I due Eracli
Buonasera,ho bisogno di aiuto a tradurre ed a fare "Analizza e ripassa" della versione n.39 di pag 255 del libro "Atena Eserczi 1".
In allegato potete trovare la foto della versione con "Analizza e ripassa".
Se possibile entro lunedì sera,per favore.
Grazie mille.
In allegato potete trovare la foto della versione con "Analizza e ripassa".
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Miglior risposta
I due Eracli
Il primo Eracle nasce da Zeus moltissimo tempo prima dell'omonimo nato da Alcmena presso l'Argolide. I mitografi non apprendono dai miti di quale madre era il primo Eracle, sanno soltanto ciò, che, distinguendosi per robustezza del corpo da tutti i mortali, giunse sulla terra abitata, per punire gli ingiusti, ed uccidere le belve che rendevano la terra inabitabile. I mitografi inoltre scrivono che il primo Eracle, procurandosi presso tutti gli uomini la libertà, fu anche invincibile e invulnerabile, e per i (suoi) benefici ottenne una fama immortale presso gli uomini. Ancora oggi tutti gli uomini ritengono che egli sia esempio insuperabile di virtù. Invece, il secondo Eracle nasce da Zeus e da Alcmena: era assolutamente più giovane, ma fin da bambino divenne emulatore della virtù dell'antico Eracle; dunque, ugualmente aveva l'immortalità. Moltissimi degli uomini a causa dell'omonimia caddero in errore, attribuendo al secondo anche le imprese dell'antico Eracle.
Il primo Eracle nasce da Zeus moltissimo tempo prima dell'omonimo nato da Alcmena presso l'Argolide. I mitografi non apprendono dai miti di quale madre era il primo Eracle, sanno soltanto ciò, che, distinguendosi per robustezza del corpo da tutti i mortali, giunse sulla terra abitata, per punire gli ingiusti, ed uccidere le belve che rendevano la terra inabitabile. I mitografi inoltre scrivono che il primo Eracle, procurandosi presso tutti gli uomini la libertà, fu anche invincibile e invulnerabile, e per i (suoi) benefici ottenne una fama immortale presso gli uomini. Ancora oggi tutti gli uomini ritengono che egli sia esempio insuperabile di virtù. Invece, il secondo Eracle nasce da Zeus e da Alcmena: era assolutamente più giovane, ma fin da bambino divenne emulatore della virtù dell'antico Eracle; dunque, ugualmente aveva l'immortalità. Moltissimi degli uomini a causa dell'omonimia caddero in errore, attribuendo al secondo anche le imprese dell'antico Eracle.
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Risposte
Grazie mille,davvero.
a - γιγνομαι, participio usato con valore nominale. In questo caso con valore di aggettivo. può tradursi con una relativa ("prima dell'omonimo che era nato")
b - complemento di origine
c - alternanza vocalica qualitativa. genitivo plurale μητερων
d - dichiarativa
e - ρωμη = dativo singolare retto dal verbo. è un complemento di limitazione.
f - no
g - Dipende dal verbo τυγχανω. L'aggettivo appartiene alla prima classe a due uscite.
h - "dalla fanciullezza", "da bambino"
i - Indicativo imperfetto, III persona plurale, forma attiva, da εμπιπτω
b - complemento di origine
c - alternanza vocalica qualitativa. genitivo plurale μητερων
d - dichiarativa
e - ρωμη = dativo singolare retto dal verbo. è un complemento di limitazione.
f - no
g - Dipende dal verbo τυγχανω. L'aggettivo appartiene alla prima classe a due uscite.
h - "dalla fanciullezza", "da bambino"
i - Indicativo imperfetto, III persona plurale, forma attiva, da εμπιπτω
Grazie mille,potrebbe aiutarmi anche a fare l'analizza e ripassa che è sotto la versione?Gliene sarei davvero grato.
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