ZWIGLI
chi mi può dire chi è zwigli, cosa ha fatto?????GRAZIE
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CHIUDO
Huldrych Zwingli (italianizzato Ulrico Zuinglio) (Wildhaus, 1º gennaio 1484 – Kappel, 11 ottobre 1531) è stato un teologo svizzero del periodo della Riforma Protestante e fondatore della Chiesa Riformata Svizzera.
Promosse importanti riforme religiose in questo paese sul modello di Martin Lutero. La sua dottrina, tendenzialmente razionalista e derivante dal clima umanistico che attraversava l'Europa, presenta tuttavia notevoli differenze rispetto all'impostazione data da quest'ultimo, che è improntate su un senso mistico e angoscioso del peccato e della condizione umana.
Biografia
Zwingli, ritratto di Hans Asper, Winterthur KunstmuseumZwingli nacque, terzo di otto figli, a Wildhaus, nel cantone svizzero del San Gallo, da una famiglia benestante. Diede il via alla Riforma Protestante in Svizzera, ottenendo prima il supporto della popolazione e delle autorità di Zurigo, e coinvolgendo successivamente altri cinque cantoni svizzeri, mentre i rimanenti cinque rimasero fedeli alla Chiesa cattolica Romana. Egli rimase ucciso nella battaglia di Kappel combattuta contro le forze cattoliche in seguito al fallimento della dieta di Augusta.
Studiò teologia a Vienna e a Basilea; ordinato sacerdote a Costanza, esercitò il suo ministero a Glarona, il più famoso centro svizzero di pellegrinaggi. In quel periodo si avvicinò al pensiero di Erasmo da Rotterdam, ma elaborò presto la sua nuova concezione teologica a cui cercherà di dare applicazione nella sua permanenza a Zurigo.
Nel 1525 progettò una liturgia della cena in tedesco che prevedeva la soppressione dei canti e di tutte le musiche in cui era coinvolto l'organo. In seguito alla disputa teologica del 19 maggio 1526 a Baden, tra la fazione cattolica rappresentata da Johann Eck a quella zwingliana guidata da Giovanni Ecolampadio, le posizioni di Zwingli vennero condannate e il riformatore svizzero fu scomunicato da papa Adriano VI, con conseguente esclusione della Chiesa Cattolica.
I tredici cantoni della Svizzera si divisero nelle due posizioni, tuttavia non lo fecero in modo pacifico: ne seguì addirittura un conflitto armato, e Zwingli, che era cappellano e portabandiera delle truppe che lo sostenevano, fu ferito nella Battaglia di Kappel, avvenuta l'11 ottobre 1531 e poi ucciso dai cattolici vittoriosi.
Dopo la sua morte la Riforma segnò il passo: la Confederazione elvetica è tuttora divisa tra cantoni cattolici e cantoni protestanti. Sinteticamente, la sua dottrina si può semplificare in questi brevi punti:
Superiorità delle Sacre Scritture
Rifiuto dell'autorità papale
Confutazione del conciliarismo
Adesione alla predestinazione
Coinvolgimento all'interno della società (il cosiddetto "Vangelo sociale")
Oggi gli eredi, diretti o indiretti, del pensiero di Zwingli sono i Quaccheri e i Battisti.
Caratteri della Riforma di Zwingli
Zwingli pervenne a conclusioni simili a quelle sostenute da Lutero studiando le Sacre Scritture dal punto di vista di uno studioso umanista. Corrispondente ed amico di Erasmo da Rotterdam, proponeva per il cristiano un approccio "senza commenti" al Vangelo. Egli riconduceva la possibilità della salvezza dell'uomo all'onnipotenza divina, ammettendo il concetto luterano della predestinazione, ma riconosceva negli uomini illuminati dalla Grazia la dignità attribuita in tempi recenti dagli umanisti (es: Lorenzo Valla e lo stesso Erasmo) al genio umano.
L'Eucaristia secondo Zwingli
Ma la differenza principale rispetto a Lutero consisté nel modo di concepire l'eucarestia. Mentre il tedesco sosteneva la reale presenza di Cristo nel Sacramento, Zwingli, a coronamento di un ragionamento filologico, descrisse l'eucaristia come semplice commemorazione dell'ultima cena.
Secondo lui, la Cena commemora, nella comunità raccolta, l'ultimo pasto di Gesù con i suoi discepoli: questo ricorda tutti i beni e le grazie che Dio ha dato per mezzo di suo figlio Gesù. Afferma che il Cristo non è nè Reale Corporalmente (visione Cattolica), nè Reale ma Spirituale (visione Luterana e Riformata di ispirazione Calvinista) presente nel pane e nel vino al momento della comunione, ma è presente nel cuore, nello spirito e nella vita di quelli che, lì riuniti, li dividono.
L'esperienza riformatrice di Zwingli a Zurigo
Bassorilievo di Zwingli nel portone di bronzo del duomo di ZurigoPredicatore nel Duomo di Zurigo.Dalla autorità venne convocato per il 29 gennaio 1523. il Consiglio della città perché si tenesse una disputa pubblica tra Zwingli e il Vicario generale di Costanza,che fu disertata dalla parte Cattolica. Di conseguenza il Consiglio cittadino presieduto dal Magistrato dopo aver sentito l'esposizione della sua dottrina contenuta nelle "Sessantasette tesi" (scritte appositamente per l'occasione) dichiarò vincente la causa della riforma e inizio a riformare la vita ecclesiastica della città svizzera secondo le disposizioni sostenute dal predicatore. Riforma che venne completata nel 1525 con l'abolizione della messa cattolica e l'introduzione del culto riformato.l'intenzione di eliminare l'alone mistico e superstizioso dalla religione che andava formando, diede ordine di rimuovere le immagini ritraenti la Madonna e i Santi, il cui culto fu proibito, e di pronunciare le predicazioni in lingua volgare e basandosi solo sulle Scritture; abolì inoltre il celibato ecclesiastico.
Gran parte della popolazione cittadina accettò i cambiamenti; tuttavia, vi furono agitazioni tra i contadini, i quali non trovavano giustificazione ai diritti attribuiti da sempre ai nobili nelle Scritture, e che strapparono un compromesso al governo; e tra gli anabattisti, che rifiutavano il battesimo infantile predicato dalla Chiesa di Zwingli. Questi ultimi offrirono una resistenza più dura dei cattolici alla Riforma di Zwingli. Tra il 1525 e il 1529 le sue posizioni furono accolte a Costanza e a San Gallo, e nel 1528 si recò a Berna, dove ebbe un successo pari a quello ottenuto a Zurigo. Quindi ottenne l'appoggio di Biel, Mulhausen e Schaffhausen.
Nonostante le agitazioni sociali interne ed il malcontento verso gli abusi del clero cattolico, i cantoni di Uri, Schwyz, Unterwalden, Lucerna, Zugo e Friburgo rimasero fedeli alla Chiesa romana, e si opposero fermamente all'ondata riformatrice. A Baden, nel 1526, si tenne un incontro tra i rappresentanti di Zwingli e i rappresentanti cattolici, che si risolse in un nulla di fatto. In seguito a questo evento, il riformatore persuase la città ad intraprendere una guerra contro i cantoni cattolici per permettere la diffusione della riforma. I cantoni cattolici si allearono con l'Austria nel 1529 nell'Unione Cattolica per difendersi, ma non ricevettero effettiva assistenza. Con la mediazione di Berna, riluttante a provocare una guerra, si giunse ad un compromesso sfavorevole ai cattolici.
Nel frattempo, Zwingli aveva concentrato nelle sue mani il potere assoluto sulla città. Nel 1529 ebbe un faccia a faccia con Lutero a Marburgo. Essi cercarono una posizione comune per portare avanti una riforma unificata. L'unico ostacolo presente nei quindici argomenti discussi furono le differenti concezioni dell'eucarestia. Nessuno dei due cedette la propria posizione e si lasciarono come avversari.
Con la propria politica intransigente nei confronti dei cantoni cattolici, provocò il loro ritorno alle armi: il 9 ottobre 1531 essi dichiararono guerra a Zurigo e marciarono verso Kappel. I cantoni protestanti erano impreparati a tale mossa. Zwingli rabberciò un esercito e scese in campo con la prima linea. Egli fu ucciso e il suo esercito perse la battaglia. Con lui morì il governo teocratico di Zurigo, la Chiesa Di Zurigo e la sua dottrina riformata furono affidate alla sapiente guida di Enrico Bullinger: grazie al quale la riforma di Zwingli si consolidò, accrescendo il ruolo di Zurigo nel cristianesimo riformato.
Citato da wikipedia
Promosse importanti riforme religiose in questo paese sul modello di Martin Lutero. La sua dottrina, tendenzialmente razionalista e derivante dal clima umanistico che attraversava l'Europa, presenta tuttavia notevoli differenze rispetto all'impostazione data da quest'ultimo, che è improntate su un senso mistico e angoscioso del peccato e della condizione umana.
Biografia
Zwingli, ritratto di Hans Asper, Winterthur KunstmuseumZwingli nacque, terzo di otto figli, a Wildhaus, nel cantone svizzero del San Gallo, da una famiglia benestante. Diede il via alla Riforma Protestante in Svizzera, ottenendo prima il supporto della popolazione e delle autorità di Zurigo, e coinvolgendo successivamente altri cinque cantoni svizzeri, mentre i rimanenti cinque rimasero fedeli alla Chiesa cattolica Romana. Egli rimase ucciso nella battaglia di Kappel combattuta contro le forze cattoliche in seguito al fallimento della dieta di Augusta.
Studiò teologia a Vienna e a Basilea; ordinato sacerdote a Costanza, esercitò il suo ministero a Glarona, il più famoso centro svizzero di pellegrinaggi. In quel periodo si avvicinò al pensiero di Erasmo da Rotterdam, ma elaborò presto la sua nuova concezione teologica a cui cercherà di dare applicazione nella sua permanenza a Zurigo.
Nel 1525 progettò una liturgia della cena in tedesco che prevedeva la soppressione dei canti e di tutte le musiche in cui era coinvolto l'organo. In seguito alla disputa teologica del 19 maggio 1526 a Baden, tra la fazione cattolica rappresentata da Johann Eck a quella zwingliana guidata da Giovanni Ecolampadio, le posizioni di Zwingli vennero condannate e il riformatore svizzero fu scomunicato da papa Adriano VI, con conseguente esclusione della Chiesa Cattolica.
I tredici cantoni della Svizzera si divisero nelle due posizioni, tuttavia non lo fecero in modo pacifico: ne seguì addirittura un conflitto armato, e Zwingli, che era cappellano e portabandiera delle truppe che lo sostenevano, fu ferito nella Battaglia di Kappel, avvenuta l'11 ottobre 1531 e poi ucciso dai cattolici vittoriosi.
Dopo la sua morte la Riforma segnò il passo: la Confederazione elvetica è tuttora divisa tra cantoni cattolici e cantoni protestanti. Sinteticamente, la sua dottrina si può semplificare in questi brevi punti:
Superiorità delle Sacre Scritture
Rifiuto dell'autorità papale
Confutazione del conciliarismo
Adesione alla predestinazione
Coinvolgimento all'interno della società (il cosiddetto "Vangelo sociale")
Oggi gli eredi, diretti o indiretti, del pensiero di Zwingli sono i Quaccheri e i Battisti.
Caratteri della Riforma di Zwingli
Zwingli pervenne a conclusioni simili a quelle sostenute da Lutero studiando le Sacre Scritture dal punto di vista di uno studioso umanista. Corrispondente ed amico di Erasmo da Rotterdam, proponeva per il cristiano un approccio "senza commenti" al Vangelo. Egli riconduceva la possibilità della salvezza dell'uomo all'onnipotenza divina, ammettendo il concetto luterano della predestinazione, ma riconosceva negli uomini illuminati dalla Grazia la dignità attribuita in tempi recenti dagli umanisti (es: Lorenzo Valla e lo stesso Erasmo) al genio umano.
L'Eucaristia secondo Zwingli
Ma la differenza principale rispetto a Lutero consisté nel modo di concepire l'eucarestia. Mentre il tedesco sosteneva la reale presenza di Cristo nel Sacramento, Zwingli, a coronamento di un ragionamento filologico, descrisse l'eucaristia come semplice commemorazione dell'ultima cena.
Secondo lui, la Cena commemora, nella comunità raccolta, l'ultimo pasto di Gesù con i suoi discepoli: questo ricorda tutti i beni e le grazie che Dio ha dato per mezzo di suo figlio Gesù. Afferma che il Cristo non è nè Reale Corporalmente (visione Cattolica), nè Reale ma Spirituale (visione Luterana e Riformata di ispirazione Calvinista) presente nel pane e nel vino al momento della comunione, ma è presente nel cuore, nello spirito e nella vita di quelli che, lì riuniti, li dividono.
L'esperienza riformatrice di Zwingli a Zurigo
Bassorilievo di Zwingli nel portone di bronzo del duomo di ZurigoPredicatore nel Duomo di Zurigo.Dalla autorità venne convocato per il 29 gennaio 1523. il Consiglio della città perché si tenesse una disputa pubblica tra Zwingli e il Vicario generale di Costanza,che fu disertata dalla parte Cattolica. Di conseguenza il Consiglio cittadino presieduto dal Magistrato dopo aver sentito l'esposizione della sua dottrina contenuta nelle "Sessantasette tesi" (scritte appositamente per l'occasione) dichiarò vincente la causa della riforma e inizio a riformare la vita ecclesiastica della città svizzera secondo le disposizioni sostenute dal predicatore. Riforma che venne completata nel 1525 con l'abolizione della messa cattolica e l'introduzione del culto riformato.l'intenzione di eliminare l'alone mistico e superstizioso dalla religione che andava formando, diede ordine di rimuovere le immagini ritraenti la Madonna e i Santi, il cui culto fu proibito, e di pronunciare le predicazioni in lingua volgare e basandosi solo sulle Scritture; abolì inoltre il celibato ecclesiastico.
Gran parte della popolazione cittadina accettò i cambiamenti; tuttavia, vi furono agitazioni tra i contadini, i quali non trovavano giustificazione ai diritti attribuiti da sempre ai nobili nelle Scritture, e che strapparono un compromesso al governo; e tra gli anabattisti, che rifiutavano il battesimo infantile predicato dalla Chiesa di Zwingli. Questi ultimi offrirono una resistenza più dura dei cattolici alla Riforma di Zwingli. Tra il 1525 e il 1529 le sue posizioni furono accolte a Costanza e a San Gallo, e nel 1528 si recò a Berna, dove ebbe un successo pari a quello ottenuto a Zurigo. Quindi ottenne l'appoggio di Biel, Mulhausen e Schaffhausen.
Nonostante le agitazioni sociali interne ed il malcontento verso gli abusi del clero cattolico, i cantoni di Uri, Schwyz, Unterwalden, Lucerna, Zugo e Friburgo rimasero fedeli alla Chiesa romana, e si opposero fermamente all'ondata riformatrice. A Baden, nel 1526, si tenne un incontro tra i rappresentanti di Zwingli e i rappresentanti cattolici, che si risolse in un nulla di fatto. In seguito a questo evento, il riformatore persuase la città ad intraprendere una guerra contro i cantoni cattolici per permettere la diffusione della riforma. I cantoni cattolici si allearono con l'Austria nel 1529 nell'Unione Cattolica per difendersi, ma non ricevettero effettiva assistenza. Con la mediazione di Berna, riluttante a provocare una guerra, si giunse ad un compromesso sfavorevole ai cattolici.
Nel frattempo, Zwingli aveva concentrato nelle sue mani il potere assoluto sulla città. Nel 1529 ebbe un faccia a faccia con Lutero a Marburgo. Essi cercarono una posizione comune per portare avanti una riforma unificata. L'unico ostacolo presente nei quindici argomenti discussi furono le differenti concezioni dell'eucarestia. Nessuno dei due cedette la propria posizione e si lasciarono come avversari.
Con la propria politica intransigente nei confronti dei cantoni cattolici, provocò il loro ritorno alle armi: il 9 ottobre 1531 essi dichiararono guerra a Zurigo e marciarono verso Kappel. I cantoni protestanti erano impreparati a tale mossa. Zwingli rabberciò un esercito e scese in campo con la prima linea. Egli fu ucciso e il suo esercito perse la battaglia. Con lui morì il governo teocratico di Zurigo, la Chiesa Di Zurigo e la sua dottrina riformata furono affidate alla sapiente guida di Enrico Bullinger: grazie al quale la riforma di Zwingli si consolidò, accrescendo il ruolo di Zurigo nel cristianesimo riformato.
Citato da wikipedia
di niente!...
GRAZIEEEEE
http://it.wikipedia.org/wiki/Ulrico_Zwingli
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