Help Sofisti e socrate

Giulietta01
il nostro prof ha la mente contorta e prima del compito ci da delle domande... siccome queste non sono riuscita a farle... chiedo AIUTO!

SOFISTI
1. perchè nella democrazia il sofista deve conoscere la retorica?
2. definisci Umanismo e Fenomismo
3. per Gorgia in che rapporto stanno negazione della realtà naturale e democrazia?
4. a quale via di Parmenide corrisponde la tesi di Gorgia "nulle è"
5. perchè pensiero ed essere non coincidono?
6. perchè la parola non può esprimere il pensiero?

SOCRATE
1. definisci in generale virtù
2. come si manifesto la virtù di Socrate?
3. cosa indusse socrate ad indagare sulla propria sapienza
4. in che senso capi di essere sapiente?

vi prego di aiutarmi

Risposte
IPPLALA
se non hai capito qualcosa dimmelo. ciao

IPPLALA
SOCRATE TERZA DOMANDA: nell apologia socratica di platone socrate si domanda quale sia il motivo secondo il quale egli ha tanti nemici. Socrate sostiene che tutto comincio quando cherofonte chiese all oracolo di delfi se ci fosse qualcuno + sapiente di socrate. L oracolo rispose di no quindi socrate era il + sapiente di tt. + che lunsigare socrate, egli fu trbato da questa risposta perchè è convinto di non sapere nulla (egli sa di nn sapere). cosi per verificare la risposta dell oracolo avvia un attivita che porterà fino alla morte:IL DIALOGO mediante il quale interroga ateniesi illustri per chiedere loro delle definizioni e la verità attraverso la dialettica. Nel "Teeteto" Socrate dice di se l'arte della madre. La madre è una levatrice, e come le levatrici, cioè le donne che diventano sterili o comunque troppo vecchie per fare figli, aiutano le altre donne a partorire prole, cosi lui, dato il fatto che è privo di idee, sterile di idee, aiuta gli altri a partorirle. Socrate, nei suoi dialoghi, interroga un illustre ateniese chiedendo la definizione di un dato concetto (che può esse la virtù, il bene,il coraggio ect.....). La definizione è l'insieme delle caratteristiche senza le quali un oggetto non sarebbe tale. Inoltre Socrate dichiara apertamente di essere ignorante e di fronte a questa dichiarazione di ignoranza il suo interlocutore dà la definizione. Le definizioni date dal suo interlocutore non possono essere accettate poiché autocontraddittorie. A questo punto Socrate si mostra una dialettico raffinatissimo, e la sua ignoranza si trasforma in ironia. Socrate fa capire al suo interlocutore che l'ignoranza del suo interlocutore è peggiore della sua. L'esito del dialogo è generalmente negativo , perchè Socrate non riceve nessuna definizione che lo soddisfa, però da un altro senso è anche positiva, perchè attraverso la sua ignoranza fa capire al suo intercolutore di non sapere nulla, conducendolo alla ricerca della verità.

IPPLALA
SOFISTI ULTIMA DOMANDA: DIMOSTRAZIONE TERZA TESI DI GORGIA
ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO COMUNICHIAMO IL SIGNIFICATO DELLE COSE E NN L ESSERE EFFETTIVO DELLE COSE. SE IO COMUNICO L ESSERE ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO, NN COMUNICO IL VERO ESSERE L ESSERE EFFETTIVO MA L ESSERE DEL SIGNIFICATO. QUINDI SI TRATTA DI UN ARGOMENTAZIONE CHE VA CONTRO IL LINGUAGGIO, PER TANTO SI AUTO ANNULLA.........

CONCLUSIONE NULLA è ED ESSO NON è PENSABILE ED ESPRIMIBILE.

IPPLALA
SOFISTI:
5 DOMANDA:
IL PENSIERO PER PROTAGORA è MUTEVOLEZZA, PERCIO PENSIERO E ESSERE NN COINCIDONO IN QUANTO IL PENSIERO INVENTA DELLE COSE CHE NN ESISTONO.

IPPLALA
SOFISTI
quarta domanda: GORGIA SOSTENEVA CHE NULLA HA LE CARATTERISTICHE DELL ESSERE PARMENIDEO(ESSERE IMMUTABILE, UNIVOCO ECT....). I PEGGIORI NEMICI DI PROTAGORA SONO COLORO CHE SOSTENGONO L'ESISTENZA DI QUALCOSA LE CUI CARATTERISTICHE SONO QUELLE DELL ESSERE PARMENIDEO. SVILUPPA 3 TESI
1-NULLA E'
2- SE NULLA FOSSE ESSO NON SAREBBE PENSABILE
3- SE IL NULLA FOSSE PENSABILE, ESSO NON SAREBBE ESPRIMIBILE CON IL LINGUAGGIO.

DIMOSTRAZIONE PRIMA TESI:
NULLA E' CIOè NULLA HA LE CARATTERISTICHE DELL'ESSERE PARMENIDEO PERCHè L ESSERE O è GENERATO O INGENERATO. PONIAMO CHE SIA GENERATO ESSO O è GENERATO DALL ESSERE O DAL NON ESSERE. SE FOSSE GENERATO DALL'ESSERE ESSO SAREBBE CONTINUAZIONE DEL MEDESIMO MENTRE SE FOSSE GENERATO DAL NON ESSERE IL NON ESSERE PER DEFINIZINE NON è QUINDI NN GENERA. PERO NON PUO NON ESSERE INGENERATO PERCHè SE FOSSE INGENERATO, ESSO SAREBBE INFINITO, SE FOSSE INFINITO SAREBBE ILLIMITATO, SE FOSSE ILLIMITATO, ESSENDO SENZA LIMITE, NON SAREBBE IN NESSUN LUOGO (QUINDI NULLA HA LE CARATTERISTICHE DELL ESSERE PARMENIDEO)

IPPLALA
ALLORA
SOFISTI:
prima domanda
NELLA DEMOCRAZIE GRECA(DEMOCRAZIA DIRETTA)ERA IMPORTANTISSIMO SAPER PARLARE E IN QUESTO SENSO GLI ARISTOCRATIC ERA CULTURALMENTE SUPERIORI, COSI IL CETO MEDIO O COMUNQUE I PROPIETARI TERRIERI DOVEVANO CONTRAPPORRE A QUESTA SUPERIORITA' ARISTOCRATICA UNA SCUOLA NELLA QUALE VENISSE INSEGNATO LORO L'ARTE DELLA RETORICA. QUESTA SCUOLA E' RETTA DAI SOFISTI, INTELLETTUALI CHE SI DISINTERESSANO DELLO STUDIO DELLA NATURA.

Giulietta01
grazie:hi

indovina
socrate domanda numero 4:lui non sapeva di essere sapiente, infatti ricordiamo socrate per il suo motto, ma nel momento in cui lui andava interrogando i suoi concittadini e faceva domande tipo cos'è la felicità, e vedeva che nn sapevano rispondere, ma questi si definivano sapienti, sacrate capì che questi che dicevano di essere sapienti nn lo erano affatto, e lui pensando di nn esserlo, almeno era consapevole di nn sapere , ma i suoi interlocutori no.

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