Guglielmini
per favore mi serve una spiegazione (nn trpp breve ma neppure
trpp lunga) su chi fosse guglielmini e su ke cosa ha
scoperto...
grazie a ttt in anticipo! :hi :love
trpp lunga) su chi fosse guglielmini e su ke cosa ha
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Risposte
ciaooo =) Giovanni Battista Guglielmini (Bologna, 16 agosto 1763 – Bologna, 15 dicembre 1817) è stato un fisico e religioso italiano, noto soprattutto per aver conseguito una delle prime prove meccaniche della rotazione terrestre.Ricevette la tonsura da giovanissimo ed acquisì rapidamente il titolo di abate ma non riuscì a ricevere titoli più importanti. Con l'aiuto e la protezione del cardinale Ignazio Gaetano Boncompagni Ludovisi portò avanti studi importanti, fino a diplomarsi in filosofia nel 1787, a 24 anni. Appena due anni dopo pubblicò a Roma il suo primo trattato: Riflessioni sopra un nuovo esperimento in prova del diurno moto della terra (1789). Gli esperimenti che citava erano in particolare quello della Torre degli Asinelli a Bologna, e altre testimonianze di esperimenti di caduta dei gravi fra cui quelle di Giovanni Riccioli. Nel 1791 lui stesso creò un esperimento per verificare la rotazione terrestre. Due anni dopo l'esperienza, Guglielmini fu nominato professore di matematica all'Università di Bologna, posto che conserverà per ventitré anni. Nel 1801 ottenne anche la cattedra di astronomia, e durante l'anno scolastico 1814-15, ricoprirà anche la carica di rettore dell'università. Dal 1802 al 1810 Guglielmini prenderà parte ai lavori sulla rete idrica della città di Bologna. Morì all'età di 54 anni consumato da una lenta malattia. Nel 1837 la città di Bologna eresse una statua di marmo a lui dedicata nel cimitero cittadino.
L'esperienza di Guglielmini [modifica]
L'esperimento del 1791 fu noto come esperienza di Guglielmini. Esso diede un'ulteriore prova della rotazione terrestre. Egli fece cadere più volte un peso dalla Torre degli Asinelli e notò come il grave, invece di cadere lungo una posizione verticale, deviasse spostandosi verso est di 17 millimetri, come già Newton aveva previsto. Questo fenomeno era spiegabile solamente attraverso la rotazione terrestre da ovest verso est. Se infatti la Terra fosse ferma, il corpo, cadendo da una torre alta circa 100 metri, sarebbe soggetto alla sola forza di gravità, tuttavia la Terra ruotando su se stessa fa in modo che il peso, nel momento in cui è lasciato cadere, sia soggetto anche ad una velocità tangenziale, diretta ortogonalmente rispetto alla direzione della forza di gravità. Questo non causa alcuna deviazione della traiettoria del corpo dalla verticale, giacché come aveva mostrato Galileo, qualunque osservatore solidale con il pianeta Terra è animato dalla stessa velocità di rotazione e quindi il suo effetto non è percepibile. Tuttavia il corpo in cima alla torre ruota più velocemente della base della torre stessa, dovendo descrivere, nel medesimo tempo della base, una circonferenza di 100 metri più larga del raggio terrestre. Il corpo proveniente da un'altezza di 100 metri possiede dunque una maggiore velocità orizzontale rispetto a tutti gli altri oggetti che giacciono al suolo. Questa piccola differenza nelle velocità origina la sua leggera deviazione verso est rispetto alla verticale. Un piccolo volume, pubblicato a Bologna nel 1792: De diuturno terræ motu experimentis physico-mathematicis confirmato opusculum riportava (nella prefazione) la storia e la descrizione accurata del suo esperimento. L'accuratezza tecnica dell'esperienza di Guglielmini servì come modello ai suoi seguaci, Benzenberg (nel 1802 e nel 1804) e Reich (1831). Questa fu la scoperta più importante della sua vita.
L'esperienza di Guglielmini [modifica]
L'esperimento del 1791 fu noto come esperienza di Guglielmini. Esso diede un'ulteriore prova della rotazione terrestre. Egli fece cadere più volte un peso dalla Torre degli Asinelli e notò come il grave, invece di cadere lungo una posizione verticale, deviasse spostandosi verso est di 17 millimetri, come già Newton aveva previsto. Questo fenomeno era spiegabile solamente attraverso la rotazione terrestre da ovest verso est. Se infatti la Terra fosse ferma, il corpo, cadendo da una torre alta circa 100 metri, sarebbe soggetto alla sola forza di gravità, tuttavia la Terra ruotando su se stessa fa in modo che il peso, nel momento in cui è lasciato cadere, sia soggetto anche ad una velocità tangenziale, diretta ortogonalmente rispetto alla direzione della forza di gravità. Questo non causa alcuna deviazione della traiettoria del corpo dalla verticale, giacché come aveva mostrato Galileo, qualunque osservatore solidale con il pianeta Terra è animato dalla stessa velocità di rotazione e quindi il suo effetto non è percepibile. Tuttavia il corpo in cima alla torre ruota più velocemente della base della torre stessa, dovendo descrivere, nel medesimo tempo della base, una circonferenza di 100 metri più larga del raggio terrestre. Il corpo proveniente da un'altezza di 100 metri possiede dunque una maggiore velocità orizzontale rispetto a tutti gli altri oggetti che giacciono al suolo. Questa piccola differenza nelle velocità origina la sua leggera deviazione verso est rispetto alla verticale. Un piccolo volume, pubblicato a Bologna nel 1792: De diuturno terræ motu experimentis physico-mathematicis confirmato opusculum riportava (nella prefazione) la storia e la descrizione accurata del suo esperimento. L'accuratezza tecnica dell'esperienza di Guglielmini servì come modello ai suoi seguaci, Benzenberg (nel 1802 e nel 1804) e Reich (1831). Questa fu la scoperta più importante della sua vita.