Heeeeeeeeelp!!!

Betta91
Mai più
traduzione in greco antico

Aggiunto 37 secondi più tardi:

Mai più in greco antico

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Natalia_M
Buongiorno Betta91, il greco antico è una lingua attestata a partire dalla metà del secondo millennio a.C. fino al sesto secolo d.C. quando iniziamo a chiamarlo greco bizantino. Le differenze tra il greco di età micenea (quello del secondo millennio a.C.) e quello di età romana (dal 31 a.C. in poi) sono abissali come grandi possono essere le differenze tra un testo del quinto secolo a.C. e uno scritto mille anni dopo. Poiché il modello della prosa è in genere il dialetto attico, in genere questo tipo di produzione non presenta disparità enormi ma le differenze legate al passare del tempo nonché al gusto e alla formazione di ogni autore possono essere rivelanti. A ciò dobbiamo aggiungere che il greco aveva molti dialetti che differivano decisamente tra di loro. Abbiamo dunque differenze diacroniche (dovute al diverso momento storico in cui si situa un testo) e diatopiche (dovute al diverso luogo in cui si situa un testo). Tutto questo per dirti che tradurre dall'italiano al greco non è mai una buona idea perché prima dovrei domandarmi in quale variante di greco vorrei tradurre: il greco miceneo? il greco di Omero? il dorico? l'eolico? l'attico? il greco ellenistico? Premesso ciò, con le dovute cautele, possiamo tradurre "mai più" nei modi seguenti:

  • οὐκέτι : letteralmente "non più"

  • οὐκέτι πάλιν : letteralmente "non più di nuovo"

  • οὐκέτι αὖθις : letteralmente "non più di nuovo"

  • οὔποτε: letteralmente "non mai"

  • οὔποτε πάλιν: letteralmente "non mai di nuovo"

  • οὔποτε αὖθις : letteralmente "non mai di nuovo"



Aggiunto 1 secondo più tardi:

Buongiorno Betta91, il greco antico è una lingua attestata a partire dalla metà del secondo millennio a.C. fino al sesto secolo d.C. quando iniziamo a chiamarlo greco bizantino. Le differenze tra il greco di età micenea (quello del secondo millennio a.C.) e quello di età romana (dal 31 a.C. in poi) sono abissali come grandi possono essere le differenze tra un testo del quinto secolo a.C. e uno scritto mille anni dopo. Poiché il modello della prosa è in genere il dialetto attico, in genere questo tipo di produzione non presenta disparità enormi ma le differenze legate al passare del tempo nonché al gusto e alla formazione di ogni autore possono essere rivelanti. A ciò dobbiamo aggiungere che il greco aveva molti dialetti che differivano decisamente tra di loro. Abbiamo dunque differenze diacroniche (dovute al diverso momento storico in cui si situa un testo) e diatopiche (dovute al diverso luogo in cui si situa un testo). Tutto questo per dirti che tradurre dall'italiano al greco non è mai una buona idea perché prima dovrei domandarmi in quale variante di greco vorrei tradurre: il greco miceneo? il greco di Omero? il dorico? l'eolico? l'attico? il greco ellenistico? Premesso ciò, con le dovute cautele, possiamo tradurre "mai più" nei modi seguenti:

  • οὐκέτι : letteralmente "non più"

  • οὐκέτι πάλιν : letteralmente "non più di nuovo"

  • οὐκέτι αὖθις : letteralmente "non più di nuovo"

  • οὔποτε: letteralmente "non mai"

  • οὔποτε πάλιν: letteralmente "non mai di nuovo"

  • οὔποτε αὖθις : letteralmente "non mai di nuovo"

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