3 versioni

Viking
Ciao a tutti!
Ho 3 versioni da fare...con verifica della comprensione.

Versione 1
Annibale sconfigge i Romani al lago Trasimeno
prime frasi: Hannibal, postquam per Etruriam ad Trasumenum lacum pervenerat,..
ultime frasi: consul quoque strenue pugnans sub hostium ictibus cecidit, magna militum pars in atroci proelio periit, pauci, armis abiectis, in montes confugerunt.

Verifica della comprensione
1.Individua nel testo i participi presenti specificandone il valore causale o temporale.
2.Individua nel testo il costrutto dell'ablativo assoluto specificandone il valore causale o temporale.
3.Individua nel testo il participio che esprime una proposizione finale implicita.
4.Individua i participi perfetti specificando se sono usati in funzione nominale o verbale.
5.Individua le proposizioni subordinate temporali e causali esplicite e sottolinea le congiunzioni che le introducono.
6.Individua la proposizione relativa presente nel testo e sottolinea il pronome che la introduce.
7.Indica il modo, il tempo e la forma delle seguenti voci verbali e scrivine il paradigma: circumduxit; conspectis; concipiens; contexit; cecidit; abiectis; periit.
8.Rispondi:
a) qual era il piano di Annibale?
b) quale fenomeno metereologico impedì ai Romani di combattere?

Versione 2
Annibale riceve da Filippo l'offerta di alleanza
prime frasi: Anno quarto postquam Hannibal in Italiam pervenerat.
ultime frasi: Postea, quia Sardinia quoque, ab Hannibale sollicitata, Romanos deseruerat, in insulam missus est T.Manlius Torquatus, qui controversiis compositis, rursus in Romanorum potestatem Sardiniam redegit.

Verifica della comprensione

1.Individua nel testo i participi futuri con valore finale e il costrutto dell'ablativo assoluto.
2.Individua le coniugazioni perifrastiche attive.
3.Come si traduce letteralmente il sintagma post Romam deletam (righe 4-5)? Come invece deve essere correttamente reso in italiano?
4.Individua le proposizioni subordinate temporali e causali esplicite presenti nel testo e sottolinea le congiunzioni che le introducono.

Versione 3
Finzia e Damone
prime frasi: Cum Syracusarum tyrannus erat Dionysius, qui admodum crudelis erat ac cives cotidie variis modis excruciabat,...
ultime frasi: Dionysius, tanto fidei documento motus, Phintiae veniam concessit ambosque (=entrambi) amicos incolumes dimisit.

Grazie infinite a chi vorrà aiutarmi :)
a presto, Viking :hi

Risposte
streghettamiry
Annibale, dopo che per l’Etruria era giunto al lago Trasimeno, devastati tutti i campi tra la città di Cortona e il lago Trasimeno, collocò l’accampamento in un luogo aperto e alto tra il lago e i monti.
Poi, per preparare un tranello ai Romani, fece girare i soldati armati alla leggera dietro i monti e nascose la cavalleria all’imboccatura del passo tra i monti: congiunse insieme davanti all’accampamento la rimanente parte dell’esercito.
Nel frattempo, il giorno prima, al tramontar del sole, l’esercito dei Romani, sotto il comando del console Flaminio, era giunto al lago dalla parte opposta. Flaminio, rilevato l’accampamento dei Cartaginesi, non avendo alcune sospetto dell’agguato di Annibale, avanzò con tutto l’esercito contro il nemico. Il cartaginese, appena vide il nemico rinchiuso dal lago e dai monti e accerchiato dalle sue truppe, diede il segno del combattimento: tutti i Cartaginesi fecero un attacco nel nemico.
Intanto una improvvisa e densa nebbia sorta dal lago ricoprì ogni cosa e i Romani, i quali, dall’ala sinistra, erano invasi dalla spalle e da davanti dai nemici e dall’ala destra erano chiusi dal lago, non ebbero nessuna speranza di salvezza, poiché anche la nebbia impediva l’uso delle armi. Nella grande confusione la strage fu grande: anche il console combattendo valorosamente morì sotto il colpo dei nemici. Grande parte dell’esercito morì nell’atroce combattimento, i pochi, buttate le armi, si rifugiarono sui monti.kiss

sedia90
se t servono frasi o versioni io ho lo stesso libro. se t serve qualcs kiedimi pure!

SuperGaara
Prova a fare l'analisi della prima versione seguendo le domande che ti danno, così te la correggo e ti dico dove sbagli!

Viking
SuperGaara :
[quote]Viking :
Ciao a tutti!
Ho 3 versioni da fare...con verifica della comprensione.


Penso che la comprensione non sia poi così difficile da fare autonomamente...o no?
[/quote]
Bè io ho un pò di difficoltà nell'ablativo assoluto, nelle perifrastiche attive,.. perciò faccio molta fatica.

SuperGaara
Viking :
Ciao a tutti!
Ho 3 versioni da fare...con verifica della comprensione.


Penso che la comprensione non sia poi così difficile da fare autonomamente...o no?

kikka934e
scusate!

SuperGaara
Basta non inquinare i topic degli altri, è mezz'ora che via avanti a riempire il forum con le tue frasi...apri una tua discussione, non credo sia così difficile da capire!!! Clicca su nuovo argomento nel forum di latino!

IPPLALA
Non invadete le discussioni altrui apri un altro topic. Leggete il regolamento prima di chiedere aiutoooo
:mad


regolamento

5. Ogni utente dovrà avere un thread personale senza inquinare quelli degli altri con sollecitazioni alla risposta per il tutor.

kikka934e
me le potete tradurre? thx mille


1 alii parentes, alii liberos, alii coniuges vocibus requirebant, vocibus noscitabant.

2 Ille mecum de auctoritatibus agit et mihi ex Graecis orationes Lysiae ostentat, ex nostris Gracchorum et Catonis.

3 Constantius nuntium mandabat Domitiano praefecto: "in Syriam veni!"

4 Equites praeceptum recipiebat et concurrebant; si(se) miles vulnere equo deciderat, circumsistebant.

5 Vercingetorix animo laborabat atque civitatum principes donis pollicitationibusque adliciebat.

6 Maxime ad munitiones laboratur

7 Iam Fortunata saltabat, iam Scintilla plaudebat.

8 Galli diu urbem obsidebant et iam Romani fame laborabant.

IPPLALA
Viking, l'altra te l ho mandata via pm!!

Viking
Grazie mille IPPLALA! :)

IPPLALA
Annibale sconfigge i Romani al lago Trasimeno

Hannibal, postquam per etruriam ad trasumenum lacum perveberat, omnibus agris inter Cortonam urbem Trasumenumque lacum vastatis, castra aperto atque edito loco inter lacum ac montes locavit.Postea, insidias Romanis paraturus, milites levis armaturae post montes circumduxit(=fece girare) et equitatum ad fauces salutus (=all'imboccatura del passo) inter montes occultavit:reliquam exercitus partem pro castris instruxit.Interea pridie, solis occasu, Romanorum exercitus, Flaminii consulis ductu, ad lacum ex opposita parte pervenerat.Flaminius, Carthaginiensium castris conspectis, nullam suspicionem de Hannibalis insidiis concipiens, cum toto exercitus in hostem processit. Poenus, ubi(=appena) vidit hostem lacu ac montibus clausum et a suis copiis circumfusum, proelii signum dedit: omnes Carthaginienses simuk in hoset a dextro cornu lacu claudebantur, nulla spes salutis fuit, quia caligo etim armorum usum impediebant.tem impetum fecerunt.Interea improvisa et densa nebula e lacu orta(=sorte) omnia contexit et Romanis, qui in fronte, a sinistro cornu, a tergo ab hostibu invadebantur et a dexto cornu lacu claudebantur, nulla spes salutis fuit, quia caligo etiam armorum usum impediebat. In mango tumultu caedes ingens fuit: consul quoque strenue pugnans sub hostium ictibus cecidit, magna militum pars in atroci proelio periit, pauci, armis abiectis, in montes confugerunt.




Annibale, dopo che per l’Etruria era giunto al lago Trasimeno, devastati tutti i campi tra la città di Cortona e il lago Trasimeno, collocò l’accampamento in un luogo aperto e alto tra il lago e i monti.
Poi, per preparare un tranello ai Romani, fece girare i soldati armati alla leggera dietro i monti e nascose la cavalleria all’imboccatura del passo tra i monti: congiunse insieme davanti all’accampamento la rimanente parte dell’esercito.
Nel frattempo, il giorno prima, al tramontar del sole, l’esercito dei Romani, sotto il comando del console Flaminio, era giunto al lago dalla parte opposta. Flaminio, rilevato l’accampamento dei Cartaginesi, non avendo alcune sospetto dell’agguato di Annibale, avanzò con tutto l’esercito contro il nemico. Il cartaginese, appena vide il nemico rinchiuso dal lago e dai monti e accerchiato dalle sue truppe, diede il segno del combattimento: tutti i Cartaginesi fecero un attacco nel nemico.
Intanto una improvvisa e densa nebbia sorta dal lago ricoprì ogni cosa e i Romani, i quali, dall’ala sinistra, erano invasi dalla spalle e da davanti dai nemici e dall’ala destra erano chiusi dal lago, non ebbero nessuna speranza di salvezza, poiché anche la nebbia impediva l’uso delle armi. Nella grande confusione la strage fu grande: anche il console combattendo valorosamente morì sotto il colpo dei nemici. Grande parte dell’esercito morì nell’atroce combattimento, i pochi, buttate le armi, si rifugiarono sui monti.



Annibale riceve da Filippo l'offerta di alleanza

Anno quarto postquam Hannibal in Italiam pervenitM. Claudius Marcellus consul a senatu missus est pugnaturus contro Hannibalem apud Nolam Campaniae urbem. Nam Hannibal iam multas Romanorum civitates per Apuliam Calabriam Brutios occupaverat multasque alias occupaturus erat. Interdum etiam Philippus Macedonum rex ad Hannibalem legatos miserat auxlium contra Romanos promissurus si Hannibal post Romam deletam auxilium contra Graecos Philippo tulisset: Graeci enim contra Philippum bellum suscepturi erant ad libertadem vindicandam. Postquam Philippi legati capti sunt et res a Romanis cognita est senatus ad Philippum in Macedoniam M.Valerium Laevinum misit qui cum rege de societate egit. Postea quia sardinia quoque ab Hannibale sollicitata Romanos deseruerat in insulam missus est T.Manlius Torquatus qui controversiis compositis rursus in Romanorum potestatem Sardiniam redegit




Tre anni dopo che Annibale era giunto in Italia, il console M. Claudio Marcello fu mandato dal senato a combattere contro Annibale presso Nola, una città della Campania. Infatti Annibale aveva già occupato molte città dei Romani attraverso la Puglia, la Calabria, l'Abruzzo e stava per occuparne molte altre. Qualche volta anche Filippo, re dei Macedoni, aveva mandato degli ambasciatori ad Annibale che stava per promettere aiuto contro i Romani, se Annibale dopo la distruzzione di Roma avesse portato aiuto contro i Greci a Filippo: i Greci infatti avevano intrapreso una guerra contro Filippo per recuperare la libertà. Dopo che gli ambasciatori di Filippo furono presi e la cosa fu conosciuta dai Romani il senato mandò a Filippo in Macedonia M.Valerio Levinio che discusse con il re dell'alleanza. Dopo, poichè anche la Sardegna, spinta da Annibale, aveva lasciato i Romani, nell'isola fu mandato Tito Manlio Torquato che dopo aver regolato le controversie, ridusse di nuovo la Sardegna in potere dei Romani.

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