Quesito sulle proprietà della materia
potete aiutarmi con questo esercizio???: alla temperatura ambiente (20°c) un campione di mercurio si trova allo stato liquido; alla stessa temperatura un campione di ferro è solido, quale ipotesi si può formulare sulle forze attrattive che esistono tra gli atomi di mercurio e tra quelli di ferro?
Risposte
Grazie va bene così!!!:)
Tutto parte dalla considerazione che le forze di attrazione presenti nella materia allo stato solido, sono quelle responsabili all'aggregazione delle singole particelle tra loro, e che quindi sono responsabili dello stato fisico della materia.
La temperatura aumenta l'energia cinetica delle particelle, e questa energia permette loro di divincolarsi dallo stato solido, per passare a stati come liquido e aeriforme che presentano una minore coesione delle particelle tra loro.
Ciò vale a dire che se aumentiamo la temperatura le forze di attrazione cominciano ad indebolirsi.
Questo non sembrerebbe il nostro caso, perchè la temperatura è costante, e ha valore di 20°. Ma c'entra parecchio per farti capire il ragionamento giusto per risolvere l'esercizio.
Se le forze presenti nel mercurio sono tali che a 20° esso si trova sotto lo stato fisico Liquido, vuol dire che la tra le particelle che lo compongono esistono forze deboli. Infatti possiamo immaginare che ad un temperatura minore di 20° (molto minore) esso si trovi sotto lo stato solido e che quindi basta un innalzamento di 20° per passare allo stato liquido.
Le forze devono per tale motivo essere poco forti.
Per il ferro siamo sempre alla temperatura di 20°, ma a questo intervallo di temperatura si trova sotto lo stato solido perchè le forze sono molto forti.
Infatti ci vuole molta energia (e quindi un forte aumento di temperatura) affinchè il ferro passi dallo stato solido a quello liquido.
Se non è chiaro, ti spiego in parole più semplici ;)
A presto.
La temperatura aumenta l'energia cinetica delle particelle, e questa energia permette loro di divincolarsi dallo stato solido, per passare a stati come liquido e aeriforme che presentano una minore coesione delle particelle tra loro.
Ciò vale a dire che se aumentiamo la temperatura le forze di attrazione cominciano ad indebolirsi.
Questo non sembrerebbe il nostro caso, perchè la temperatura è costante, e ha valore di 20°. Ma c'entra parecchio per farti capire il ragionamento giusto per risolvere l'esercizio.
Se le forze presenti nel mercurio sono tali che a 20° esso si trova sotto lo stato fisico Liquido, vuol dire che la tra le particelle che lo compongono esistono forze deboli. Infatti possiamo immaginare che ad un temperatura minore di 20° (molto minore) esso si trovi sotto lo stato solido e che quindi basta un innalzamento di 20° per passare allo stato liquido.
Le forze devono per tale motivo essere poco forti.
Per il ferro siamo sempre alla temperatura di 20°, ma a questo intervallo di temperatura si trova sotto lo stato solido perchè le forze sono molto forti.
Infatti ci vuole molta energia (e quindi un forte aumento di temperatura) affinchè il ferro passi dallo stato solido a quello liquido.
Se non è chiaro, ti spiego in parole più semplici ;)
A presto.
non è matematica. sposto in chimica