Per favore analisi del periodo e logica di questo carme di catullo !
Per favore analisi del periodo e logica di questo carme di catullo !
Passer, deliciae meae puellae,
quicum ludere, quem in sinu tenere,
cui primum digitum dare appetenti
et acris solet incitare morsus,
cum desiderio meo nitenti
karum nescio quid libet iocari
et solaciolum sui doloris,
credo ut tum gravis acquiescat ardor:
tecum ludere sicut ipsa possem
et tristis animi levare curas!
Passer, deliciae meae puellae,
quicum ludere, quem in sinu tenere,
cui primum digitum dare appetenti
et acris solet incitare morsus,
cum desiderio meo nitenti
karum nescio quid libet iocari
et solaciolum sui doloris,
credo ut tum gravis acquiescat ardor:
tecum ludere sicut ipsa possem
et tristis animi levare curas!
Miglior risposta
ecco a te!
Passes è un vocativo che deve essere collegato con la proposizione principale, che si trova al verson 9, cioè tecum ludere possem.
Deliciae è un pruralia tantum della 1 declinazione e apposizione di passer.
quicum introduce una relativa, il cui predicato verbale è solet che regge anche altri verbi nei versi successivi, tutti infiniti come ludere, tenere, dare e incitare.
in sinu è un complemento di stato in luogo caso ablativo.
adpetenti che è un participio prensente dativo singolare maschile e concorda con cui
primum digitum fa da complemento oggetto a dare e ad adpetenti.
cum è legato a nescio e ha funzione temporale (potrebbe anche essere anche una preposizione che reggerebbe un ablativo e rappresenterebbe un complemento di modo o di compagnia); qui è congiunzione e può essere seguito da un indicativo (temporale, come in questo caso) o congiuntivo (narrativo causale).
desidero meo litenti è un dativo retto da lubet.
caro nescio qui è oggetto di iocaried è coordinato con solacium. All'ottavo verso credo è incidentale. Possem è imperfetto ottativo. Tristis curas accusativo plurale e il primo termine sta per tristes.
penso che ho detto tutto... ciao e alla prossima
:hi
Passes è un vocativo che deve essere collegato con la proposizione principale, che si trova al verson 9, cioè tecum ludere possem.
Deliciae è un pruralia tantum della 1 declinazione e apposizione di passer.
quicum introduce una relativa, il cui predicato verbale è solet che regge anche altri verbi nei versi successivi, tutti infiniti come ludere, tenere, dare e incitare.
in sinu è un complemento di stato in luogo caso ablativo.
adpetenti che è un participio prensente dativo singolare maschile e concorda con cui
primum digitum fa da complemento oggetto a dare e ad adpetenti.
cum è legato a nescio e ha funzione temporale (potrebbe anche essere anche una preposizione che reggerebbe un ablativo e rappresenterebbe un complemento di modo o di compagnia); qui è congiunzione e può essere seguito da un indicativo (temporale, come in questo caso) o congiuntivo (narrativo causale).
desidero meo litenti è un dativo retto da lubet.
caro nescio qui è oggetto di iocaried è coordinato con solacium. All'ottavo verso credo è incidentale. Possem è imperfetto ottativo. Tristis curas accusativo plurale e il primo termine sta per tristes.
penso che ho detto tutto... ciao e alla prossima
:hi
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