Cesare al Rubicone ( per domani! )

Mortymare
Salvez mi serverebbe la traduzione di questa versione, di cui ho fatto l'analisi.
Immagine : http://www.imgur.com/wb9TKGG

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Tony83
Cesare al Rubicone
Cesare, giunto di corsa al fiume Rubicone, che segna il confine dell'Italia, interruppe la corsa e, osservando il fiume, si lasciava andare a considerazioni, valutando ciascuno dei mali futuri, se avesse attraversato in armi questo fiume. Ed ai presenti, tornato presente a se stesso, disse: "L'arresto, o compagni, di questo attraversamento sarà per me causa di mali, ma l'attraversamento (lo sarà) per tutti gli uomini". E avendo parlato, come uno divinamente ispirato, iniziò con zelo, aggiungendo questo in pubblico: "il dado è stato gettato". Avanzando da lì di corsa, prese Rimini quasi all'aurora e andò in avanti, dopo aver collocato presidi nei luoghi opportuni, o sottomettendo con forza o con umanità. Ci furono fughe ed emigrazioni da tutti i luoghi, come nel terrore anche la corsa era disordinata insieme al lamento, poiché non sapevano l'esattezza (del numero dei suoi soldati) e poiché pensavano che Cesare giungesse con forza con un innumerevole esercito.
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