UNITA D' ITALIA

nunzioloregio
VI PREGO POTETE INVIARMI UN PICCOLO RIASSUNTO SULL' UNITA D' ITALIA? SABATO HO L' ORALE :thx :thx :thx :embarace GRAZIE IN ANTICIPO!

Miglior risposta
strangegirl97
Ecco, questo è un riassunto che ho scritto io per il percorso:

Con il Congresso di Vienna l’Italia fu nuovamente divisa in tanti piccoli Stati. I più importanti erano:
- il Regno delle Due Sicilie nel Sud Italia, governato dai Borboni;
- il Lombardo-Veneto, controllato dall’Austria;
- il Regno di Sardegna che comprendeva Piemonte e Sardegna, in cui regnavano i Savoia;
- lo Stato della Chiesa in Italia centrale, diretto dal papa;
- il Granducato di Toscana, il Ducato di Parma e il Ducato di Modena e Reggio.

Dopo il fallimento dei moti del ’30-’31 un ex membro della società segreta della Carboneria, Giuseppe Mazzini, fondò una nuova associazione segreta, la Giovine Italia, che si proponeva di unire le regioni italiane in un unico Stato indipendente con un ordinamento democratico e repubblicano. Anche se Mazzini intendeva coinvolgere le masse popolari, alla nuova associazione aderirono soprattutto giovani borghesi. Mazzini cercò di far scoppiare delle insurrezioni per raggiungere i suoi obiettivi, ma tutte quante si conclusero con un insuccesso. Alla fine prevalsero movimenti politici più moderati come quelli federalisti e quelli liberali. Anche in Italia nel 1848 ebbero luogo delle sommosse.

Le città che furono teatro di queste rivolte furono Palermo, Napoli, Milano e Venezia. Mentre nel Regno delle Due Sicilie l’insurrezione fallì, nel Lombardo-Veneto gli Austriaci furono cacciati e costretti a rifugiarsi nel Quadrilatero, una successione di fortezze comprese tra Mantova, Peschiera, Legnago e Verona. I moderati allora fecero pressioni sul re di Sardegna Carlo Alberto affinché intervenisse nel Lombardo-Veneto per sostenere gli insorti e ciò avvenne nel marzo del 1848. Era scoppiata la Prima guerra d’indipendenza, che si concluse con la sconfitta del Piemonte. Nel 1852 divenne primo ministro del Regno di Sardegna Camillo Benso di Cavour, che avviò un vasto programma di riforme per modernizzare il Piemonte. Sul piano della politica estera Cavour si alleò con la Francia di Napoleone III, che affiancò il Piemonte durante la Seconda guerra d’indipendenza. Tuttavia durante il conflitto la Francia ritirò le sue truppe e il Regno di Sardegna fu presto costretto a porre fine alle ostilità. Ciononostante ottenne l’annessione della Lombardia (1859). Nel frattempo nelle attuali Toscana ed Emilia-Romagna erano scoppiate delle rivolte popolari che avevano portato all’instaurazione di governi provvisori. Questi chiedevano l’annessione al Regno di Sardegna, che avvenne successivamente tramite un plebiscito. Nel 1860 un ex mazziniano che aveva combattuto durante la Seconda guerra d’indipendenza, Giuseppe Garibaldi, organizzò una spedizione nel Regno delle Due Sicilie (la famosa Spedizione dei Mille), approfittando della profonda crisi che il regno stava attraversando in quel periodo. Il re di Sardegna, Vittorio Emanuele II, appoggiò la spedizione. I volontari di Garibaldi, che erano chiamati garibaldini ed erano riconoscibili dalla loro camicia rossa, partirono da Quarto (nei pressi di Genova) tra il 5 e il 6 maggio del 1860 e sbarcarono a Marsala, in Sicilia, da dove cominciarono a conquistare il Sud Italia. Nel frattempo Vittorio Emanuele II intervenne con il suo esercito in Italia centrale. I due eserciti si incontrarono a Teano, in Campania, il 26 ottobre. Tramite dei plebisciti, le regioni dell’Italia meridionale e centrale in quel periodo furono annesse al Regno sabaudo. Il 17 marzo 1861 il Parlamento proclamò il Regno d’Italia e Vittorio Emanuele II suo re. Tuttavia mancavano ancora alcuni dei territori che oggi fanno parte dello Stato italiano: il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia, che furono annessi dopo la Terza guerra d’indipendenza (1866), il Trentino-Alto Adige, che entrò a far parte del nostro Paese solo dopo la Prima guerra mondiale, e il Lazio con Roma, ancora in possesso del papa Pio IX, che furono inglobati dal Regno d’Italia con la Breccia di Porta Pia (1870). Roma così divenne la capitale dello Stato italiano.

Spero di averti aiutato. :)
Ciao! :hi
Miglior risposta
Risposte
peduz91
Daniela Anastasia, la tua risposta era inutile in quanto la risposta di strange era gia stata definita come utile dal richiedente, pertanto chiudo.

Daniela Anastasia
Dopo il Congresso di Vienna, tutti i territori degli stati europei ritornarono come erano prima di Napoleone. Ma tra gli anni 20 e gli anni 40 del 1800 ci furono diversi moti rivoluzionari e nazionalisti. Ci furono delle rivoluzioni in diverse città italiane (Roma - Venezia - Milano ecc...) e l'esercito austriaco si dovette ritirare. Carlo Alberto (re del Regno di Sardegna) voleva approfittare di questa "debolezza" da parte degli austriaci, attaccandoli con l'esercito; all'inizio ottennero numerose vittorie, ma la superiorità militare degli austriaci, si fece sentire e tra il 1848 e 1849 Carlo Alberto si arrese agli austriaci e i vari re dei territori italiani ritirarono le costituzioni date anni prima al popolo, fatta eccezione per il regno di Sardegna, dove Carlo Alberto non tolse la costituzione, e questa costituzione venne chiamata Statuto Albertino. Il regno di Sardegna, fu l'unico tra gli stati italiani a concedere una costituzione e a mantenerla in vigore.
nel 1852 diventa primo ministro del Regno di Sardegna Camillo Benso conte di Cavour. Subito fece dei cambiamenti radicali all'interno del Regno, migliorando l'economia, il commercio interno (costruendo una rete ferroviaria) e creò le condizioni per investimenti da parte di capitali stranieri. Ma si occupò anche di come far riunire l'Italia sotto un unico Regno. nel 1854 partecipa alla guerra di Crimea mandando dei bersaglieri a combattere nella penisola di Crimea; così potette partecipare al tavolo delle trattative alla fine della guerra. A questa riunione Cavour punta il dito contro l'Austria sostenendo che i suoi continui interventi in Italia creavano forti tensioni. Nel 1858 Cavour si alleò con la Francia (accordo di Plombières) stipulando un'alleanza difensiva, cioè se l'Italia fosse stata attaccata, la Francia sarebbe intervenuta ovviamente al fianco degli italiani. Così Cavour con abili mosse provocò l'Austria e questa dichiarò guerra al Regno di Sardegna, così come d'accordo la Francia scese in campo con l'italia e ottennero diverse vittorie. Ma Napoleone III aveva paura che il Regno di Sardegna diventasse troppo forte, così firmò con gli austriaci un armistizio: in cambio della pace gli austriaci dovettero cedere la Lombardia ai francesi che girarono poi al Regno di Sardegna. in cambio gli italiani cedettero alla Francia Savoia e Nizza. Durante questa guerra chiesero l'annessione al Regno di Sardegna: Romagna e Toscana.
Nel maggio del 1860 una spedizione di mille uomini guidata da Garibaldi artì da Quarto (Liguria) ed arrivò a Marsala (Sicilia) con la missione di scacciare i Borboni dal Sud Italia. In poco tempo Garibaldi riuscì a liberare il Regno delle due Sicilie dall'influenza dei Borboni. Così per tutto il 1860 si ebbero dei plebisciti (voti popolari) nelle regione conquistate e i risultati di queste votazioni erano favorevoli all'annessione al Regno di Sardegna. Così il 17 marzo 1861 venne proclamato il Regno D'Italia.
fonti:yahoo

nunzioloregio
grazie ;) ;) ;) ;) ma come fai ad avere tutti quei punti...
ho aperto una discussione su questo ma nessuno mi ha risposto. se puoi aiutarmi ;) ci 6 su fb? vorrei aggiungerti come mia amica

strangegirl97
Figurati. :)
Comunque non scrivere in maiuscolo in rete, vuol dire gridare. ;)
Ciao! :hi

nunzioloregio
GRAZIE è MOLTO BELLO STRANGEGIRL :) :) :) 8) 8) 8) GRAZIE

Questa discussione è stata chiusa