Le menzogne si pagano a caro prezzo è la leggenda della rosa
Versione greco la leggenda della rosa e le menzogne si pagano a caro prezzo è urgentissimo mi sono dimenticata che la dovevo fare e sono furi casa
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La leggenda della rosa
La rosa è un fiore di breve durata ma è apprezzato per la delicatezza, la bellezza e per il profumo: è gradita alle dee e alle fanciulle, è detta anche regina dei fiori. Con le rose, infatti, le fanciulle ornano le camere delle case e gli altari degli dei, intrecciano, poi, corone, e abbelliscono capelli e abiti. Le nonne raccontano molteplici miti sulla rosa: tra gli altri è famoso il mito di Afrodite e della rosa: "Nei tempi antichi la rosa non era rossa ma bianca. Afrodite, dea della bellezza e della passione amorosa, un giorno, passeggiava per i giardini e fu punta dalla spina della rosa nel giardino, così la rosa a causa del sangue della dea da bianca divenne rossa". E da allora la rosa è divenuta un fiore sacro di Afrodite, con il mirto e la mela.
;)
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Le menzogne si pagano a caro prezzo
Un ragazzino pascolava il greggio del padrone in un fertile campo. Il posto si trovava vicino al bosco e ai campi dei contadini e il ragazzino molesto volle prendere in giro questi con uno scherzo e gridò: “Aiutatemi, contadini, il lupo è giunto dal bosco vicino e divora tutto il gregge”. Allora, i contadini subito dai campi vanno dal ragazzino, ma quando giungono sul posto non trovarono il lupo e il ragazzino li schernì. Poiché lo sciocco ragazzino faceva spesso la stessa cosa, i contadini sempre benevoli col ragazzino giungevano e ogni volta apprendevano che il lupo non c’era e che il gregge pascolava in tranquillità. Accade, però, poi che il lupo venne realmente e mangiò le pecore ma invano il ragazzino gridò poiché i contadini non diedero credito alle parole del ragazzino e non vennero. Così il lupo tranquillamente divorò le pecore e il fanciullo gridò e biasimò la propria stoltezza.
La rosa è un fiore di breve durata ma è apprezzato per la delicatezza, la bellezza e per il profumo: è gradita alle dee e alle fanciulle, è detta anche regina dei fiori. Con le rose, infatti, le fanciulle ornano le camere delle case e gli altari degli dei, intrecciano, poi, corone, e abbelliscono capelli e abiti. Le nonne raccontano molteplici miti sulla rosa: tra gli altri è famoso il mito di Afrodite e della rosa: "Nei tempi antichi la rosa non era rossa ma bianca. Afrodite, dea della bellezza e della passione amorosa, un giorno, passeggiava per i giardini e fu punta dalla spina della rosa nel giardino, così la rosa a causa del sangue della dea da bianca divenne rossa". E da allora la rosa è divenuta un fiore sacro di Afrodite, con il mirto e la mela.
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Le menzogne si pagano a caro prezzo
Un ragazzino pascolava il greggio del padrone in un fertile campo. Il posto si trovava vicino al bosco e ai campi dei contadini e il ragazzino molesto volle prendere in giro questi con uno scherzo e gridò: “Aiutatemi, contadini, il lupo è giunto dal bosco vicino e divora tutto il gregge”. Allora, i contadini subito dai campi vanno dal ragazzino, ma quando giungono sul posto non trovarono il lupo e il ragazzino li schernì. Poiché lo sciocco ragazzino faceva spesso la stessa cosa, i contadini sempre benevoli col ragazzino giungevano e ogni volta apprendevano che il lupo non c’era e che il gregge pascolava in tranquillità. Accade, però, poi che il lupo venne realmente e mangiò le pecore ma invano il ragazzino gridò poiché i contadini non diedero credito alle parole del ragazzino e non vennero. Così il lupo tranquillamente divorò le pecore e il fanciullo gridò e biasimò la propria stoltezza.
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