Aiuuuutoooooo versione super urgente!!!!!!!
ciao ragazzi potreste traurre questa versione
Risposte
noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo ..uffa ki me la traduce !!!!!!!!!!!!!
ce la ho bisogno e io nn ce la faccio...
VI PREGO AIUTATEMI!!!!!!!!!!!!!!!!!
UFFFFFAAAAFFFFAAAFFFAFAFFFFAFFFAFAAAAAAAAAAAAAAAAAA
ce la ho bisogno e io nn ce la faccio...
VI PREGO AIUTATEMI!!!!!!!!!!!!!!!!!
UFFFFFAAAAFFFFAAAFFFAFAFFFFAFFFAFAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Ho trovato questo pezzo...
Consecutusque cohortis ad Rubiconem flumen, qui provinciae eius finis erat, paulum constitit, ac reputans quantum moliretur, conversus ad proximos: "Etiam nunc," inquit, "regredi possumus; quod si ponticulum transierimus, omnia armis agenda erunt." Cunctanti ostentum tale factum est. Quidam eximia magnitudine et forma in proximo sedens repente apparuit harundine canens; ad quem audiendum cum praeter pastores plurimi etiam ex stationibus milites concurrissent interque eos et aeneatores, rapta ab uno tuba prosilivit ad flumen et ingenti spiritu classicum exorsus pertendit ad alteram ripam. Tunc Caesar: "Eatur," inquit, "quo deorum ostenta et inimicorum iniquitas vocat. Iacta alea est."
Congiuntosi alle sue coorti presso il fiume Rubicone, che segnava il confine della sua provincia, si fermò per un istante e, considerando ciò che era sul punto di iniziare, si rivolse a coloro che gli erano più vicini dicendo: "Possiamo ancora tornare indietro, ma se attraverseremo il ponticello, dovremo sistemare ogni cosa con le armi." Mentre esitava, gli si presentò questa visione. Un tale di straordinaria grandezza e bellezza apparve improvvisamante seduto lì vicino, suonando un flauto; per ascoltarlo, oltre ai pastori, erano accorsi anche molti soldati dai posti di guardia e fra loro anche dei trombettieri; presa a uno la tromba andò al fiume e, intonata con gran fiato una marcia militare, si diresse verso l'altra riva. Allora Cesare disse: "Si vada verso dove chiama l'iniquità dei nemici e i prodigi degli dei. Il dado è tratto."
Consecutusque cohortis ad Rubiconem flumen, qui provinciae eius finis erat, paulum constitit, ac reputans quantum moliretur, conversus ad proximos: "Etiam nunc," inquit, "regredi possumus; quod si ponticulum transierimus, omnia armis agenda erunt." Cunctanti ostentum tale factum est. Quidam eximia magnitudine et forma in proximo sedens repente apparuit harundine canens; ad quem audiendum cum praeter pastores plurimi etiam ex stationibus milites concurrissent interque eos et aeneatores, rapta ab uno tuba prosilivit ad flumen et ingenti spiritu classicum exorsus pertendit ad alteram ripam. Tunc Caesar: "Eatur," inquit, "quo deorum ostenta et inimicorum iniquitas vocat. Iacta alea est."
Congiuntosi alle sue coorti presso il fiume Rubicone, che segnava il confine della sua provincia, si fermò per un istante e, considerando ciò che era sul punto di iniziare, si rivolse a coloro che gli erano più vicini dicendo: "Possiamo ancora tornare indietro, ma se attraverseremo il ponticello, dovremo sistemare ogni cosa con le armi." Mentre esitava, gli si presentò questa visione. Un tale di straordinaria grandezza e bellezza apparve improvvisamante seduto lì vicino, suonando un flauto; per ascoltarlo, oltre ai pastori, erano accorsi anche molti soldati dai posti di guardia e fra loro anche dei trombettieri; presa a uno la tromba andò al fiume e, intonata con gran fiato una marcia militare, si diresse verso l'altra riva. Allora Cesare disse: "Si vada verso dove chiama l'iniquità dei nemici e i prodigi degli dei. Il dado è tratto."
nooooooooooooooooooo...uffi cè qlc che me la traduce !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
aiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuutoooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!
X CHè NEX ME LA TRADUCE!!!! è URGENTEEEEEEEEEEEEEEE..UFFFFFFFA
aiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuutoooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!
X CHè NEX ME LA TRADUCE!!!! è URGENTEEEEEEEEEEEEEEE..UFFFFFFFA
sorryssima ma qll ke ho sul quad è d cesare nn d svetonio, è mlt simile ma nn è qll!mi disp.............
OOOOOOOOOOOOOOOOOOK..... 6 UNA GRAAAAAAAAAAAAANDEEEEEEEEEEEEEEEEE...GRAZIE
100000000000000000000000000000000000000000000....
100000000000000000000000000000000000000000000....
ce l'ho io nel quad deòò'altro anno. se hai una mezzora te lo cerco
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO NN è QUELLA !!!!!! Cè IL TESTO SOPRA VI PREGO TRADUCETEMELA!!!!!!!! NN SO CM FARE ALTRIMENTI!!!!!!!
io ho trovato questa non so se è proprio identica....
Dopo il tramonto del sole Cesare, essendo state le bestie da soma attaccate dal più vicino mulino al carro, entrò in un percorso nascostissimo e, avendo seguito le coorti verso il fiume Rubicone, che era il confine della sua provincia, stabilì un poco. Subito rivolto ai suoi vicini disse: “Anche ora possiamo tornare indietro; poiché se oltrepasseremo il ponticello noi dovremo fare tutte le cose con le armi”. A lui esitante accadde questo miracolo. Apparve repentinamente un tale di unica magnificenza e bellezza che suonava il flauto; per ascoltare questo, essendo accorsi moltissimi soldati e tra loro anche i trombettieri, strappata ad uno la tuba, saltò nel fiume e avendo cominciato il segnale di tromba con spirito straordinario occupò l’altra sponda. Allora Cesare disse: “Che si vada di là, i prodigi degli dei e l’iniquità dei nemici chiamano. Il dado è tratto”. E subito trascinò l’esercito.
Dopo il tramonto del sole Cesare, essendo state le bestie da soma attaccate dal più vicino mulino al carro, entrò in un percorso nascostissimo e, avendo seguito le coorti verso il fiume Rubicone, che era il confine della sua provincia, stabilì un poco. Subito rivolto ai suoi vicini disse: “Anche ora possiamo tornare indietro; poiché se oltrepasseremo il ponticello noi dovremo fare tutte le cose con le armi”. A lui esitante accadde questo miracolo. Apparve repentinamente un tale di unica magnificenza e bellezza che suonava il flauto; per ascoltare questo, essendo accorsi moltissimi soldati e tra loro anche i trombettieri, strappata ad uno la tuba, saltò nel fiume e avendo cominciato il segnale di tromba con spirito straordinario occupò l’altra sponda. Allora Cesare disse: “Che si vada di là, i prodigi degli dei e l’iniquità dei nemici chiamano. Il dado è tratto”. E subito trascinò l’esercito.