Urgente: riassunti o schemi

AOOO
Ho bisogno urgente (x domani) di un riassunto semplice e chiaro ma esaustivo su:
-plotino
-giustino martire
-clemente
-origene
-gregorio di nissa e i padri cappadoci
-massimo il confessore

Risposte
Francy1982
ciao alla prossima

AOOO
S.E.I.
U.N.
M.I.T.O.!.

Francy1982
PLOTINO:gli scritti di Plotino sono stati ordinati e poi pubblicati al suo discepolo, Porfirio, che li raccolse i nove trattati ocmposti di sei gruppi ciascuno. Tale raccolta fu chiamata ENNADI. Per i Neoplatonici, Dio E' estrema trascendenza e non può essere descritto concettualmente, anche la qualifica di "UNO" affidataGli da Porfirio ha un senso negativoè intesa come Ciò che Trascende il Molteplice, il Mondo.
Per Plotino il mondo non è stato creato da Dio, ocme nel cristianesimo, ma è un'emanazione divina ch passa per gradi differenti:
- Intelletto o nous: come pensiero di pensiero, in questo stato ci ono le idee intese in senso platonico: le essenze di tutte le cose.
- Anima del Mondo: è come il Demiurgo Platonico che plasma le cose con la materia ad imitazione delle idee.
- Materia: ovvero il ricettacolo di tutte le forme che st al margine dell'emanazione, per questo alla base della materia viè il non essere perchè nella materia cessa l'emanazione.
L'uomo i Plotino deve compiere un cammino ascetico ed elevari dlla mateia per tornare all'Uno, tale pratica è possibile solo con l'estasi che permette all'uomo di intuire Dio, ma l'estasi non si ha per meriti ma solo per manifestazione dell'Uo a noi, si dice ch Plotino l'abbiavissuta una sola volta in tutta la sua vita.

GIUSTINO MARTIRE: è il primo cristiano platonico, ebbe un educazione pagana e frequentò diverse scuole filosofiche, ultima di tutte quella platonica, i cui vide la soluzione per trovare la "visione di Dio", che, secondo Giustino, era il fine ultimo della filosofia.Si dichiarain solitudine ocmincia il dialogo con un anziano al quale rivela la sua idea su DIo: «Ciò che è sempre uguale a sé stesso e che è causa di esistenza per tutte le altre realtà , questo è Dio». l'interlocutore gli dirà hce su Dio i uci l'uomo nnpuò avere una conoscenza non è possibile fare concetti è in questo momento che egli si ocnverte al Cristianesimo e nel suo "Dialogo con Trifone" agigungerà: «Infatti io stesso, che mi ritenevo soddisfatto delle dottrine di Platone, sentendo che i cristiani erano accusati ma vedendoli impavidi dinanzi alla morte ed a tutti i tormenti ritenuti terribili, mi convincevo che era impossibile che essi vivessero nel vizio e nella concupiscenza».

CLEMENTE: [url=http://209.85.135.104/search?q=cache:OT5v-AoMFlQJ:it.wikipedia.org/wiki/Clemente_Alessandrino+san+clemente+filosofo&hl=it&ct=clnk&cd=7&gl=it]qui[/url] lo trovi ben fatto

ORIGENE: qui trovi uno schema

SAN GREGORIO DI NISSA: [url=http://209.85.135.104/search?q=cache:cq4jfwhZrcgJ:it.wikipedia.org/wiki/San_Gregorio_di_Nissa+gregorio+di+nissa+e+i+padri+cappadoci&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it]qui[/url] tovi tutto.

SAN MASSIMO: detto anche “il Confessore” ha origini nobili un'ottima educazione poi abbandona tutto, incarichi e vita politica per ritirarsi nel monastero di Crisopoli, poi per colpa delle invasioni barbariche va
prima a Creta poi a Ciproe in Africa dove conoscerà le nuove eresie. San Massimo si ritrovò la centro di dispute teologich e la sua continua difesa della Chiesa gli valse il nome di "Confessore".Nel 638, l’imperatore Eraclio, fece un decreto religioso che favoriv il monotelismo. A tale decreto seguirono inevitabili disaccordi che dero vita alla "Disputa con Pirro” di Massimo. Pirro era all'epoca vescovo di Costantinopoli, che fu costretto a fuggire in Africa pr problemi di Corte. La disputa vide il successo di Massimo e sul suo esempio altri vescovi conovocrono dei Sinodi.
Poi lascio l'Africa e si recò a Roma a fianco del Papa, ma nel 653 fu condotto a Costantinopoli prigioniero e nel 655 subì un processo che lo ocndannò all’esilio a Byzia, inTracia; l’anno successivo subì ancora un'altro processo hce sentenziò un nuovo esilio a Perberis ai confini dell’impero.Successivamente rifiutò il decreto di Costante II sulle verità di fede e per questo ebb un terzo processo nel 662 a Costantinopoli, in seguito al quale fu condannato insieme ai suoi discepoli, Anastasio monaco e Anastasio apocrisario, e fu sottoposto alla flagellazione, a tutti e tre fu la mano destra tagliata la lingua per tutti fu proclamato un uletriore esilio.

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