Esami d riparaxione
eccomi reduce dal primo esame d riparazione..latino..una versione straimpestata!!!!
ma v sembra giusto???n basta k studiam tt l anno??
io sn trp sotto stress..cm faccio???
io l trovo una scemenza!!!
s qualcun la conosce scrio l inixio della versione..s x caso la conoscete m l scrivereste cn la tradux??
grax baci
"quondam damocles,quidam ex dionysii tyanni..."
ma v sembra giusto???n basta k studiam tt l anno??
io sn trp sotto stress..cm faccio???
io l trovo una scemenza!!!
s qualcun la conosce scrio l inixio della versione..s x caso la conoscete m l scrivereste cn la tradux??
grax baci
"quondam damocles,quidam ex dionysii tyanni..."
Risposte
Credo che di meglio non si riesca a fare con queste poche informazioni, e credo anche che possa bastare l'aiuto di para!
Chiudo il threado :hi
Chiudo il threado :hi
figlia mia se avresti studiato tutto l'anno nn ti troveresti in queste situazioni io ho avuto 8 in latino e 8 in greco voti massimi perchè mi sono spaccato eee
Bene...
Beh cmq, la traduzione dell'originale è quella. Casomai conforonta il testo originale, vedi se ci sono somiglianze e ti fai una idea dei tuoi errori. Che posso dirti? Buona Fortuna! ;)
Ah.... ok
stellina, il testo postato inizialmente da ipply, si avvicina un pò alla tua versione?
Carla, cmq quella del link è una versione ancora diversa da questa...
La traduzione che feci io a quel testo, è la seguente:
Dionysius, Syracusarum tyrannus, cum quidam ex eius adsentatoribus, Damocles, commemoraret in sermone copias eius, opes, maiestatem dominatus, rerum abundantiam, magnificentiam aedium regiarum, negaretque umquam beatiorem quemquam fuisse: "Visne igitur" inquit "o Dàmocle, quoniam te haec vita delectat, ipsam eam degustare et fortunam experiri meam?". Cum se ille cupere dixisset, conlocari iussit hominem in aureo lecto, magnifics operibus picto, abacosque complures ornavit argento auroque caelato. Tum ad mensam eximia forma pueros iussit consistere eique diligenter ministrare. Aderant unguenta, coronae, mensae conquisitissimis epulis extruebantur: fortunatus sibi Damocles videbatur. In hoc medio apparatu fulgentem gladium e lacunari saeta quina aptum demitti iussit, ut impenderet illius beati cervicibus. Itaque nec pulchros illos ministratores aspiciebat nec plenum artis argentum nec magnum porrigebat in mensam. Denique exoravit tyrannum ut abire liceret, quod iam beatus nollet ess
Poiché uno dei suoi consiglieri, di nome Damocle, aveva ricordato in un discorso le sue milizie, le imprese, la maestosità del dominio, l'abbondanza delle ricchezze, e la magnificenza delle stanze della reggia e aveva negato che ci fosse qualcuno più felice, Dioniso, tiranno di Siracusa disse: "O Damocle, poiché questa vita ti piace, vuoi forse degustarla e sperimentare la mia fortuna?" Poichè aveva detto di desiderarlo, Dioniso ordinò di porlo su un letto d'oro. Poi fu ordinato a deliziosi fanciulli di presentarsi alla mensa e vedendo il cenno di quello servire con diligenza. Erano presnti unguenti e corone, venivano bruciati odori; erano imbandite vivande squistissime alla mensa. A Damocle gli sembrava di essere fortunato. Ma nel bel mezzo di questi preparativi, fu calata una fulgente spada, appesa al soffitto per un crine di cavallo, affinchè pendesse sul collo di quel beato. Perciò Damocle non guardava nè i bei fanciulli servitori, nè stendeva la mano sulla mensa; alla fine pregò il tiranno affinchè lo lasciasse andare, poichè non voleva più essere beato.
Carla, cmq quella del link è una versione ancora diversa da questa...
La traduzione che feci io a quel testo, è la seguente:
Dionysius, Syracusarum tyrannus, cum quidam ex eius adsentatoribus, Damocles, commemoraret in sermone copias eius, opes, maiestatem dominatus, rerum abundantiam, magnificentiam aedium regiarum, negaretque umquam beatiorem quemquam fuisse: "Visne igitur" inquit "o Dàmocle, quoniam te haec vita delectat, ipsam eam degustare et fortunam experiri meam?". Cum se ille cupere dixisset, conlocari iussit hominem in aureo lecto, magnifics operibus picto, abacosque complures ornavit argento auroque caelato. Tum ad mensam eximia forma pueros iussit consistere eique diligenter ministrare. Aderant unguenta, coronae, mensae conquisitissimis epulis extruebantur: fortunatus sibi Damocles videbatur. In hoc medio apparatu fulgentem gladium e lacunari saeta quina aptum demitti iussit, ut impenderet illius beati cervicibus. Itaque nec pulchros illos ministratores aspiciebat nec plenum artis argentum nec magnum porrigebat in mensam. Denique exoravit tyrannum ut abire liceret, quod iam beatus nollet ess
Poiché uno dei suoi consiglieri, di nome Damocle, aveva ricordato in un discorso le sue milizie, le imprese, la maestosità del dominio, l'abbondanza delle ricchezze, e la magnificenza delle stanze della reggia e aveva negato che ci fosse qualcuno più felice, Dioniso, tiranno di Siracusa disse: "O Damocle, poiché questa vita ti piace, vuoi forse degustarla e sperimentare la mia fortuna?" Poichè aveva detto di desiderarlo, Dioniso ordinò di porlo su un letto d'oro. Poi fu ordinato a deliziosi fanciulli di presentarsi alla mensa e vedendo il cenno di quello servire con diligenza. Erano presnti unguenti e corone, venivano bruciati odori; erano imbandite vivande squistissime alla mensa. A Damocle gli sembrava di essere fortunato. Ma nel bel mezzo di questi preparativi, fu calata una fulgente spada, appesa al soffitto per un crine di cavallo, affinchè pendesse sul collo di quel beato. Perciò Damocle non guardava nè i bei fanciulli servitori, nè stendeva la mano sulla mensa; alla fine pregò il tiranno affinchè lo lasciasse andare, poichè non voleva più essere beato.
Sicuramente è un riadattamento...
Ecco quello è il testo originale di Cicerone, anche se la tua è un riadattamento sarà molto simile. Mò cerco una traduzione, che ricordo feci qui sul forum...
Si è la spada di Damocle!
Dionysius, Syracusarum tyrannus, cum quidam ex eius adsentatoribus, Damocles, commemoraret in sermone copias eius, opes, maiestatem dominatus, rerum abundantiam, magnificentiam aedium regiarum, negaretque umquam beatiorem quemquam fuisse: "Visne igitur" inquit "o Dàmocle, quoniam te haec vita delectat, ipsam eam degustare et fortunam experiri meam?". Cum se ille cupere dixisset, conlocari iussit hominem in aureo lecto, magnifics operibus picto, abacosque complures ornavit argento auroque caelato. Tum ad mensam eximia forma pueros iussit consistere eique diligenter ministrare. Aderant unguenta, coronae, mensae conquisitissimis epulis extruebantur: fortunatus sibi Damocles videbatur. In hoc medio apparatu fulgentem gladium e lacunari saeta quina aptum demitti iussit, ut impenderet illius beati cervicibus. Itaque nec pulchros illos ministratores aspiciebat nec plenum artis argentum nec magnum porrigebat in mensam. Denique exoravit tyrannum ut abire liceret, quod iam beatus nollet ess
Dionysius, Syracusarum tyrannus, cum quidam ex eius adsentatoribus, Damocles, commemoraret in sermone copias eius, opes, maiestatem dominatus, rerum abundantiam, magnificentiam aedium regiarum, negaretque umquam beatiorem quemquam fuisse: "Visne igitur" inquit "o Dàmocle, quoniam te haec vita delectat, ipsam eam degustare et fortunam experiri meam?". Cum se ille cupere dixisset, conlocari iussit hominem in aureo lecto, magnifics operibus picto, abacosque complures ornavit argento auroque caelato. Tum ad mensam eximia forma pueros iussit consistere eique diligenter ministrare. Aderant unguenta, coronae, mensae conquisitissimis epulis extruebantur: fortunatus sibi Damocles videbatur. In hoc medio apparatu fulgentem gladium e lacunari saeta quina aptum demitti iussit, ut impenderet illius beati cervicibus. Itaque nec pulchros illos ministratores aspiciebat nec plenum artis argentum nec magnum porrigebat in mensam. Denique exoravit tyrannum ut abire liceret, quod iam beatus nollet ess
paraskeuazo:
quondam damocles,quidam ex dionysii tyanni...
Non mi dire :| la spada di Damocle??? è di Cicerone... maddai è facilissma, che classe devi fare, la 4a, la 5a? è una versione da 3° anno.
quondam damocles, quidam ex dionysii tyanni...
Non mi dire :| la spada di Damocle??? è di Cicerone forse pure riadattata... maddai è facilissma, che classe devi fare, la 4a, la 5a?
Non mi dire :| la spada di Damocle??? è di Cicerone forse pure riadattata... maddai è facilissma, che classe devi fare, la 4a, la 5a?
IPPLALA:
Stellina, se avessi studiato tutto l'anno non saresti dovuta andare a fare l'esame di riparazione.... Comunque la versione non la conosco e su internet mi pare che non ci sia... sai l'autore?! Potrebbe essere un adattamento
la versione che io sappia è di cicerone...
io studiavo ma ho avut un calo...uff...
Stellina, se avessi studiato tutto l'anno non saresti dovuta andare a fare l'esame di riparazione.... Comunque la versione non la conosco e su internet mi pare che non ci sia... sai l'autore?! Potrebbe essere un adattamento
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