Tesina maturità1
futurismo e prima guerra mondiale colegamentoo!! chi mi aiutaa???
Risposte
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Potresti farla cm qst ossia: Tesina maturità sul Futurismo
Questa tesina è incentrata sulla nascita e lo sviluppo del movimento futurista e cerca di analizzare con particolare attenzione lo stile di vita e i valori che il futurismo indicava a modello. Il percorso di questa tesina comprende le materie di letteratura italiana ed arte.
Il Futurismo nella letteratura con l’analisi della vita e delle opere di Filippo Tommaso Marinetti.
Il Futurismo nell’arte con l’analisi della vita e delle opere di Umberto Boccioni.
Introduzione
Il Futurismo
Il futurismo nacque a Parigi nel 1909 con la pubblicazione, sul quotidiano "Le Figaro", del Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti. Questo movimento coinvolge tutti i campi della vita e della cultura.
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Inizia così una nuova adesione alle moderne tecniche e nuovi mezzi espressivi come il cinema e la fotografia.
Intendono quindi operare un rinnovamento totale dato da un entusiasmo per il futuro ma sopratutto per l'angoscia del tempo che scorre. Nasce così l'esaltazione per la macchina e quindi per la velocità definita nel Manifesto una nuova bellezza che arricchisce la magnificenza del mondo. I futuristi rifiutano nettamente il passato tanto da proporre la distruzione delle biblioteche, accademie e musei definiti tutti come cimiteri di sforzi vani. Nasce inoltre in loro una nuova concezione violenta della vita e della storia, che esalta la guerra a scapito della pace, e disprezza le fasce deboli della società in particolar modo la donna. Questo disprezzo è da intendersi come una condanna non della donna in sé ma del romanticismo datole dalla letteratura dell'epoca.
Letteratura
Il creatore principale del Futurismo è stato Filippo Tommaso Marinetti. L’avanguardia venne subito conosciuta a livello europeo grazie alla pubblicità e alle serate futuriste.
Vengono definiti dai giornalisti portatori di una visione moderna della vita. Questo movimento coinvolge tutti i campi della vita e della cultura, muore così l'arte come fenomeno elitario per assumere tutte le forme della società industriale contemporanea.
Per questo motivo i futuristi aderiscono alle nuove tecniche note in quel periodo come il cinema, la fotografia e vogliono provare tutte quelle sensazioni prodotte da tutti i nuovi mezzi espressivi estranei all'arte, come abbigliamento, arredamento e alimentazione. I futuristi vogliono operare un rinnovamento totale ed il loro entusiasmo che nasce per il futuro è dato in realtà dall'angoscia del tempo che scorre, la fretta di vivere che hanno portato ad una esaltazione della macchina, della velocità e del dinamismo.
Vanno per questo contro il passato e assumono spesso un atteggiamento violento valorizzando la guerra a scapito della pace.
Il movimento di Marinetti, ha come base un’ideologia militarista e autoritaria la quale si può dedurre dal nome avanguardia cioè un avamposto di soldati. Dopo tre anni dalla nascita del Manifesto Futurista, Marinetti crea il Manifesto tecnico della letteratura futurista. L'artista va contro la vecchia "poetica" infatti inserisce immagini che si sostituiscono alle le parole le quali vengono "montate" sulla pagina così come nascono nella mente dello scrittore prendendo il nome di parole in libertà.
Il brano quindi risulterà ricco di analogie e di immaginazione senza fili, che associano tra loro le sensazioni visive, uditive, tattili e olfattive. Viene inoltre distrutta la sintassi, abolita la punteggiatura, l'aggettivo e l'avverbio. L'uso del verbo all'infinito,inoltre, viene utilizzato per una
maggiore sensazione della realtà. Il testo risulta privo dell' "io" letterario portando ad una mancanza di soggettività dell'autore. Secondo Marinetti ogni sostantivo deve avere il suo doppio cioè il sostantivo, senza congiunzione, deve essere seguito dal sostantivo cui è legato per analogia. Verranno inoltre create le tavole parolibere, cioè testi nei quali sono accostati parole, cerchi, linee, disegni, colori e caratteri tipografici diversi.
Marinetti vuole creare un poeta-giornalista il quale vuole farci entrare nell'atmosfera da lui vissuta in quel momento con sensazioni che variano dai suoni, odori, colori ecc.
Un esempio lo abbiamo con il poema parolibero Zang tumb tumb il quale ci descrive al meglio cosa si respirava durante un l'assedio di Adrianopoli, sui Balconi, dal quale ci proviene le sensazioni vissute durante un bombardamento.
L'analogia di fondo che caratterizza il brano è il binomio bombardamento-orchestra. Qui la battaglia è ridotta a un orchestra di rumori e le parole sono accostate nella pagina come nascono nella mente dello scrittore, così che esprimono il ritmo regolare dei colpi di cannone; mettono in risalto i 500 echi ribelli e la serie infinita di suoni che sparpagliano e sbriciolano il tuono cupo del cannone; esaltano la violenza della battaglia; comunicano l'effetto battaglia-orchestra, combinando simultaneamente rumori dissonanti, quello profondo del cannone e quelli secchi di armi da tiro più rapide.
Le onomatopee, talvolta esasperate delle forzature ortografiche, conferiscono dinamicità alla poesia e sostituiscono la descrizioni; infatti le denotazioni dei cannoni, trascritte in grassetto, concludono o iniziano una descrizione. Gli spazi tipografici bianchi conferiscono rilievo agli arditi accostamenti analogici sia nelle sensazioni visive, uditive e olfattive. In definitiva la guerra è uno spettacolo che scatena nel poeta l'ebbrezza dei sensi.
Filippo Tommaso Marinetti
Marinetti, Filippo Tommaso (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio, Como 1944), nacque da una ricca famiglia italiana, frequentò le scuole francesi e si diplomò a Parigi. Continuò gli studi prima a Pavia e poi a Genova, dove si laureò in legge.
Nel 1909 pubblico sul quotidiano "Le Figaro" il "Manifesto del futurismo", nel quale coniò il termine che dette poi vita al vero e proprio movimento artistico; tre anni dopo, con il "Manifesto tecnico della letteratura futurista" traccio le linee essenziali dell'estetica cui s'ispirò il gruppo di giovani artisti (Boccioni, Carrà, Russolo ed altri) raccolto intorno alle sue idee.
maggiore sensazione della realtà. Il testo risulta privo dell' "io" letterario portando ad una mancanza di soggettività dell'autore. Secondo Marinetti ogni sostantivo deve avere il suo doppio cioè il sostantivo, senza congiunzione, deve essere seguito dal sostantivo cui è legato per analogia. Verranno inoltre create le tavole parolibere, cioè testi nei quali sono accostati parole, cerchi, linee, disegni, colori e caratteri tipografici diversi.
Marinetti vuole creare un poeta-giornalista il quale vuole farci entrare nell'atmosfera da lui vissuta in quel momento con sensazioni che variano dai suoni, odori, colori ecc.
Un esempio lo abbiamo con il poema parolibero Zang tumb tumb il quale ci descrive al meglio cosa si respirava durante un l'assedio di Adrianopoli, sui Balconi, dal quale ci proviene le sensazioni vissute durante un bombardamento.
L'analogia di fondo che caratterizza il brano è il binomio bombardamento-orchestra. Qui la battaglia è ridotta a un orchestra di rumori e le parole sono accostate nella pagina come nascono nella mente dello scrittore, così che esprimono il ritmo regolare dei colpi di cannone; mettono in risalto i 500 echi ribelli e la serie infinita di suoni che sparpagliano e sbriciolano il tuono cupo del cannone; esaltano la violenza della battaglia; comunicano l'effetto battaglia-orchestra, combinando simultaneamente rumori dissonanti, quello profondo del cannone e quelli secchi di armi da tiro più rapide.
Le onomatopee, talvolta esasperate delle forzature ortografiche, conferiscono dinamicità alla poesia e sostituiscono la descrizioni; infatti le denotazioni dei cannoni, trascritte in grassetto, concludono o iniziano una descrizione. Gli spazi tipografici bianchi conferiscono rilievo agli arditi accostamenti analogici sia nelle sensazioni visive, uditive e olfattive. In definitiva la guerra è uno spettacolo che scatena nel poeta l'ebbrezza dei sensi.
Filippo Tommaso Marinetti
Marinetti, Filippo Tommaso (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio, Como 1944), nacque da una ricca famiglia italiana, frequentò le scuole francesi e si diplomò a Parigi. Continuò gli studi prima a Pavia e poi a Genova, dove si laureò in legge.
Nel 1909 pubblico sul quotidiano "Le Figaro" il "Manifesto del futurismo", nel quale coniò il termine che dette poi vita al vero e proprio movimento artistico; tre anni dopo, con il "Manifesto tecnico della letteratura futurista" traccio le linee essenziali dell'estetica cui s'ispirò il gruppo di giovani artisti (Boccioni, Carrà, Russolo ed altri) raccolto intorno alle sue idee.Seguirono, come applicazioni delle teorie esposte nei due manifesti, il romanzo Mafarka il futurista e Zang-tumb-tumb.
Dopo essersi recato in Libia nel 1911 come corrispondente di guerra, Marinetti si rivelò nel 1915 un acceso interventista, infatti per i futuristi "la guerra è la sola igiene del mondo". Intanto la notorietà del movimento futurista si era estesa rapidamente, fino ad arrivare a una dimensione europea grazie anche a un'ampia attività pubblicitaria e diffusione promozionale delle idee: manifesti, "serate futuriste" nei principali teatri italiani e francesi, manifestazioni di anticonformismo per scandalizzare il pubblico dei benpensanti portarono i futuristi all'onore delle cronache. Si parlò di loro, da parte dei giornali, non soltanto come di poeti, ma anche come portatori di una visione di vita moderna.
Questo risultato rientrava nelle intenzioni di Marinetti di integrazione dell'arte nella vita quotidiana, facendogli perdere le sue tradizionali caratteristiche elitarie e trasformandola in prodotto di largo consumo, fruibile da chiunque.
Il presente industriale, con i suoi miti produttivistici, venne contrapposto al passato, visto come portatore di forme di vita superate. Di qui l'adozione di tecniche letterarie e artistiche rivoluzionarie: il testo "parolibero" (parole in libertà), aderente alla realtà mediante le analogie (immaginazione senza fili), la distruzione dell'io letterario e lo sconvolgimento della sintassi (abolizione della punteggiatura, dell'aggettivo e dell'avverbio, uso del verbo all'infinito) trovava il suo corrispondente nel quadro di Boccioni, che sconvolgevano le norme tradizionali della prospettiva.
Nel dopoguerra Marinetti divento un esponente ufficiale della cultura fascista. Anche il Futurismo finì come avanguardia; sopravvisse come letteratura ufficiale del nuovo regime, ma privata di quell'anticonformismo che ne aveva caratterizzato il senso innovativo. Lo scrittore morì a Bellagio (Como) nel 1944 dopo una discussa collaborazione culturale con la Repubblica di Salò.
Arte
Il futurismo è il primo movimento che si organizza con un programma, che rompe decisamente con il passato sostenendo di essere proiettato nel futuro, che si colloca in posizione volontariamente polemica e provocatoria nei confronti della tradizione, anche in campo artistico.
L’arte futurista è un inno alla modernità, senza rendersi conto dei suoi risvolti negativi. Si basa principalmente sulla fede del progresso scientifico, sull’esaltazione della velocità della vita moderna e della macchina, che moltiplica le forze dell’uomo rendendolo più potente, sul mito della velocità e sulla grandezza del superuomo. Centro del futurismo e dell’arte futurista è Milano, la città simbolo del lavoro industriale.
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L’ideologia futurista consiste nell’affermazione della superiorità di ciò che è dinamico su ciò che è statico, in quanto solo ciò che è dinamico si modifica continuamente, si trasforma, e avanza quindi nel futuro.
Questo è in rapporto con le tesi filosofiche di Henri Bergson, secondo il quale la vita è un flusso continuo determinato dallo "slancio vitale", un processo di trasformazione dovuto all’ "evoluzione creatrice" che genera forme sempre nuove. La volontà vitalistica è espressa secondo i futuristi dall’aggressività, dalla violenza e dalla sopraffazione.
Politicamente erano quindi schierati con la destra italiana, nazionalista ed interventista, e confluirono poi nel fascismo. Glorificavano la guerra come la "sola igiene del mondo".
Merito del futurismo fu di riuscire a scuotere con la violenza gli ambienti culturali e di inserirsi all’interno delle moderne correnti internazionali, superando il provincialismo culturale italiano.
Umberto Boccioni
Umberto Boccioni è uno dei maggiori esponenti del Futurismo. Dopo l'incontro nel 1910 con Marinetti l'artista assieme a Balla, Carrà, Russolo e Severini compone il Manifesto dei pittori futuristi. Sarà poi il promotore del Manifesto tecnico della pittura futurista Boccioni, come tutti i pittori futuristi sosteneva di dover rendere con l’arte la mobilità della vita, riallacciandosi quindi all’impressionismo francese. Si serviva principalmente delle linea-forza, secondo l’idea che la linea agisce sull’uomo a livello psicologico con significato direzionale: collocandosi in varie posizioni, infatti, essa supera la sua essenza di semplice segmento e diventa forza centrifuga e centripeta.
Una delle opere più significative di Boccioni è : "La città che sale" . Questo dipinto rappresenta un turbinoso affollarsi di uomini e cavalli creando uno scenario di battaglia che lascia emergere sullo sfondo le alte e dritte impalcature di alcuni edifici in costruzione. Lo scenario è quello della periferia urbana che affascina Boccioni perchè secondo lui è simbolo di progresso. Il movimento dinamico dei personaggi e dei cavalli lo si nota dalla tensione muscolare di questi. Inoltre il pittore utilizzando la tecnica divisionista, compone masse di colore che si compenetrano e si scontrano tra loro generando un forte senso di moto.
Guarda anche qst https://www.skuola.net/mobile/tesine/tesina-futurismo-italiano.html
Nell'arte
Il Futurismo è stata una corrente artistica italiana del XX secolo. Questa corrente artistica ebbe influenza su movimenti artistici che si svilupparono in altri Paesi, in particolare in Russia e Francia. I futuristi esplorarono ogni forma di espressione, dalla pittura alla scultura, alla letteratura (poesia e teatro), la musica, l'architettura, la danza, la fotografia, il cinema e persino la gastronomia. La denominazione ufficiale del movimento si deve al poeta italiano Filippo Tommaso Marinetti.
Nelle opere futuriste è quasi sempre costante la ricerca del dinamismo; cioè il soggetto non appare mai fermo, ma in movimento: ad esempio, per loro un cavallo in movimento non ha quattro gambe, ne ha venti. Così la simultaneità della visione diventa il tratto principale dei quadri futuristi; lo spettatore non guarda passivamente l’oggetto statico, ma ne è come avvolto, testimone di un’azione rappresentata durante il suo svolgimento. Per rendere l’idea del moto nelle arti visive, immobili per costituzione, il futurismo si serve, in pittura e in scultura, principalmente delle “linee-forza”; poiché la linea agisce psicologicamente su noi con significato direzionale, essa, collocandosi in varie posizioni, supera la sua essenza di semplice segmento e diventa “forza” centrifuga e centripeta, mentre oggetti, colori e piani si sospingono in una catena di “contrasti simultanei”, determinando la resa del “dinamismo universale”.
Pittura
Nel 1910 a Milano i giovani artisti d'Italia avevano pubblicato i manifesti sulla pittura futurista. Boccioni si occupò principalmente del dinamismo plastico e sintetico e del superamento del cubismo, mentre Balla passò dallo studio delle vibrazioni luminose (divisionismo) alla rappresentazione sintetica del moto[5]. Nel 1912 Boccioni, Carrà e Russolo, espongono a Milano le prime opere futuriste alla "Mostra d'arte libera" nella fabbrica Ricordi. Il Futurismo diede il meglio di sé nelle espressioni artistiche legate alla pittura, al mosaico e alla scultura, mentre le opere letterarie e teatrali, ma anche architettoniche non ebbero la stessa immediata capacità espressiva. Le radici del fermento che porterà alla declinazione del Futurismo nell'arte si possono riconoscere, artisticamente parlando, già nella Scapigliatura (corrente tipicamente milanese e borghese della seconda metà dell'Ottocento) laddove il Futurismo, distoglie con disprezzo l'attenzione dalla raffinata borghesia per concentrarsi sulla rivoluzione industriale, sulle fabbriche. Dal punto di vista stilistico il Futurismo (in particolare quello boccioniano) si basa sui concetti del divisionismo che però riesce ad adattarlo per esprimere al meglio gli amati concetti di velocità e di simultaneità: è grazie ad artisti come Giovanni Segantini e Pellizza da Volpedo che, pochi anni dopo, il futurista Umberto Boccioni potrà realizzare dipinti come La città che sale.
opera futurista di Emma Marpillero Corradi
Naturalmente dal punto di vista concettuale il Futurismo non ignora i principi cubisti di scomposizione della forma secondo piani visivi e rappresentazione di essi sulla tela. Cubista è senz'altro la tecnica che prevede di suddividere la superficie pittorica in tanti piani che registrino ognuno una diversa prospettiva spaziale. Tuttavia, mentre per il cubismo la scomposizione rende possibile una visione del soggetto fermo lungo una quarta dimensione esclusivamente spaziale (il pittore ruota intorno al soggetto fermo cogliendone ogni aspetto), il Futurismo utilizza la scomposizione per rendere la dimensione temporale, il movimento.
Altrettanto interessanti sono i rapporti stilistici tra il Futurismo boccioniano e il Cubismo orfico di Delaunay.
Non mancarono relazioni complesse tra i futuristi italiani e i più importanti esponenti delle avanguardie russe e tedesche.[4]
Infine, equiparare la ricerca futurista dell'attimo con quella impressionista, come è stato fatto in passato, è ormai considerato profondamente errato. Se è vero infatti che gli impressionisti fecero dell'"attimalità" il nucleo della loro ricerca (loro scopo era fermare sulla tela un istante luminoso, unico e irripetibile) la ricerca futurista si muove in senso quasi opposto: suo scopo è rappresentare sulla tela non un istante di movimento ma il movimento stesso, nel suo svolgersi nello spazio e nel suo impatto emozionale.
Come conseguenza dell'estetica della velocità, nelle opere futuriste a prevalere è l'elemento dinamico, il movimento coinvolge infatti l'oggetto e lo spazio in cui esso si muove. Il dinamismo dei treni, degli aeroplani (Aeropittura), delle masse multicolori e polifoniche e delle azioni quotidiane (del cane che scodinzola andando a spasso con la padrona, della bimba che corre sul terrazzo, delle ballerine) è sottolineato da colori e pennellate che mettano in evidenza le spinte propulsive delle forme. La costruzione può essere composta da linee spezzate, spigolose e veloci, ma anche da pennellate lineari, intense e fluide se il moto è più armonioso.
Tra gli epigoni più interessanti del Futurismo, l'avanguardia russa del raggismo e del costruttivismo. Le tecniche pittoriche futuriste sono state riassunte nei due manifesti sulla pittura dei primi mesi del 1912.
Due esponenti del movimento pittorico sono Umberto Boccioni e Giacomo Balla, questi ultimi presenti anche in scultura. La pittura di Boccioni è stata definita "simbolica": il dipinto La città che sale (1910), per esempio, è una chiara metafora del progresso, dettato dal titolo e dalle scene di cantiere edile sullo sfondo, esemplificate nella loro vorticosa crescita dalla potenza del cavallo imbizzarrito, un vortice di materia che si scompone per piani. Se Boccioni è simbolico, Balla è fotografico e analitico. Ancora legato a principi cubisti, non è raro che realizzi sequenze fotogrammetriche di una scena, per rendere il movimento, piuttosto che affidarsi a impetuosi vortici di pittura: è il caso del posato Ragazza che corre al balcone (1912).
L'artista futurista più attivo nel campo della scultura è Umberto Boccioni, la cui ricerca pittorica corre sempre parallela a quella plastica.
Nel 1912, lo stesso Boccioni pubblica il Manifesto tecnico della scultura futurista. Punto di arrivo di questa ricerca può essere considerato Forme uniche della continuità nello spazio, del 1913: l'immagine, applicando le dichiarazioni poetiche di Boccioni stesso, è tutt'uno con lo spazio circostante, dilatandosi, contraendosi, frammentandosi e accogliendolo in sé stessa.
Anche in L'Antigrazioso o La madre, immediatamente precedente, sono presenti parametri scultorei simili a Forme uniche nella continuità dello spazio, ma con ancora non risolti alcuni problemi di plasticità derivanti da influssi naturalistici.
Mosaico
La tecnica del mosaico, basata sull'utilizzo di tessere ceramiche e vitree, si è prestata molto bene ad esprimere i modi ed il dinamismo intesi dall'arte futurista.
Prampolini e Fillia eseguono l'importante mosaico dedicato al tema delle Comunicazioni all'interno della torre del Palazzo delle Poste di La Spezia (1933).
Alcuni anni più tardi Severini esegue altri mosaici per le Poste di Alessandria.
La tradizione musiva di Ravenna continua con mosaici futuristi di autori vari (Palazzo del Mutilato, fine Anni '40).
Architettura
« Il problema dell'architettura moderna non è un problema di rimaneggiamento lineare. Non si tratta di dover trovare nuove sagome, nuove marginature di finestre e di porte, di sotituire colonne, pilastri, mensole con cariatidi, mosconi, rane (...): ma di creare di sana pianta la casa nuova, costruita tesoreggiando ogni risorsa della scienza e della tecnica.... »
Vai qui http://it.m.wikipedia.org/wiki/Futurismo
Nella storia:Il Futurismo è stata una corrente artistica italiana del XX secolo. Questa corrente artistica ebbe influenza su movimenti artistici che si svilupparono in altri Paesi, in particolare in Russia e Francia. I futuristi esplorarono ogni forma di espressione, dalla pittura alla scultura, alla letteratura (poesia e teatro), la musica, l'architettura, la danza, la fotografia, il cinema e persino la gastronomia. La denominazione ufficiale del movimento si deve al poeta italiano Filippo Tommaso Marinetti.
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Futurismo
Ho trovato qst: Miglior Risposta
secondo me dovresti provare qualcosa di più originale, cosi il presidente della commissione non si annoia!!!Ti suggerisco:
1.STORIA seconda guerra mondiale
GEOGRAFIA stati uniti
SCIENZE atomo e bomba nucleare
ARTE picasso e analisi di guernica
MUSICA origini jazz
LETTERATURA Calvino
ANTOLOGIA primo levi e la poesia "se questo è uomo"
e poi basta mi sembra... cmq in bocca al lupo per l'esame..
2. geografia: la Germania, inglese: churchill o roosvelt, scienze: einstain,tecnica: il refrigeratore di einstain,arte: kandiskj
3. STORIA = seconda guerra mondiale INGLESE = churchill, ED.FISICA = sport durante gli anni della guerra, LETTERATURA = d'annunzio e l'ermetismo, ARTE = neoclassicismo, MUSICA = portai un musicista di quel tempo che non mi ricordo neanche come si chiama SCIENZE E TECNICA = lo sviluppo della scienza durante la guerra
4. potresti parlare della bomba atomica a storia,del Giappone a geografia,ad arte dell' arte giapponese,l'atomo a scienze, la centrale elettronucleare a tecnica.....
5. Vediamo un pò:
per ed. tecnica potresti fare i principi nutritivi per collegarti al dire che in america le persone (scienze) sono obese per il fatto che mangiano troppi grassi.
Per ed. artistica potresti fare i grattacieli, di cui l'America ne è piena. Tutti quei palazzi enormi, quale argomento migliore...
Per musica, il genere pop, noto in America, a cui potresti collegarti con inglese (portando magari anche una canzone in inglese).
Per francese, invece, non so che dirti perchè non l'ho mai studiato e, quindi, non ho mai fatto collegamenti. Oppure potresti portare una canzone francese da collegare con musica.
6. ti consiglio di portare l'800,ovvero:
STORIA:L'unità d'Italia(1861)
GEOGRAFIA:Australia(scoperta nell'800,e ti colleghi a inglese)
ITALIANO: Manzoni & I Promessi sposi(scrittore dell'800,così se vuoi ti puoi collegare al ROMANTICISMO in italiano,Arte e Musica)
SCIENZE:sistema nervoso o le Leggi di MENDEL(scritte nell'800)
ARTE:Romanticismo(corrente artistica che comprende Letteratura,Arte e Musica)
MUSICA:Romanticismo,se vuoi,un musicista in particolare(si collega a ITALIANO e ARTE) INGLESE:parla dell'Australia se hai qualche testo sul Libro che ne parla. ke ne dici?!?
7. Devi fare un collegamento disciplinare: mettiti un tema centrale. porta "I paesi del mondo".
Geografia: confronto tra Stati Uniti e Brasile. Un paese ricco e uno povero (differenze, popolazione, caratteristiche fisiche e politiche).
Storia: La prima guerra Mondiale (gli USA combatterono in questa guerra).
Ed. tecnica: I principi nutritivi (negli USA si consumano molti grassi, mentre in Brasile si mangiano pochi zuccheri).
Ed. artistica: i grattacieli di New York ( che si trovano specialmente negli USA).
Ed. fisica: il basket (sport praticato molto negli Stati Uniti)
Musica: la musica pop (molte sono le star musicali americane)
Inglese: ovviamente gli Stati Uniti (aspetto politico e fisico, popolazione, la bandiera "Stelle e strisce) tutto scritto in inglese con una traduzione a fianco fatto dalla mia ex prof.ssa che stimo moltissimo.
Scienze: gli OGM (collegamento con ed. tecnica)INGLESE:parla dell'Australia se hai ARGOMENTO PRINCIPALE = SECONDA GUERRA MONDIALE
8. Geografia = Giappone
Scienze = Tsunami
Storia = Seconda Guerra Mondiale
Inglese = La Bomba Atomica
Fisica = Pallavolo
Letteratura = Primo Levi
Tecnica = Energia Nucleare
9. inizia la tesina con il Giappone, poi dici ke è soggetto a frequenti terremoti che quando si verificano sul fondo del mare provocano anche enormi onde dette Tsunami che possono raggiungere anche l’altezza di 30-35 metri. e così ti colleghi allo tsunami... poi ritorni a parlare del Giappone... poi passi alla seconda guerra mondiale dicendo che su Hiroshima e Nagasaki gli Stati Uniti hanno lanciato la bomba atomica e inizio a parlare della la 2 guerra mondiale e poi porti l'atomo in scienze e le centrali nucleari in Tecnica! In Italiano Primo Levi e il razzismo che porterai anche in Inglese. in francese porteresti La vie est bel
10. storia - rivoluzione russa - sviluppo industriale e movimento operaio
geografia - Asia centrale (Cina)
letteratura - decadentismo - crepuscolarismo - futurismo
tecno. e scienze - elettricità e magnetismo/apparato circolatorio
arte - astrattismo
musica - scuole nazionali - ciaikovsky
inglese - the united kingdom (UK)
spagnolo - el caribe
11. 1° guerra mondiale
italiano:decadentismo e g. d'annunzio
geografia.stati uniti
inglese:martin luther king
tecnologia:energia elettrica
arte:cubismo
musica:periodo verista
ed.fisica:pallavolo.
di scienze puoi portare l'elettricità perchè in certi quadri come quello di Umberto Boccioni e Giacomo Balla viene rappresentata la luce
nel quadro di boccioni viene rappresentato un tram elettrico,una fabrica e si chiama " La città che sale "
invece in quello di Giacomo Balla viene rappresentata una lampada che sprigiona raggi luminosi e si chiama " lampada ad arco "
Nel XX secolo assistiamo a un cambiamento profondo del modo artistico, ma anche ad un cambiamento profondo della matematica. Nasce la matematica applicata moderna che ritroviamo oggi nella vita di tutti i giorni, dai computer, alla TAC, ai cellulari, alla meteorologia fino al bancomat. Questa matematica nasce dalle stesse motivazioni che portarono al Futurismo, ma con una scala di tempi abbastanza diversa.
Marinetti e i futuristi si dichiararono innamorati della matematica. Prima di tutto per la sua "perfezione anti-romantica" ma, soprattutto, per la innovativa potenza del suo linguaggio, che non aveva precedenti.
Nel 1914, in Zang Tumb Tumb, Lo splendore geometrico e meccanico e la sensibilità numerica Marinetti scrive che "l'amore della precisione e della brevità essenziale mi ha dato naturalmente il gusto dei numeri (...) Per esempio, sarebbe stata necessaria almeno un'intera pagina di descrizione, per dare questo vastissimo e complicato orizzonte di battaglia, che ho trovato invece questa equazione lirica definitiva: 'orizzonte = trivello acutissimo del sole + 5 ombre triangolari (1 km di lato) + 3 losanghe di luce rosea +5 frammenti di colline + 30 colonne di fumo + 23vampe'".
Nel Manifesto della Matematica futurista del 1940 (il cui titolo esatto è CALCOLO POETICO DELLE BATTAGLIE. LA MATEMATICA FUTURISTA IMMAGINATIVA QUALITATIVA ) Marinetti, con la collaborazione del matematico Marcello Puma e del "chirurgo legionario d'Africa Pino Masnata poeta futurista", mette ordine (si fa per dire) nella sua idea di rapporto tra matematica e futurismo. Scrive infatti: "Il Futurismo italiano rinnova oggi anche la matematica (...) La nostra [è] matematica antifilosofica antilogica antistatica"
Per PierLuigi Albini nel libro "Manifesti Futuristi", Marinetti acquisisce la sintesi delle nuove matematiche discusse nei primi 25 anni del '900, rivalutando i principi della probabilità, della casualità, del caos e la teoria dei giochi (quelli che lui chiama il caso e l'azzardo). Tenta, inoltre, una curiosa trasposizione della nuova matematica applicando "il calcolo delle probabilità alla vita sociale." Pochi anni dopo, sarà la fantascienza di Isaac Asimov, con la sua psicomatematica e con una ben più coerente sperimentazione letteraria, ad immaginare una società in cui equazioni di una complessità inaudita riescono a predire lo svolgimento della storia.
Una delle motivazioni alla base della nascita del Futurismo è sicuramente la comparsa della tecnologia. Con la fine dell''800 arrivano l'elettricità, gli aerei, le automobili, il cinema. Il Futurismo vuole descrivere una nuova realtà con un linguaggio che gli si addica, usando la realtà stessa come linguaggio.
Nel XX secolo assistiamo a un cambiamento profondo del modo artistico, e anche a un cambiamento profondo della matematica. Nasce la matematica applicata moderna, dalle stesse motivazioni che portarono al Futurismo, ma con una scala di tempi abbastanza diversa.
La matematica, che fino ad allora si svolgeva per lo più su base teorica, "sbatte" contro la realtà. Certo, i matematici avevano contribuito con Maxwell a scrivere le equazioni che avrebbero permesso la nascita della radio. Certo la termodinamica aveva solide basi matematiche. Però l'automobile, la lampadina, l'aereo, insomma quei simboli poetici futuristi per antonomasia, nascono più dal lavoro di solidi artigiani che dall'elaborazione teorica dei matematici. Per esempio, le equazioni di Navier-Stokes, del moto dei fluidi, erano note dalla metà dell'800, ma a causa della loro complessità non ebbero nessun ruolo nello sviluppo dei primi aeroplani.
In Italia, dove i nostri matematici guardavano più alla logica o alla geometria che allo sviluppo di una matematica "industriale", allo scoppio della guerra il giovane matematico Mauro Picone viene mandato al fronte e si mette a riscrivere tutte le tabelle di tiro dell'artiglieria italiana, Si sparava in montagna e quelle che c'erano, erano scritte per la pianura. E alla fine della guerra capisce che in molti aspetti della vita moderna la matematica può dare un aiuto incomparabile. Non è più astrazione, è una forza terribile che si basa sul calcolo e sull'automazione del calcolo. Fonda cosi, alla fine degli anni '20, l'Istituto per le Applicazioni del Calcolo, che successivamente entrerà a far parte del CNR, e che ancora oggi porta il suo nome. E con i pochi mezzi di allora, i calcoli si facevano con calcolatrici manuali o elettriche, fornisce consulenze alla difesa e all'industria dell'epoca.
Ma non è il solo ad avere questa idea. In Gran Bretagna, negli Stati Uniti, in Russia, in Germania, si sviluppa a pieno ritmo la nuova matematica, una matematica di guerra: dai codici segreti all'ottimizzazione dei radar, fino ai calcoli per la bomba atomica, la matematica cambia. Con il successo del progetto Manhattan e i primi aerei supersonici, la matematica diventa la base di tutti i grandi progetti americani. Con la II guerra mondiale, la matematica si sporca le mani e rivendica un suo posto tra le scienze "tecnologiche". L'elemento più importante per questo cambiamento della matematica è il calcolo (=la macchina): dei problemi che prima non erano nemmeno interessanti perché troppo difficili, diventano risolubili con pochi 'giri di manovella'. E' la fine degli anni '40.
Perché c'è questo ritardo, se così vogliamo chiamarlo, nel cogliere la modernità e la trasformazione tecnologica, della matematica rispetto all'arte? Certe intuzioni c'erano, si sentiva, come sentiva Marinetti, che la modernità aveva bisogno di numeri. Leggendo il manifesto futurista si capisce anche perché il futurismo fosse potuto partire cosi presto. E' facile mitragliare su una pagina intuizioni a ripetizione. Alcune anche valide (tipo il ruolo della probabilità nella scienza contemporanea), altre decisamente vaghe e senza molto seguito (la matematica qualitativa). Però la scienza ha bisogno di tempo.
Deve formare una nuova generazione di scienziati. La matematica degli aerei è arrivata nel 1940. La matematica dei computer subito dopo e la teoria dell'informazione con Shannon negli anni '50. Inoltre il compito è ancora più difficile per la matematica che a partire dall'800 aveva sviluppato un programma ben preciso in direzione opposta. Quasi un tentativo di disincarnare la matematica per poterla costruire in modo autonomo: la fondazione dell'analisi di Weierstrass, il programma di Erlangen di Klein, il fondazionismo Hilbertiano. L'idea era che la matematica fosse prima di tutto. Ed era un programma complicato che in qualche modo (Bourbaki) andrà avanti per quasi tutto il '900 nonostante la batosta causata da Godel, che taglierà le gambe al tentativo di fondare tutto sulla matematica. Ed è anche basato su un'idea ingenua della matematica, che in qualche modo era vista come scienza matura da "sistemare". La modernità scardina questo punto di vista neo-platonico ed è singolare che proprio dalle ceneri del fondazionismo, ossia dai lavori di Godel e Turing, nasca l'informatica moderna. Si passa dalla matematica come scienza "a priori", l'universo galileiano è matematico prima di noi, ad un universo da matematizzare, i modelli appunto che per la prima volta sono formalizzati da von Neumann che scrive "per modello si intende un costrutto matematico che, con l'aggiunta di certe interpretazioni verbali, descrive dei fenomeni osservati. (...) Inoltre, rispetto alla quantità di informazione che fornisce, deve essere piuttosto semplice".
Marinetti poteva pensare che tutto fosse numero, che dovesse nascere un linguaggio nuovo. I matematici lo faranno. Insomma, nasce quella che chiamerei la matematica del futuro (=futurista? Chissà...), che non a caso ha tra I suoi testi fondatori un libro del 1948, scritto da Courant e Friedrichs, chiamato "Supersonic flows and shock waves". E che contiene la matematica dei sonic booms (il bang degli aerei che passano il muro del suono, una matematica della discontinuità e delle collisioni). Insomma, un testo veramente (e inconsapevolmente) futurista.
http://www.scienzainrete.it/contenuto/articolo/Realta-e-finzione-nella-matematica-dei-futuristi
http://aulascienze.scuola.zanichelli.it/esperto-fisica/2009/06/15/il-futurismo-e-la-fisica/
http://books.google.it/books?id=ya-Tci4wowkC&pg=PA68&lpg=PA68&dq=%22futurismo+e+la+radio%22&source=bl&ots=YJQmQu6Q2O&sig=CP9cAAxgAxaizHDLlLWk7faEwXg&hl=it&ei=eO81Sqq2CoKqjAfQn6D5CQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&redir_esc=y
spero vada bene.
1 guerra mondiale
http://hacking120.blogfree.net/?t=3525201
STORIA-------------1°guerra mondiale; rivoluzione russa
LETTERATURA-----------futurismo
ARTE---------futurismo (con eventuale pittore dell epoca se potete consigliarmi)
GEOGRAFIA-----------america(anche se nn so cosa posa centrare xD :| )
MUSICA---------------jazz di new orleans
ITALIANO-------------(argomento di attualita come razzismo, fame nel mondo ecc) ????
FRANCESE-----------qualche testo su quello
SCIENZE---------(non so xk ho preparato molto bene l atomo e in tconolgia la bomba atomica)
Aggiunto 12 ore 25 minuti più tardi:
Fammi sapere se ti può andare.
Questa tesina è incentrata sulla nascita e lo sviluppo del movimento futurista e cerca di analizzare con particolare attenzione lo stile di vita e i valori che il futurismo indicava a modello. Il percorso di questa tesina comprende le materie di letteratura italiana ed arte.
Il Futurismo nella letteratura con l’analisi della vita e delle opere di Filippo Tommaso Marinetti.
Il Futurismo nell’arte con l’analisi della vita e delle opere di Umberto Boccioni.
Introduzione
Il Futurismo
Il futurismo nacque a Parigi nel 1909 con la pubblicazione, sul quotidiano "Le Figaro", del Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti. Questo movimento coinvolge tutti i campi della vita e della cultura.
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Inizia così una nuova adesione alle moderne tecniche e nuovi mezzi espressivi come il cinema e la fotografia.
Intendono quindi operare un rinnovamento totale dato da un entusiasmo per il futuro ma sopratutto per l'angoscia del tempo che scorre. Nasce così l'esaltazione per la macchina e quindi per la velocità definita nel Manifesto una nuova bellezza che arricchisce la magnificenza del mondo. I futuristi rifiutano nettamente il passato tanto da proporre la distruzione delle biblioteche, accademie e musei definiti tutti come cimiteri di sforzi vani. Nasce inoltre in loro una nuova concezione violenta della vita e della storia, che esalta la guerra a scapito della pace, e disprezza le fasce deboli della società in particolar modo la donna. Questo disprezzo è da intendersi come una condanna non della donna in sé ma del romanticismo datole dalla letteratura dell'epoca.
Letteratura
Il creatore principale del Futurismo è stato Filippo Tommaso Marinetti. L’avanguardia venne subito conosciuta a livello europeo grazie alla pubblicità e alle serate futuriste.
Vengono definiti dai giornalisti portatori di una visione moderna della vita. Questo movimento coinvolge tutti i campi della vita e della cultura, muore così l'arte come fenomeno elitario per assumere tutte le forme della società industriale contemporanea.
Per questo motivo i futuristi aderiscono alle nuove tecniche note in quel periodo come il cinema, la fotografia e vogliono provare tutte quelle sensazioni prodotte da tutti i nuovi mezzi espressivi estranei all'arte, come abbigliamento, arredamento e alimentazione. I futuristi vogliono operare un rinnovamento totale ed il loro entusiasmo che nasce per il futuro è dato in realtà dall'angoscia del tempo che scorre, la fretta di vivere che hanno portato ad una esaltazione della macchina, della velocità e del dinamismo.
Vanno per questo contro il passato e assumono spesso un atteggiamento violento valorizzando la guerra a scapito della pace.
Il movimento di Marinetti, ha come base un’ideologia militarista e autoritaria la quale si può dedurre dal nome avanguardia cioè un avamposto di soldati. Dopo tre anni dalla nascita del Manifesto Futurista, Marinetti crea il Manifesto tecnico della letteratura futurista. L'artista va contro la vecchia "poetica" infatti inserisce immagini che si sostituiscono alle le parole le quali vengono "montate" sulla pagina così come nascono nella mente dello scrittore prendendo il nome di parole in libertà.
Il brano quindi risulterà ricco di analogie e di immaginazione senza fili, che associano tra loro le sensazioni visive, uditive, tattili e olfattive. Viene inoltre distrutta la sintassi, abolita la punteggiatura, l'aggettivo e l'avverbio. L'uso del verbo all'infinito,inoltre, viene utilizzato per una
maggiore sensazione della realtà. Il testo risulta privo dell' "io" letterario portando ad una mancanza di soggettività dell'autore. Secondo Marinetti ogni sostantivo deve avere il suo doppio cioè il sostantivo, senza congiunzione, deve essere seguito dal sostantivo cui è legato per analogia. Verranno inoltre create le tavole parolibere, cioè testi nei quali sono accostati parole, cerchi, linee, disegni, colori e caratteri tipografici diversi.
Marinetti vuole creare un poeta-giornalista il quale vuole farci entrare nell'atmosfera da lui vissuta in quel momento con sensazioni che variano dai suoni, odori, colori ecc.
Un esempio lo abbiamo con il poema parolibero Zang tumb tumb il quale ci descrive al meglio cosa si respirava durante un l'assedio di Adrianopoli, sui Balconi, dal quale ci proviene le sensazioni vissute durante un bombardamento.
L'analogia di fondo che caratterizza il brano è il binomio bombardamento-orchestra. Qui la battaglia è ridotta a un orchestra di rumori e le parole sono accostate nella pagina come nascono nella mente dello scrittore, così che esprimono il ritmo regolare dei colpi di cannone; mettono in risalto i 500 echi ribelli e la serie infinita di suoni che sparpagliano e sbriciolano il tuono cupo del cannone; esaltano la violenza della battaglia; comunicano l'effetto battaglia-orchestra, combinando simultaneamente rumori dissonanti, quello profondo del cannone e quelli secchi di armi da tiro più rapide.
Le onomatopee, talvolta esasperate delle forzature ortografiche, conferiscono dinamicità alla poesia e sostituiscono la descrizioni; infatti le denotazioni dei cannoni, trascritte in grassetto, concludono o iniziano una descrizione. Gli spazi tipografici bianchi conferiscono rilievo agli arditi accostamenti analogici sia nelle sensazioni visive, uditive e olfattive. In definitiva la guerra è uno spettacolo che scatena nel poeta l'ebbrezza dei sensi.
Filippo Tommaso Marinetti
Marinetti, Filippo Tommaso (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio, Como 1944), nacque da una ricca famiglia italiana, frequentò le scuole francesi e si diplomò a Parigi. Continuò gli studi prima a Pavia e poi a Genova, dove si laureò in legge.
Nel 1909 pubblico sul quotidiano "Le Figaro" il "Manifesto del futurismo", nel quale coniò il termine che dette poi vita al vero e proprio movimento artistico; tre anni dopo, con il "Manifesto tecnico della letteratura futurista" traccio le linee essenziali dell'estetica cui s'ispirò il gruppo di giovani artisti (Boccioni, Carrà, Russolo ed altri) raccolto intorno alle sue idee.
maggiore sensazione della realtà. Il testo risulta privo dell' "io" letterario portando ad una mancanza di soggettività dell'autore. Secondo Marinetti ogni sostantivo deve avere il suo doppio cioè il sostantivo, senza congiunzione, deve essere seguito dal sostantivo cui è legato per analogia. Verranno inoltre create le tavole parolibere, cioè testi nei quali sono accostati parole, cerchi, linee, disegni, colori e caratteri tipografici diversi.
Marinetti vuole creare un poeta-giornalista il quale vuole farci entrare nell'atmosfera da lui vissuta in quel momento con sensazioni che variano dai suoni, odori, colori ecc.
Un esempio lo abbiamo con il poema parolibero Zang tumb tumb il quale ci descrive al meglio cosa si respirava durante un l'assedio di Adrianopoli, sui Balconi, dal quale ci proviene le sensazioni vissute durante un bombardamento.
L'analogia di fondo che caratterizza il brano è il binomio bombardamento-orchestra. Qui la battaglia è ridotta a un orchestra di rumori e le parole sono accostate nella pagina come nascono nella mente dello scrittore, così che esprimono il ritmo regolare dei colpi di cannone; mettono in risalto i 500 echi ribelli e la serie infinita di suoni che sparpagliano e sbriciolano il tuono cupo del cannone; esaltano la violenza della battaglia; comunicano l'effetto battaglia-orchestra, combinando simultaneamente rumori dissonanti, quello profondo del cannone e quelli secchi di armi da tiro più rapide.
Le onomatopee, talvolta esasperate delle forzature ortografiche, conferiscono dinamicità alla poesia e sostituiscono la descrizioni; infatti le denotazioni dei cannoni, trascritte in grassetto, concludono o iniziano una descrizione. Gli spazi tipografici bianchi conferiscono rilievo agli arditi accostamenti analogici sia nelle sensazioni visive, uditive e olfattive. In definitiva la guerra è uno spettacolo che scatena nel poeta l'ebbrezza dei sensi.
Filippo Tommaso Marinetti
Marinetti, Filippo Tommaso (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio, Como 1944), nacque da una ricca famiglia italiana, frequentò le scuole francesi e si diplomò a Parigi. Continuò gli studi prima a Pavia e poi a Genova, dove si laureò in legge.
Nel 1909 pubblico sul quotidiano "Le Figaro" il "Manifesto del futurismo", nel quale coniò il termine che dette poi vita al vero e proprio movimento artistico; tre anni dopo, con il "Manifesto tecnico della letteratura futurista" traccio le linee essenziali dell'estetica cui s'ispirò il gruppo di giovani artisti (Boccioni, Carrà, Russolo ed altri) raccolto intorno alle sue idee.Seguirono, come applicazioni delle teorie esposte nei due manifesti, il romanzo Mafarka il futurista e Zang-tumb-tumb.
Dopo essersi recato in Libia nel 1911 come corrispondente di guerra, Marinetti si rivelò nel 1915 un acceso interventista, infatti per i futuristi "la guerra è la sola igiene del mondo". Intanto la notorietà del movimento futurista si era estesa rapidamente, fino ad arrivare a una dimensione europea grazie anche a un'ampia attività pubblicitaria e diffusione promozionale delle idee: manifesti, "serate futuriste" nei principali teatri italiani e francesi, manifestazioni di anticonformismo per scandalizzare il pubblico dei benpensanti portarono i futuristi all'onore delle cronache. Si parlò di loro, da parte dei giornali, non soltanto come di poeti, ma anche come portatori di una visione di vita moderna.
Questo risultato rientrava nelle intenzioni di Marinetti di integrazione dell'arte nella vita quotidiana, facendogli perdere le sue tradizionali caratteristiche elitarie e trasformandola in prodotto di largo consumo, fruibile da chiunque.
Il presente industriale, con i suoi miti produttivistici, venne contrapposto al passato, visto come portatore di forme di vita superate. Di qui l'adozione di tecniche letterarie e artistiche rivoluzionarie: il testo "parolibero" (parole in libertà), aderente alla realtà mediante le analogie (immaginazione senza fili), la distruzione dell'io letterario e lo sconvolgimento della sintassi (abolizione della punteggiatura, dell'aggettivo e dell'avverbio, uso del verbo all'infinito) trovava il suo corrispondente nel quadro di Boccioni, che sconvolgevano le norme tradizionali della prospettiva.
Nel dopoguerra Marinetti divento un esponente ufficiale della cultura fascista. Anche il Futurismo finì come avanguardia; sopravvisse come letteratura ufficiale del nuovo regime, ma privata di quell'anticonformismo che ne aveva caratterizzato il senso innovativo. Lo scrittore morì a Bellagio (Como) nel 1944 dopo una discussa collaborazione culturale con la Repubblica di Salò.
Arte
Il futurismo è il primo movimento che si organizza con un programma, che rompe decisamente con il passato sostenendo di essere proiettato nel futuro, che si colloca in posizione volontariamente polemica e provocatoria nei confronti della tradizione, anche in campo artistico.
L’arte futurista è un inno alla modernità, senza rendersi conto dei suoi risvolti negativi. Si basa principalmente sulla fede del progresso scientifico, sull’esaltazione della velocità della vita moderna e della macchina, che moltiplica le forze dell’uomo rendendolo più potente, sul mito della velocità e sulla grandezza del superuomo. Centro del futurismo e dell’arte futurista è Milano, la città simbolo del lavoro industriale.
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L’ideologia futurista consiste nell’affermazione della superiorità di ciò che è dinamico su ciò che è statico, in quanto solo ciò che è dinamico si modifica continuamente, si trasforma, e avanza quindi nel futuro.
Questo è in rapporto con le tesi filosofiche di Henri Bergson, secondo il quale la vita è un flusso continuo determinato dallo "slancio vitale", un processo di trasformazione dovuto all’ "evoluzione creatrice" che genera forme sempre nuove. La volontà vitalistica è espressa secondo i futuristi dall’aggressività, dalla violenza e dalla sopraffazione.
Politicamente erano quindi schierati con la destra italiana, nazionalista ed interventista, e confluirono poi nel fascismo. Glorificavano la guerra come la "sola igiene del mondo".
Merito del futurismo fu di riuscire a scuotere con la violenza gli ambienti culturali e di inserirsi all’interno delle moderne correnti internazionali, superando il provincialismo culturale italiano.
Umberto Boccioni
Umberto Boccioni è uno dei maggiori esponenti del Futurismo. Dopo l'incontro nel 1910 con Marinetti l'artista assieme a Balla, Carrà, Russolo e Severini compone il Manifesto dei pittori futuristi. Sarà poi il promotore del Manifesto tecnico della pittura futurista Boccioni, come tutti i pittori futuristi sosteneva di dover rendere con l’arte la mobilità della vita, riallacciandosi quindi all’impressionismo francese. Si serviva principalmente delle linea-forza, secondo l’idea che la linea agisce sull’uomo a livello psicologico con significato direzionale: collocandosi in varie posizioni, infatti, essa supera la sua essenza di semplice segmento e diventa forza centrifuga e centripeta.
Una delle opere più significative di Boccioni è : "La città che sale" . Questo dipinto rappresenta un turbinoso affollarsi di uomini e cavalli creando uno scenario di battaglia che lascia emergere sullo sfondo le alte e dritte impalcature di alcuni edifici in costruzione. Lo scenario è quello della periferia urbana che affascina Boccioni perchè secondo lui è simbolo di progresso. Il movimento dinamico dei personaggi e dei cavalli lo si nota dalla tensione muscolare di questi. Inoltre il pittore utilizzando la tecnica divisionista, compone masse di colore che si compenetrano e si scontrano tra loro generando un forte senso di moto.
Guarda anche qst https://www.skuola.net/mobile/tesine/tesina-futurismo-italiano.html
Nell'arte
Il Futurismo è stata una corrente artistica italiana del XX secolo. Questa corrente artistica ebbe influenza su movimenti artistici che si svilupparono in altri Paesi, in particolare in Russia e Francia. I futuristi esplorarono ogni forma di espressione, dalla pittura alla scultura, alla letteratura (poesia e teatro), la musica, l'architettura, la danza, la fotografia, il cinema e persino la gastronomia. La denominazione ufficiale del movimento si deve al poeta italiano Filippo Tommaso Marinetti.
Nelle opere futuriste è quasi sempre costante la ricerca del dinamismo; cioè il soggetto non appare mai fermo, ma in movimento: ad esempio, per loro un cavallo in movimento non ha quattro gambe, ne ha venti. Così la simultaneità della visione diventa il tratto principale dei quadri futuristi; lo spettatore non guarda passivamente l’oggetto statico, ma ne è come avvolto, testimone di un’azione rappresentata durante il suo svolgimento. Per rendere l’idea del moto nelle arti visive, immobili per costituzione, il futurismo si serve, in pittura e in scultura, principalmente delle “linee-forza”; poiché la linea agisce psicologicamente su noi con significato direzionale, essa, collocandosi in varie posizioni, supera la sua essenza di semplice segmento e diventa “forza” centrifuga e centripeta, mentre oggetti, colori e piani si sospingono in una catena di “contrasti simultanei”, determinando la resa del “dinamismo universale”.
Pittura
Nel 1910 a Milano i giovani artisti d'Italia avevano pubblicato i manifesti sulla pittura futurista. Boccioni si occupò principalmente del dinamismo plastico e sintetico e del superamento del cubismo, mentre Balla passò dallo studio delle vibrazioni luminose (divisionismo) alla rappresentazione sintetica del moto[5]. Nel 1912 Boccioni, Carrà e Russolo, espongono a Milano le prime opere futuriste alla "Mostra d'arte libera" nella fabbrica Ricordi. Il Futurismo diede il meglio di sé nelle espressioni artistiche legate alla pittura, al mosaico e alla scultura, mentre le opere letterarie e teatrali, ma anche architettoniche non ebbero la stessa immediata capacità espressiva. Le radici del fermento che porterà alla declinazione del Futurismo nell'arte si possono riconoscere, artisticamente parlando, già nella Scapigliatura (corrente tipicamente milanese e borghese della seconda metà dell'Ottocento) laddove il Futurismo, distoglie con disprezzo l'attenzione dalla raffinata borghesia per concentrarsi sulla rivoluzione industriale, sulle fabbriche. Dal punto di vista stilistico il Futurismo (in particolare quello boccioniano) si basa sui concetti del divisionismo che però riesce ad adattarlo per esprimere al meglio gli amati concetti di velocità e di simultaneità: è grazie ad artisti come Giovanni Segantini e Pellizza da Volpedo che, pochi anni dopo, il futurista Umberto Boccioni potrà realizzare dipinti come La città che sale.
opera futurista di Emma Marpillero Corradi
Naturalmente dal punto di vista concettuale il Futurismo non ignora i principi cubisti di scomposizione della forma secondo piani visivi e rappresentazione di essi sulla tela. Cubista è senz'altro la tecnica che prevede di suddividere la superficie pittorica in tanti piani che registrino ognuno una diversa prospettiva spaziale. Tuttavia, mentre per il cubismo la scomposizione rende possibile una visione del soggetto fermo lungo una quarta dimensione esclusivamente spaziale (il pittore ruota intorno al soggetto fermo cogliendone ogni aspetto), il Futurismo utilizza la scomposizione per rendere la dimensione temporale, il movimento.
Altrettanto interessanti sono i rapporti stilistici tra il Futurismo boccioniano e il Cubismo orfico di Delaunay.
Non mancarono relazioni complesse tra i futuristi italiani e i più importanti esponenti delle avanguardie russe e tedesche.[4]
Infine, equiparare la ricerca futurista dell'attimo con quella impressionista, come è stato fatto in passato, è ormai considerato profondamente errato. Se è vero infatti che gli impressionisti fecero dell'"attimalità" il nucleo della loro ricerca (loro scopo era fermare sulla tela un istante luminoso, unico e irripetibile) la ricerca futurista si muove in senso quasi opposto: suo scopo è rappresentare sulla tela non un istante di movimento ma il movimento stesso, nel suo svolgersi nello spazio e nel suo impatto emozionale.
Come conseguenza dell'estetica della velocità, nelle opere futuriste a prevalere è l'elemento dinamico, il movimento coinvolge infatti l'oggetto e lo spazio in cui esso si muove. Il dinamismo dei treni, degli aeroplani (Aeropittura), delle masse multicolori e polifoniche e delle azioni quotidiane (del cane che scodinzola andando a spasso con la padrona, della bimba che corre sul terrazzo, delle ballerine) è sottolineato da colori e pennellate che mettano in evidenza le spinte propulsive delle forme. La costruzione può essere composta da linee spezzate, spigolose e veloci, ma anche da pennellate lineari, intense e fluide se il moto è più armonioso.
Tra gli epigoni più interessanti del Futurismo, l'avanguardia russa del raggismo e del costruttivismo. Le tecniche pittoriche futuriste sono state riassunte nei due manifesti sulla pittura dei primi mesi del 1912.
Due esponenti del movimento pittorico sono Umberto Boccioni e Giacomo Balla, questi ultimi presenti anche in scultura. La pittura di Boccioni è stata definita "simbolica": il dipinto La città che sale (1910), per esempio, è una chiara metafora del progresso, dettato dal titolo e dalle scene di cantiere edile sullo sfondo, esemplificate nella loro vorticosa crescita dalla potenza del cavallo imbizzarrito, un vortice di materia che si scompone per piani. Se Boccioni è simbolico, Balla è fotografico e analitico. Ancora legato a principi cubisti, non è raro che realizzi sequenze fotogrammetriche di una scena, per rendere il movimento, piuttosto che affidarsi a impetuosi vortici di pittura: è il caso del posato Ragazza che corre al balcone (1912).
L'artista futurista più attivo nel campo della scultura è Umberto Boccioni, la cui ricerca pittorica corre sempre parallela a quella plastica.
Nel 1912, lo stesso Boccioni pubblica il Manifesto tecnico della scultura futurista. Punto di arrivo di questa ricerca può essere considerato Forme uniche della continuità nello spazio, del 1913: l'immagine, applicando le dichiarazioni poetiche di Boccioni stesso, è tutt'uno con lo spazio circostante, dilatandosi, contraendosi, frammentandosi e accogliendolo in sé stessa.
Anche in L'Antigrazioso o La madre, immediatamente precedente, sono presenti parametri scultorei simili a Forme uniche nella continuità dello spazio, ma con ancora non risolti alcuni problemi di plasticità derivanti da influssi naturalistici.
Mosaico
La tecnica del mosaico, basata sull'utilizzo di tessere ceramiche e vitree, si è prestata molto bene ad esprimere i modi ed il dinamismo intesi dall'arte futurista.
Prampolini e Fillia eseguono l'importante mosaico dedicato al tema delle Comunicazioni all'interno della torre del Palazzo delle Poste di La Spezia (1933).
Alcuni anni più tardi Severini esegue altri mosaici per le Poste di Alessandria.
La tradizione musiva di Ravenna continua con mosaici futuristi di autori vari (Palazzo del Mutilato, fine Anni '40).
Architettura
« Il problema dell'architettura moderna non è un problema di rimaneggiamento lineare. Non si tratta di dover trovare nuove sagome, nuove marginature di finestre e di porte, di sotituire colonne, pilastri, mensole con cariatidi, mosconi, rane (...): ma di creare di sana pianta la casa nuova, costruita tesoreggiando ogni risorsa della scienza e della tecnica.... »
Vai qui http://it.m.wikipedia.org/wiki/Futurismo
Nella storia:Il Futurismo è stata una corrente artistica italiana del XX secolo. Questa corrente artistica ebbe influenza su movimenti artistici che si svilupparono in altri Paesi, in particolare in Russia e Francia. I futuristi esplorarono ogni forma di espressione, dalla pittura alla scultura, alla letteratura (poesia e teatro), la musica, l'architettura, la danza, la fotografia, il cinema e persino la gastronomia. La denominazione ufficiale del movimento si deve al poeta italiano Filippo Tommaso Marinetti.
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Futurismo
Ho trovato qst: Miglior Risposta
secondo me dovresti provare qualcosa di più originale, cosi il presidente della commissione non si annoia!!!Ti suggerisco:
1.STORIA seconda guerra mondiale
GEOGRAFIA stati uniti
SCIENZE atomo e bomba nucleare
ARTE picasso e analisi di guernica
MUSICA origini jazz
LETTERATURA Calvino
ANTOLOGIA primo levi e la poesia "se questo è uomo"
e poi basta mi sembra... cmq in bocca al lupo per l'esame..
2. geografia: la Germania, inglese: churchill o roosvelt, scienze: einstain,tecnica: il refrigeratore di einstain,arte: kandiskj
3. STORIA = seconda guerra mondiale INGLESE = churchill, ED.FISICA = sport durante gli anni della guerra, LETTERATURA = d'annunzio e l'ermetismo, ARTE = neoclassicismo, MUSICA = portai un musicista di quel tempo che non mi ricordo neanche come si chiama SCIENZE E TECNICA = lo sviluppo della scienza durante la guerra
4. potresti parlare della bomba atomica a storia,del Giappone a geografia,ad arte dell' arte giapponese,l'atomo a scienze, la centrale elettronucleare a tecnica.....
5. Vediamo un pò:
per ed. tecnica potresti fare i principi nutritivi per collegarti al dire che in america le persone (scienze) sono obese per il fatto che mangiano troppi grassi.
Per ed. artistica potresti fare i grattacieli, di cui l'America ne è piena. Tutti quei palazzi enormi, quale argomento migliore...
Per musica, il genere pop, noto in America, a cui potresti collegarti con inglese (portando magari anche una canzone in inglese).
Per francese, invece, non so che dirti perchè non l'ho mai studiato e, quindi, non ho mai fatto collegamenti. Oppure potresti portare una canzone francese da collegare con musica.
6. ti consiglio di portare l'800,ovvero:
STORIA:L'unità d'Italia(1861)
GEOGRAFIA:Australia(scoperta nell'800,e ti colleghi a inglese)
ITALIANO: Manzoni & I Promessi sposi(scrittore dell'800,così se vuoi ti puoi collegare al ROMANTICISMO in italiano,Arte e Musica)
SCIENZE:sistema nervoso o le Leggi di MENDEL(scritte nell'800)
ARTE:Romanticismo(corrente artistica che comprende Letteratura,Arte e Musica)
MUSICA:Romanticismo,se vuoi,un musicista in particolare(si collega a ITALIANO e ARTE) INGLESE:parla dell'Australia se hai qualche testo sul Libro che ne parla. ke ne dici?!?
7. Devi fare un collegamento disciplinare: mettiti un tema centrale. porta "I paesi del mondo".
Geografia: confronto tra Stati Uniti e Brasile. Un paese ricco e uno povero (differenze, popolazione, caratteristiche fisiche e politiche).
Storia: La prima guerra Mondiale (gli USA combatterono in questa guerra).
Ed. tecnica: I principi nutritivi (negli USA si consumano molti grassi, mentre in Brasile si mangiano pochi zuccheri).
Ed. artistica: i grattacieli di New York ( che si trovano specialmente negli USA).
Ed. fisica: il basket (sport praticato molto negli Stati Uniti)
Musica: la musica pop (molte sono le star musicali americane)
Inglese: ovviamente gli Stati Uniti (aspetto politico e fisico, popolazione, la bandiera "Stelle e strisce) tutto scritto in inglese con una traduzione a fianco fatto dalla mia ex prof.ssa che stimo moltissimo.
Scienze: gli OGM (collegamento con ed. tecnica)INGLESE:parla dell'Australia se hai ARGOMENTO PRINCIPALE = SECONDA GUERRA MONDIALE
8. Geografia = Giappone
Scienze = Tsunami
Storia = Seconda Guerra Mondiale
Inglese = La Bomba Atomica
Fisica = Pallavolo
Letteratura = Primo Levi
Tecnica = Energia Nucleare
9. inizia la tesina con il Giappone, poi dici ke è soggetto a frequenti terremoti che quando si verificano sul fondo del mare provocano anche enormi onde dette Tsunami che possono raggiungere anche l’altezza di 30-35 metri. e così ti colleghi allo tsunami... poi ritorni a parlare del Giappone... poi passi alla seconda guerra mondiale dicendo che su Hiroshima e Nagasaki gli Stati Uniti hanno lanciato la bomba atomica e inizio a parlare della la 2 guerra mondiale e poi porti l'atomo in scienze e le centrali nucleari in Tecnica! In Italiano Primo Levi e il razzismo che porterai anche in Inglese. in francese porteresti La vie est bel
10. storia - rivoluzione russa - sviluppo industriale e movimento operaio
geografia - Asia centrale (Cina)
letteratura - decadentismo - crepuscolarismo - futurismo
tecno. e scienze - elettricità e magnetismo/apparato circolatorio
arte - astrattismo
musica - scuole nazionali - ciaikovsky
inglese - the united kingdom (UK)
spagnolo - el caribe
11. 1° guerra mondiale
italiano:decadentismo e g. d'annunzio
geografia.stati uniti
inglese:martin luther king
tecnologia:energia elettrica
arte:cubismo
musica:periodo verista
ed.fisica:pallavolo.
di scienze puoi portare l'elettricità perchè in certi quadri come quello di Umberto Boccioni e Giacomo Balla viene rappresentata la luce
nel quadro di boccioni viene rappresentato un tram elettrico,una fabrica e si chiama " La città che sale "
invece in quello di Giacomo Balla viene rappresentata una lampada che sprigiona raggi luminosi e si chiama " lampada ad arco "
Nel XX secolo assistiamo a un cambiamento profondo del modo artistico, ma anche ad un cambiamento profondo della matematica. Nasce la matematica applicata moderna che ritroviamo oggi nella vita di tutti i giorni, dai computer, alla TAC, ai cellulari, alla meteorologia fino al bancomat. Questa matematica nasce dalle stesse motivazioni che portarono al Futurismo, ma con una scala di tempi abbastanza diversa.
Marinetti e i futuristi si dichiararono innamorati della matematica. Prima di tutto per la sua "perfezione anti-romantica" ma, soprattutto, per la innovativa potenza del suo linguaggio, che non aveva precedenti.
Nel 1914, in Zang Tumb Tumb, Lo splendore geometrico e meccanico e la sensibilità numerica Marinetti scrive che "l'amore della precisione e della brevità essenziale mi ha dato naturalmente il gusto dei numeri (...) Per esempio, sarebbe stata necessaria almeno un'intera pagina di descrizione, per dare questo vastissimo e complicato orizzonte di battaglia, che ho trovato invece questa equazione lirica definitiva: 'orizzonte = trivello acutissimo del sole + 5 ombre triangolari (1 km di lato) + 3 losanghe di luce rosea +5 frammenti di colline + 30 colonne di fumo + 23vampe'".
Nel Manifesto della Matematica futurista del 1940 (il cui titolo esatto è CALCOLO POETICO DELLE BATTAGLIE. LA MATEMATICA FUTURISTA IMMAGINATIVA QUALITATIVA ) Marinetti, con la collaborazione del matematico Marcello Puma e del "chirurgo legionario d'Africa Pino Masnata poeta futurista", mette ordine (si fa per dire) nella sua idea di rapporto tra matematica e futurismo. Scrive infatti: "Il Futurismo italiano rinnova oggi anche la matematica (...) La nostra [è] matematica antifilosofica antilogica antistatica"
Per PierLuigi Albini nel libro "Manifesti Futuristi", Marinetti acquisisce la sintesi delle nuove matematiche discusse nei primi 25 anni del '900, rivalutando i principi della probabilità, della casualità, del caos e la teoria dei giochi (quelli che lui chiama il caso e l'azzardo). Tenta, inoltre, una curiosa trasposizione della nuova matematica applicando "il calcolo delle probabilità alla vita sociale." Pochi anni dopo, sarà la fantascienza di Isaac Asimov, con la sua psicomatematica e con una ben più coerente sperimentazione letteraria, ad immaginare una società in cui equazioni di una complessità inaudita riescono a predire lo svolgimento della storia.
Una delle motivazioni alla base della nascita del Futurismo è sicuramente la comparsa della tecnologia. Con la fine dell''800 arrivano l'elettricità, gli aerei, le automobili, il cinema. Il Futurismo vuole descrivere una nuova realtà con un linguaggio che gli si addica, usando la realtà stessa come linguaggio.
Nel XX secolo assistiamo a un cambiamento profondo del modo artistico, e anche a un cambiamento profondo della matematica. Nasce la matematica applicata moderna, dalle stesse motivazioni che portarono al Futurismo, ma con una scala di tempi abbastanza diversa.
La matematica, che fino ad allora si svolgeva per lo più su base teorica, "sbatte" contro la realtà. Certo, i matematici avevano contribuito con Maxwell a scrivere le equazioni che avrebbero permesso la nascita della radio. Certo la termodinamica aveva solide basi matematiche. Però l'automobile, la lampadina, l'aereo, insomma quei simboli poetici futuristi per antonomasia, nascono più dal lavoro di solidi artigiani che dall'elaborazione teorica dei matematici. Per esempio, le equazioni di Navier-Stokes, del moto dei fluidi, erano note dalla metà dell'800, ma a causa della loro complessità non ebbero nessun ruolo nello sviluppo dei primi aeroplani.
In Italia, dove i nostri matematici guardavano più alla logica o alla geometria che allo sviluppo di una matematica "industriale", allo scoppio della guerra il giovane matematico Mauro Picone viene mandato al fronte e si mette a riscrivere tutte le tabelle di tiro dell'artiglieria italiana, Si sparava in montagna e quelle che c'erano, erano scritte per la pianura. E alla fine della guerra capisce che in molti aspetti della vita moderna la matematica può dare un aiuto incomparabile. Non è più astrazione, è una forza terribile che si basa sul calcolo e sull'automazione del calcolo. Fonda cosi, alla fine degli anni '20, l'Istituto per le Applicazioni del Calcolo, che successivamente entrerà a far parte del CNR, e che ancora oggi porta il suo nome. E con i pochi mezzi di allora, i calcoli si facevano con calcolatrici manuali o elettriche, fornisce consulenze alla difesa e all'industria dell'epoca.
Ma non è il solo ad avere questa idea. In Gran Bretagna, negli Stati Uniti, in Russia, in Germania, si sviluppa a pieno ritmo la nuova matematica, una matematica di guerra: dai codici segreti all'ottimizzazione dei radar, fino ai calcoli per la bomba atomica, la matematica cambia. Con il successo del progetto Manhattan e i primi aerei supersonici, la matematica diventa la base di tutti i grandi progetti americani. Con la II guerra mondiale, la matematica si sporca le mani e rivendica un suo posto tra le scienze "tecnologiche". L'elemento più importante per questo cambiamento della matematica è il calcolo (=la macchina): dei problemi che prima non erano nemmeno interessanti perché troppo difficili, diventano risolubili con pochi 'giri di manovella'. E' la fine degli anni '40.
Perché c'è questo ritardo, se così vogliamo chiamarlo, nel cogliere la modernità e la trasformazione tecnologica, della matematica rispetto all'arte? Certe intuzioni c'erano, si sentiva, come sentiva Marinetti, che la modernità aveva bisogno di numeri. Leggendo il manifesto futurista si capisce anche perché il futurismo fosse potuto partire cosi presto. E' facile mitragliare su una pagina intuizioni a ripetizione. Alcune anche valide (tipo il ruolo della probabilità nella scienza contemporanea), altre decisamente vaghe e senza molto seguito (la matematica qualitativa). Però la scienza ha bisogno di tempo.
Deve formare una nuova generazione di scienziati. La matematica degli aerei è arrivata nel 1940. La matematica dei computer subito dopo e la teoria dell'informazione con Shannon negli anni '50. Inoltre il compito è ancora più difficile per la matematica che a partire dall'800 aveva sviluppato un programma ben preciso in direzione opposta. Quasi un tentativo di disincarnare la matematica per poterla costruire in modo autonomo: la fondazione dell'analisi di Weierstrass, il programma di Erlangen di Klein, il fondazionismo Hilbertiano. L'idea era che la matematica fosse prima di tutto. Ed era un programma complicato che in qualche modo (Bourbaki) andrà avanti per quasi tutto il '900 nonostante la batosta causata da Godel, che taglierà le gambe al tentativo di fondare tutto sulla matematica. Ed è anche basato su un'idea ingenua della matematica, che in qualche modo era vista come scienza matura da "sistemare". La modernità scardina questo punto di vista neo-platonico ed è singolare che proprio dalle ceneri del fondazionismo, ossia dai lavori di Godel e Turing, nasca l'informatica moderna. Si passa dalla matematica come scienza "a priori", l'universo galileiano è matematico prima di noi, ad un universo da matematizzare, i modelli appunto che per la prima volta sono formalizzati da von Neumann che scrive "per modello si intende un costrutto matematico che, con l'aggiunta di certe interpretazioni verbali, descrive dei fenomeni osservati. (...) Inoltre, rispetto alla quantità di informazione che fornisce, deve essere piuttosto semplice".
Marinetti poteva pensare che tutto fosse numero, che dovesse nascere un linguaggio nuovo. I matematici lo faranno. Insomma, nasce quella che chiamerei la matematica del futuro (=futurista? Chissà...), che non a caso ha tra I suoi testi fondatori un libro del 1948, scritto da Courant e Friedrichs, chiamato "Supersonic flows and shock waves". E che contiene la matematica dei sonic booms (il bang degli aerei che passano il muro del suono, una matematica della discontinuità e delle collisioni). Insomma, un testo veramente (e inconsapevolmente) futurista.
http://www.scienzainrete.it/contenuto/articolo/Realta-e-finzione-nella-matematica-dei-futuristi
http://aulascienze.scuola.zanichelli.it/esperto-fisica/2009/06/15/il-futurismo-e-la-fisica/
http://books.google.it/books?id=ya-Tci4wowkC&pg=PA68&lpg=PA68&dq=%22futurismo+e+la+radio%22&source=bl&ots=YJQmQu6Q2O&sig=CP9cAAxgAxaizHDLlLWk7faEwXg&hl=it&ei=eO81Sqq2CoKqjAfQn6D5CQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&redir_esc=y
spero vada bene.
1 guerra mondiale
http://hacking120.blogfree.net/?t=3525201
STORIA-------------1°guerra mondiale; rivoluzione russa
LETTERATURA-----------futurismo
ARTE---------futurismo (con eventuale pittore dell epoca se potete consigliarmi)
GEOGRAFIA-----------america(anche se nn so cosa posa centrare xD :| )
MUSICA---------------jazz di new orleans
ITALIANO-------------(argomento di attualita come razzismo, fame nel mondo ecc) ????
FRANCESE-----------qualche testo su quello
SCIENZE---------(non so xk ho preparato molto bene l atomo e in tconolgia la bomba atomica)
Aggiunto 12 ore 25 minuti più tardi:
Fammi sapere se ti può andare.