. Romanos, vero, non hostium metus,sed egestas victus vexabat:Etrusci enim,ne Romani commeatus haberent,omnes aditus obstruebant atque cibariorum introitum impediebat.Tum Caius Mucius,iuvenis in tribubus propter libertatis Romanae amorem notus,senatoribus dixit:"Intrare in castra hostium desidero.Si(SE) di me(MI) adiuverint,Porsennam necabo;nam si regem occidero liberi erimus".Ita,consensu senatus,Mucius per hostium agmina penetrat et ad regis tribunal pervenit.Ibi(Là) tamen,propter errorem vestitus et ornatus,ictu pugionis non regem sed ministrum necat.Iuvenis,comprehensus(ARRESTATO),magnum contemptum cruciatuum et mortis praebuit.
Porsenna, re degli Etruschi, aveva espugnato la città di Roma con un ingente esercito. In verità,non la paura dei nemici, ma la mancanza di cibo agitava i Roman: infatti gli Etruschi, affinché i Romani non avessero viveri, ostruivano tutti gli accessi e impediva (forse volevi scrivere impediebant= impedivano) l’entrata degli alimenti. Allora Caio Mucio, giovane famoso nel volgo per l’amore della libertà romana, disse ai senatori: “Desidero entrare nell’accampamento dei nemici. Se mi avrete aiutato (o aiuterete), ucciderò Porsenna; infatti se ucciderò il re saremo liberi”. Così, con il consenso del senato, Mucio penetra attraverso le colonne dei nemici e giunge al tribuno del re. Là tuttavia, per un errore del vestito e dell’abbigliamento, con un colpo di pugnale uccide non il re ma un ministro. Il giovane, arrestato, dimostrò grande disprezzo delle torture e della morte.

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