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Il Texas è uno dei cinquanta Stati federati degli Stati Uniti d'America. È soprannominato Lone Star State (Stato della stella solitaria) e il suo motto è Friendship (amicizia). Si trova nella parte meridionale del Paese; confina a sud con il Messico, a est con Louisiana e Arkansas, a nord-est con l'Oklahoma e ad ovest con il Nuovo Messico. Con 696.241 km² è il più grande Stato dopo l'Alaska, mentre con 24.782.302 abitanti è il secondo più popoloso dopo la California. La capitale è Austin, mentre la città più popolosa è Houston. La popolazione urbana sfiora l'80%, e quasi la metà dei texani vive nelle aree urbane di Dallas-Fort Worth e Houston.
La parola Texas deriva da táysha, che nella lingua parlata dagli indiani Hasinai significa "alleati" o "amici".
Lo Stato, con una superficie superiore a quella dell'Ucraina e più che doppia rispetto a quella dell'Italia, annovera una grande varietà di paesaggi naturali tra cui pianure fluviali, deserti, paludi costiere, foreste subtropicali, praterie, montagne e regioni aride. Situato a nord del Rio Grande, il Texas fu inizialmente una colonia spagnola e in seguito divenne parte del Messico. Dopo una breve periodo di indipendenza come Repubblica del Texas, entrò a far parte degli Stati Uniti nel 1845. Stato schiavista, tra il 1861 e il 1865 partecipò alla guerra di secessione americana al fianco dei confederati. La sua florida economia si basa sull'allevamento del bestiame, sull'industria petrolifera e sull'alta tecnologia (industria aerospaziale, biotecnologie) e attira numerosi immigrati latino-americani. In ambito politico il Texas fa parte degli Stati conservatori dominati dal Partito Repubblicano. La cultura riflette numerose influenze da amerindi, afro-americani, anglo-sassoni e ispanici e l'identità dello Stato si basa su un folklore vivo (rodeo, western, country), associato all'ormai mitica immagine del cowboy.

Storia
Le testimonianze scritte della storia del Texas ebbero inizio nel 1519, quando Alonso Álvarez de Pineda esplorò il nord della costa del golfo. Durante il periodo che va dal 1519 al 1865, il Texas subì la dominazione, intera o solo parziale di sei nazioni: Spagna, Francia, Messico, Repubblica del Texas, Stati Uniti d'America e Stati Confederati d'America.
Anche se Álvarez de Pineda rivendicò l'area dell'attuale Texas in nome della Spagna nel 1519, il primo insediamento europeo non fu stabilito fino al 1682, quando René Robert Cavelier de La Salle fondò per errore una colonia francese, Fort Saint Louis, vicino alla baia di Matagorda invece che alla foce del fiume Mississippi. La colonia fu di breve durata, ma la sua presenza motivò le autorità spagnole ad iniziare le attività di insediamento. Diverse missioni furono fondate nel Texas orientale, abbandonate poi nel 1691. Venti anni più tardi, preoccupati per la presenza francese nella vicina Louisiana, le autorità spagnole tentarono nuovamente di colonizzare lo Stato. Nel corso dei 110 anni seguenti, questa nazione europea fondò numerosi villaggi, presidi e missioni nella regione. I coloni subivano frequenti incursioni da parte di alcune tribù indigene, tra cui Apache Lipan, Comanche e Karankawa, mentre i confini del territorio erano oggetto di controversie con Francia e Stati Uniti, che sostenevano di essere i legittimi proprietari del Texas.

Quando la guerra d'indipendenza del Messico finì nel 1821, il Texas divenne una parte del Messico, che aveva appena ottenuto l'indipendenza. Per incoraggiare il popolamento le autorità messicane consentirono l'immigrazione dagli Stati Uniti e nel 1834 si stimò che oltre 30.000 anglosassoni vivevano qui, rispetto a solo 7.800 messicani. In parte in risposta alla trasformazione del governo messicano da un modello federalista a un governo centralizzato, i coloni residenti in questa regione diedero inizio alla cosiddetta rivoluzione texana nel mese di ottobre 1835. Il conflitto terminò nell'aprile del 1836, quando il presidente messicano Antonio López de Santa Anna venne catturato dopo la battaglia di San Jacinto. Nei nove anni successivi il Texas si autogovernò come una nazione indipendente, la Repubblica del Texas. Nel 1845 entrò a far parte degli Stati Uniti, divenendo il 28º Stato. Determinato a mantenere la schiavitù, nel 1861 il Texas dichiarò la propria secessione dagli USA per unirsi agli Stati Confederati d'America. Numerose battaglie della guerra di secessione americana furono combattute qui, ma la maggior parte dei reggimenti operarono in altre parti del Paese. Quando la guerra finì nel 1865, lo Stato subì una notevole ricostruzione post-bellica durata fino agli anni 1870.
Sino alla fine del XIX secolo le maggiori attività furono la produzione di cotone e l'allevamento de bestiame. Nel 1901 fu scoperto il petrolio e il conseguente Oil Boom trasformò in modo permanente l'economia del Texas, che iniziò il primo significativo sviluppo dopo la guerra civile. Essa continuò a crescere rapidamente, facendo divenire lo Stato il secondo più popolato nel 1994 e uno dei più diversificati dal punto di vista economico, con un crescente sviluppo nel settore dell'alta tecnologia.

Morfologia

Il Texas costituisce una zona di transizione tra le Grandi Pianure Montagne Rocciose. I rilievi sono posti in senso longitudinale e la massima elevazione è Guadalupe Peak (2.667 metri sul livello del mare). Tuttavia le pianure, le colline e gli altopiani costituiscono il paesaggio dominante, tenendo conto che l'altitudine media è di 520 m.
Le coste del Golfo del Messico sono basse e frastagliate da baie ed estuari. Sono fiancheggiate da diverse grandi isole, la più grande delle quali è Padre Island.
Il Texas meridionale è occupato da parte della piana costiera che si estende dalla Florida al Messico, relativamente pianeggiante o leggermente ondulato, con altitudini inferiori ai 300 metri e favorevole alle attività umane.
Il Texas centrale è costituito da altipiani pianeggianti delimitati da scarpate (scarpata di Balcones, scarpata di Caprock) e rappresenta la zona di transizione tra le Grandi Pianure e la piana costiera. L'altopiano Edwards ricopre una vasta regione del Texas centro-meridionale è funge da raccordo con le Grandi Pianure. Più a nord è posto il Llano Estacado, considerato una delle più grandi mesas del Nord America, e il Panhandle, composto di altipiani e pianure disseminate da canyons. Qui si trova il quello di Palo Duro, il secondo più esteso degli Stati Uniti dopo il Grand Canyon del Colorado.
Infine è da segnalare anche il Trans-Pecos, un complesso di catene montuose, altipiani e graben aridi o semi-aridi situato nell'estremità orientale dello Stato.

Idrografia

Il Texas è bagnato da circa 3.700 fiumi e 15 sistemi fluviali, per una lunghezza totale di 307.385 km. La maggior parte di essi scorre in direzione nord-ovest/sud-est. Il Rio Grande è quello principale sia per lunghezza che per importanza. Nasce sulle Montagne Rocciose, nello stato del Colorado. Il suo maggiore affluente è il Pecos che scorre per una lunghezza totale di 1.490 km, compreso il suo corso iniziale in Nuovo Messico (la sua sorgente è infatti sui Monti Sangre de Cristo). Con i suoi 607.000 km² il bacino idrografico del Rio Grande è uno dei più estesi di tutto l'ovest americano, includendo anche una porzione di Messico settentrionale. Forma un piccolo delta sabbioso prima di gettarsi nel Golfo del Messico.
Il Brazos è il fiume più lungo completamente contenuto in questo Stato: misura infatti 2.060 km ed è l'undicesimo negli Stati Uniti. Il suo bacino idrografico si estende su una superficie di circa 116.000 km².
Un altro importante fiume è il Colorado del Texas, che ha le sue sorgenti vicino a Lamesa. Nel suo tragitto attraversa la città di Austin prima di gettarsi nel Golfo del Messico dopo un percorso di 1.380 km. Altri fiumi texani sono il Sabine, il Neches e il Rio Nueces. Tutti concludono il loro corso nel Golfo del Messico.
Lo Stato è attraversato anche da numerosi affluenti del Mississippi. Uno di essi, il Red River, si estende per 2.190 km di lunghezza, di cui 1.030 rappresentano il confine settentrionale dello Stato. Il Canadian è invece un affluente del fiume Arkansas, a sua volta affluente del Mississippi, e attraversa il Texas Panhandle. Infine, nelle regioni aride dell'ovest, alcuni fiumi hanno un carattere temporaneo.
Il lago Caddo è il più grande lago naturale del Texas: si trova nella regione orientale. Diverse dighe sono presenti sul fiume Colorado, dando forma a bacini quali il lago Buchanan e il lago Travis. In totale sono presenti più di 180 laghi e bacini artificiali, situati soprattutto nella zona orientale.
fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Texas , http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_del_Texas

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