Il latino alle medie

strangegirl97
Ciao ragazzi!
Ultimamente sto studiando il latino da autodidatta e mi sto chiedendo se non si potrebbe tornare a studiarlo alle medie come si faceva un tempo, perché penso che possa aiutare molto per capire come è nato l'italiano. In prima media avevo una professoressa di italiano che durante le sue spiegazioni di grammatica a volte faceva confronti con il latino e in alcuni casi addirittura con il greco, e personalmente mi piaceva molto. Diceva sempre che uno dei grandi errori della scuola italiana era quello di non prevedere lo studio del latino alle scuole medie, ed io comincio ad essere d'accordo con lei. Tuttavia temo che sarebbe necessario togliere un paio d'ore alle altre materie e che non sarebbe facile per tutti studiarlo a quest'età. Inoltre, come sempre, credo che prima di pensare a queste cose si debbano risolvere i problemi più urgenti come la sicurezza nelle scuole. ;)
Voi che cosa ne pensate? Rispondete se volete, sono curiosa di conoscere altri pareri.
Ciao ciao! :hi

Risposte
paraskeuazo
Il latino alle medie... :!!!

Ti dirò, la mia prof di italiano delle medie, che era lungimirante, ci fece fare all'epoca un piccolo modulo di latino. Giusto le basi: prima coniugazione, vocaboli basilari, prime tre declinazioni e frasi da tradurre. Non nascondo che fu utile e fu capace di non porlo come una cosa pesante e noiosa.

Forse l'approccio potrebbe essere come quello che io da sempre propongo. L'italia è l'unico paese in Europa (e nel mondo credo) a proporre lo studio del latino a partire dalle scuole superiori non come materia a scelta ma come disciplina curriculare in diversi licei. Questo per un paese la cui lingua nazionale è tanto legata al latino è una cosa molto importante. La mia idea è sempre stata che il latino non dovrebbe essere solo fine a sé stesso, fatto cioè solo per tradurre testi latini e avere la pseudo soddisfazione di saper leggere e capire Cicerone. Dovrebbe fornire la chiave di lettura dell'italiano, farci capire, attraverso un'analisi cronologica, come dal latino si sia arrivati all'italiano. Capire perché oggi diciamo quella parola in quel modo, perché la nostra grammatica ha quelle strane bizzarrie ed eccezioni. Guardare l'italiano con occhi diversi, far apprezzare maggiormente la ricchezza della nostra lingua. Si capirà anche così che il latino è meno astruso di quanto possa sembrare, specie se compariamo costantemente la sua grammatica alla nostra. Ne avrebbe vantaggi anche la memoria. Purtroppo un simile approccio oggi esiste solo nello studio della Linguistica Italiana a livello universitario, ma io sono dell'idea che un adattamento, con le dovute semplificazioni, potrebbe essere già fatto alle medie. Oggi troppi ragazzi (e non solo!) sembrano guardare all'italiano con aria di sufficienza, come se le proprietà di linguaggio e la correttezza grammaticale fossero solo roba da professoroni...

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