Criteri del vero stoicismo e epicurismo
ciao per favore potete spiegarmi i criteri del vero riguardanti lo stoicismo e l'epicureismo???per favore entro oggi pomeriggio..grazie mille!!!:hi
Risposte
prego alla prossima
grazie mille!!!:hi
STOICI:
Gli stoici(come anche epicuro) ritengono che posso conoscere solo ciò d icui posso fare esperienza, io conosco qualcosa che lascia un'impressione nei miei organi di senso tale impressione genera nell'anima dell'uomo una rappresentazione. L'uomo stoico subisce in qualche modo la conoscenza perchè sono gli oggetti a provocare in lui le impressioni tuttavia egli può dare alla conoscenza un assenso del lògos (che è un dire si all'evidenza e il dire no a ciò che nn è evidente) e in questo caso si ha l’apprensione e in questo caso la rappresentazione diventerà comprensiva o catalettica, Solo la rappresentazione comprensiva è per gli stoici criterio di verità.
EPICURO:
La verità e l'evidenza delle cose: gli uomini di Epicuro hanno principalmente due affezioni:
piacere = bene
dolore = male
Egli è materialista pr cui per lui verità è tutto ciò che è EVIDENTE IN MODO INNEGABILE...la realtà per Epicuro è costituita da Atomi le cose si originano perchè secondo la teoria del clinamen gli atomi subiscono una deviazione e da questa deviazione, che provoca l'incontro tra loro di atomi che altrimenti nn si incontrerebbero, si genera tutto....la conoscenza pure è guidata dagli atomi
Gli atomi si muovono in modo casuale , la conoscenza in questo contesto è data dalla sensazione: gli oggetti producono delle immagini detti idola nella mente dell'uomo, tali immagini sono generate dal contatto di anima dell'uomo (costituita anch'essa da atomi) e dalle impressioni che sono sempre vere, è l'uomo che puo sbagliare ad interpretarle, a valutarle, ma esse di per sé sono sempre giuste. La memoria è la capacità di ricordare queste immagini di renderle comuni a più oggetti e quindi di raggrupparle in concetti che vengono richiamati alla memoria
Gli stoici(come anche epicuro) ritengono che posso conoscere solo ciò d icui posso fare esperienza, io conosco qualcosa che lascia un'impressione nei miei organi di senso tale impressione genera nell'anima dell'uomo una rappresentazione. L'uomo stoico subisce in qualche modo la conoscenza perchè sono gli oggetti a provocare in lui le impressioni tuttavia egli può dare alla conoscenza un assenso del lògos (che è un dire si all'evidenza e il dire no a ciò che nn è evidente) e in questo caso si ha l’apprensione e in questo caso la rappresentazione diventerà comprensiva o catalettica, Solo la rappresentazione comprensiva è per gli stoici criterio di verità.
EPICURO:
La verità e l'evidenza delle cose: gli uomini di Epicuro hanno principalmente due affezioni:
piacere = bene
dolore = male
Egli è materialista pr cui per lui verità è tutto ciò che è EVIDENTE IN MODO INNEGABILE...la realtà per Epicuro è costituita da Atomi le cose si originano perchè secondo la teoria del clinamen gli atomi subiscono una deviazione e da questa deviazione, che provoca l'incontro tra loro di atomi che altrimenti nn si incontrerebbero, si genera tutto....la conoscenza pure è guidata dagli atomi
Gli atomi si muovono in modo casuale , la conoscenza in questo contesto è data dalla sensazione: gli oggetti producono delle immagini detti idola nella mente dell'uomo, tali immagini sono generate dal contatto di anima dell'uomo (costituita anch'essa da atomi) e dalle impressioni che sono sempre vere, è l'uomo che puo sbagliare ad interpretarle, a valutarle, ma esse di per sé sono sempre giuste. La memoria è la capacità di ricordare queste immagini di renderle comuni a più oggetti e quindi di raggrupparle in concetti che vengono richiamati alla memoria
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