Frasi secondo anno 4 brevi
Aiuto in queste frasi di secondo anno. Dopodomani ho un'interrogazione che deve essere perfetta visto un votaccio al compito. Mi sarebbe di grande aiuto, se possibile che mettiate in evidenza i costrutti, le subordinate e se qualcosa di particolare perchè la traducete in quel modo. Vi ringrazio in anticipo
Miglior risposta
I cavalieri di Olinto temendo di rimanere chiusi fuori dalle porte, dopo aver fatto dietrofront si ritiravano molto velocemente (lett. “con molta fretta).
- Ὀλύνθιοι: nominativo plurale riferito a ἱππεῖς dell’aggettivo della prima classe Ὀλύνθιος, Ὀλυνθία, Ὀλύνθιον che significa “di Olinto” (Olinto è una città della penisola calcidica).
- δείσαντες: participio congiunto “temendo”.
- δείσαντες μή: costruzione dei verba timendi = le completive rette dai verba timendi sono introdotte da μή quando si teme che qualcosa di indesiderato accada (ed è il caso della nostra frase), da μὴ οὐ quando si teme che qualcosa di desiderato non accada.
- ἀναστρέψαντες: participio congiunto “dopo aver fatto dietrofront”; ἀναστρέφω significa “capovolgere, tornare indietro, ritornare” e come termine militare ha l’accezione di “fare dietrofront”.
La città trarrebbe vantaggio, se i cittadini servissero come soldati insieme tra loro.
- Periodo ipotetico della possibilità: protasi εἰ + ottativo (εἰ στρατεύοιντο), apodosi ἄν + ottativo (ἄν ὠφεληθείη).
- ὠφεληθείη: ottativo aoristo passivo terza persona singolare da ὠφελέω il cui significato al passivo è “essere aiutato, trarre vantaggio”.
- στρατεύοιντο: da στρατεύω “servo come soldato”.
- μετ’ ἀλλήλων: μετά “insieme”; ἀλλήλων “tra loro”, pronome reciproco.
Chi non ammirerebbe ciò (lett. “quella cosa”)?
- Interrogativa diretta.
- ἄν ἀγασθείη: ἄν + ottativo = ottativo potenziale, esprime la possibilità nel presente (la possibilità nel passato si esprime con ἄν e i tempi storici dell’indicativo). La forma ἀγασθείη è l’ottativo aoristo passivo terza persona singolare da ἄγαμαι).
Nessuna legge potrebbe ottenere che gli uomini ubbidissero a queste cose.
- ἄν δυνηθείη: ottativo potenziale. Proposizione principale.
- διαπράξασθαι: infinitiva, subordinata di primo grado.
- πείσασθαι: infinitiva, subordinata di secondo grado. La forma πείσασθαι è l’infinito aoristo debole sigmatico medio da πείθω. Il verbo πείθω nella diatesi attiva ha il significato di “persuadere”, in quella passiva di “obbedire” (con dativo, genitivo o accusativo di pronome neutro).
- Ὀλύνθιοι: nominativo plurale riferito a ἱππεῖς dell’aggettivo della prima classe Ὀλύνθιος, Ὀλυνθία, Ὀλύνθιον che significa “di Olinto” (Olinto è una città della penisola calcidica).
- δείσαντες: participio congiunto “temendo”.
- δείσαντες μή: costruzione dei verba timendi = le completive rette dai verba timendi sono introdotte da μή quando si teme che qualcosa di indesiderato accada (ed è il caso della nostra frase), da μὴ οὐ quando si teme che qualcosa di desiderato non accada.
- ἀναστρέψαντες: participio congiunto “dopo aver fatto dietrofront”; ἀναστρέφω significa “capovolgere, tornare indietro, ritornare” e come termine militare ha l’accezione di “fare dietrofront”.
La città trarrebbe vantaggio, se i cittadini servissero come soldati insieme tra loro.
- Periodo ipotetico della possibilità: protasi εἰ + ottativo (εἰ στρατεύοιντο), apodosi ἄν + ottativo (ἄν ὠφεληθείη).
- ὠφεληθείη: ottativo aoristo passivo terza persona singolare da ὠφελέω il cui significato al passivo è “essere aiutato, trarre vantaggio”.
- στρατεύοιντο: da στρατεύω “servo come soldato”.
- μετ’ ἀλλήλων: μετά “insieme”; ἀλλήλων “tra loro”, pronome reciproco.
Chi non ammirerebbe ciò (lett. “quella cosa”)?
- Interrogativa diretta.
- ἄν ἀγασθείη: ἄν + ottativo = ottativo potenziale, esprime la possibilità nel presente (la possibilità nel passato si esprime con ἄν e i tempi storici dell’indicativo). La forma ἀγασθείη è l’ottativo aoristo passivo terza persona singolare da ἄγαμαι).
Nessuna legge potrebbe ottenere che gli uomini ubbidissero a queste cose.
- ἄν δυνηθείη: ottativo potenziale. Proposizione principale.
- διαπράξασθαι: infinitiva, subordinata di primo grado.
- πείσασθαι: infinitiva, subordinata di secondo grado. La forma πείσασθαι è l’infinito aoristo debole sigmatico medio da πείθω. Il verbo πείθω nella diatesi attiva ha il significato di “persuadere”, in quella passiva di “obbedire” (con dativo, genitivo o accusativo di pronome neutro).
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