GARA DI VIRTÙ TRA TESEO ED ERACLE
Salve mi servirebbe questa versione presa dal libro alfabeta grammata
Miglior risposta
GARA DI VIRTÙ TRA TESEO E ERACLE
Dunque, posso dire questo di bellissimo su Teseo che, vissuto durante lo stesso periodo di Eracle, rese la propria fama pari alla sua. Infatti, non solo si procurarono armi uguali, ma si servirono anche delle stesse occupazioni, eseguendo quelle convenienti alla parentela (alla loro comune origine). Infatti, nati da fratelli, l’uno da Zeus, l’altro da Poseidone, ebbero come sorelle anche i desideri. Infatti, solo essi tra i predecessori per la vita degli uomini divennero atleti. Poi, accadde che l’uno corse pericoli celebri e piuttosto grandi; l’altro, invece, piuttosto utili e convenienti ai Greci. Infatti, al primo Euristeo ordinò di portargli i buoi da Erizia, di portare i pomi delle Esperidi, di portar in superficie Cerbero e altre fatiche del genere, dalle quali era destinato non a giovare gli altri, ma lui stesso a correre pericolo; l’altro, invece, che era padrone di se stesso, delle lotte preferì quelle dalle quali pensava che sarebbe diventato benefattore e dei Greci e della sua patria.
Dunque, posso dire questo di bellissimo su Teseo che, vissuto durante lo stesso periodo di Eracle, rese la propria fama pari alla sua. Infatti, non solo si procurarono armi uguali, ma si servirono anche delle stesse occupazioni, eseguendo quelle convenienti alla parentela (alla loro comune origine). Infatti, nati da fratelli, l’uno da Zeus, l’altro da Poseidone, ebbero come sorelle anche i desideri. Infatti, solo essi tra i predecessori per la vita degli uomini divennero atleti. Poi, accadde che l’uno corse pericoli celebri e piuttosto grandi; l’altro, invece, piuttosto utili e convenienti ai Greci. Infatti, al primo Euristeo ordinò di portargli i buoi da Erizia, di portare i pomi delle Esperidi, di portar in superficie Cerbero e altre fatiche del genere, dalle quali era destinato non a giovare gli altri, ma lui stesso a correre pericolo; l’altro, invece, che era padrone di se stesso, delle lotte preferì quelle dalle quali pensava che sarebbe diventato benefattore e dei Greci e della sua patria.
Miglior risposta