Proclamazione dei diritti dalla prima alla quarta generazione??

nooe
Tra pochi giorni avrò l'esame di recupero della materia di diritto e compreso tra la varie cose che devo studiare vi è anche la proclamazione dei diritti dalla prima alla quarta generazione, ma non riesco a trovare nulla ne sul libro ne su altri siti di intert.. :cry

Se qualcuno riuscirebbe a trovarlo mi farebbe un enorme piacere ;)
Grazie in anticipo!

Risposte
ale92t
Ciao nooe. Benvenuta :)

LE GENERAZIONI DEI DIRITTI UMANI


Nella storia ci sono stati due tipi di concezione dei diritti dell’uomo.

Inizialmente i diritti umani erano considerati unicamente come diritti naturali, cioè diritti fondamentali preesistenti al diritto positivo. Oggi invece si ha una concezione secondo la quale i diritti umani sono il prodotto di un processo storico fatto anche di lotte e di guerre che hanno portato all’affermazione di tali valori.

I diritti umani non sono quindi categorie e dei concetti statici, ma mutano col mutare delle condizioni storiche e politiche e dipendono direttamente dalle rivendicazioni di particolari fasce di popolazione.
A questo proposito gli studiosi che si occupano di diritti umani hanno individuato delle vere e proprie generazioni di diritti umani, divise a seconda del contesto storico in cui si sono sviluppate. Occorre tuttavia precisare che si tratta appunto di una prospettiva di carattere storico: non si vuole affermare che alcuni diritti siano più importanti di altri cercando di stabilire una scala di importanza.
La rivendicazione di certi diritti è una conseguenza dei rapporti di potere tra uomini, ma anche, e soprattutto in tempi recenti, del ruolo del progresso tecnico: si pensi in particolare al problema dell’inquinamento o a quello della pedofilia in internet.
Ecco quindi che la società civile rivendica dei nuovi diritti per rispondere alle minacce che possono provenire per esempio dalla tecnologia dell’informazione o dalla bioetica. Si tratta di fenomeni relativamente recenti. Ecco perché sono state individuate le generazioni di diritti umani: delle categorie che permettano di schematizzare l’evoluzione nel tempo dei diritti umani.
I nuovi diritti via via affermatisi sono caratterizzati dal fatto di essere sempre più specifici (ossia definiti nei più piccoli particolari) e di natura sempre più collettiva (ossia non più indirizzati al singolo ma all’intera comunità mondiale nel suo complesso).

Sono individuate quattro generazioni di diritti umani.

LA PRIMA GENERAZIONE: i diritti civili e politici



La prima generazione dei diritti umani viene fatta risalire al 1789, quindi alla fine della Rivoluzione francese con l’approvazione della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino.
Sono diritti che nascono dalla rivendicazione di una serie di libertà fondamentali che erano precluse ad ampi strati della popolazione. Si tratta in particolare del diritto alla vita e all’integrità fisica, e poi di tutti quei diritti legati alla libertà di pensiero, di religione, di espressione, di associazione, il diritto alla partecipazione politica, all’elettorato attivo e passivo.
Con questi diritti si rivendicano una serie di libertà, in particolare legate agli aspetti di partecipazione politica, è per questo motivo che si parla di diritti a matrice liberale.

LA SECONDA GENERAZIONE: i diritti economici, sociali e culturali



Questa seconda generazione ha origine con la Dichiarazione universale del 1948 e comprende diritti di natura economica, sociale e culturale (come per esempio il diritto all’istruzione, al lavoro, alla casa, alla salute ecc.).
L’esercizio effettivo di questi diritti dovrebbe contribuire al miglioramento delle condizioni di vita del cittadino. In questo senso si parla di diritti di matrice socialista, contrapponendoli a quelli di matrice liberale della prima generazione.
Infatti i diritti di prima generazione sono importantissimi, ma è anche vero che è necessario prima di tutto garantire delle condizioni minime di sopravvivenza uguali per tutti, che facciano da base comune per l’effettivo esercizio delle libertà fondamentali.

LA TERZA GENERAZIONE: i diritti di solidarietà



Questi diritti sono di tipo collettivo: significa che i destinatari non sono i singoli individui, ma i popoli. Ecco quindi che si parla di diritto all’autodeterminazione dei popoli, alla pace, allo sviluppo, all’equilibrio ecologico, al controllo delle risorse nazionali, alla difesa ambientale.
Sono anche diritti di tipo solidaristico: vuol dire che ogni popolo ha delle responsabilità nei confronti degli altri popoli, in particolare nei confronti di quelli che si trovano in situazioni di difficoltà. Di fronte a queste situazioni scatta, o dovrebbe scattare, il dovere di solidarietà dei Paesi più ricchi, per due motivi. Primo perché esistono delle responsabilità storiche (si pensi a come certe parti del mondo sono state sfruttate durante l’epoca coloniale), secondo perché spesso queste diseguaglianze sono la conseguenza di meccanismi di commercio praticati a livello mondiale senza considerare che alcuni Paesi del mondo possano subire delle gravi conseguenza.
Ecco quindi che si è sentita la necessità di tutelare anche i popoli, intesi come gruppi di individui, cui vanno riconosciuti dei diritti collettivi in modo tale da creare le condizioni affinchè si possano poi effettivamente realizzare i diritti individuali.
Fanno parte dei diritti di terza generazione anche quelli che tutelano categorie di individui, ritenute particolarmente deboli ed esposte a pericoli di violazioni dei loro diritti: si tratta in particolare dei diritti dell’infanzia e dei diritti della donna.

LA QUARTA GENERAZIONE: i nuovi diritti



Esiste infine una quarta generazione di diritti, che tuttavia non è ancora stata elaborata con precisione essendo un fenomeno molto recente: i diritti di quarta generazione sono quelli relativi al campo delle manipolazioni genetiche, della bioetica e delle nuove tecnologie di comunicazione.
La nascita di questi nuovi diritti è una conseguenza della scoperta di nuove tecnologie: in questo senso la rivendicazione di nuovi diritti deriva dalla minaccia causata dalle nuove tecnologie. Si pensi ai danni che possono causare alla salute i cibi geneticamente modificati, oppure ai pericoli in cui possono incorrere specialmente i bambini utilizzando internet.
Essendo una nuova categoria occorrerà un po’ di tempo perché questi diritti vengano formulati con precisione ed introdotti in documenti ufficiali. Ecco perché non hanno ancora trovato un riconoscimento all'interno delle norme giuridiche internazionali

da: http://www.itcspindemonte.it/DocdaPinde/TutelaDirittiUmani/le_generazioni_dei_diritti_umani.htm

:hi

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