GEOGRAFIA (68834)

lucapetrassi
parla delle piogge acide,della loro formazione e dei luoghi in cui esse hanno causato particolari problemi

Risposte
ale92t
Ciao Luca

Con il termine piogge acide si intende generalmente il processo di ricaduta dall’atmosfera di particelle, gas e precipitazioni acide. Se questa deposizione acida avviene sotto forma di precipitazioni (piogge, neve, nebbie, rugiade, ecc.) si parla di deposizione umida, in caso contrario il fenomeno consiste in una deposizione secca. Solitamente l’opinione pubblica fa invece coincidere il termine piogge acide con il fenomeno della deposizione acida umida.

Le piogge acide sono causate essenzialmente dagli ossidi di zolfo (SOx) e, in parte minore, dagli ossidi d'azoto (NOx), presenti in atmosfera sia per cause naturali che per effetto delle attività umane.
Se non entrano in contatto con delle goccioline d’acqua, questi gas e soprattutto i particolati acidi che da loro si formano pervengono al suolo tramite deposizione secca. Questa deposizione può avvenire secondo meccanismi differenti dettati principalmente dalle dimensioni delle particelle (per impatto e gravità), dallo stato d’aria a contatto con la superficie ricevente e dalla struttura chimica e fisica della superficie stessa. In ogni caso i depositi secchi di SOx e di NOx conducono rapidamente alla formazione dei relativi acidi al suolo.

Nel caso in cui questi gas entrino in contatto con l’acqua atmosferica allora si originano degli acidi prima della deposizione. In presenza di acqua gli ossidi di zolfo originano l’acido solforico, mentre gli ossidi di azoto si trasformano in acido nitrico; di conseguenza queste sostanze causano un’acidificazione delle precipitazioni. In effetti da alcuni decenni in molte zone del pianeta si sono registrate precipitazioni piovose, nevose, nebbie e rugiade con valori di pH significativamente più bassi del normale (pH 5,5), cioè compresi tra 2 e 5. L’azione degli acidi che si formano direttamente in sospensione oppure al suolo provoca l’acidificazione di laghi e corsi d’acqua, danneggia la vegetazione (soprattutto ad alte quote) e molti suoli forestali. Oltre a questo, le piogge acide accelerano il decadimento dei materiali da costruzione e delle vernici; compromettono poi la bellezza ed il decoro degli edifici, delle statue e delle sculture patrimonio culturale di ogni nazione.
Da notare che, prima di raggiungere il suolo, i gas SOx e NOx e i loro derivati, solfati e nitrati, contribuiscono ad un peggioramento della visibilità ed attentano alla salute pubblica.
fonte: http://www.nonsoloaria.com/piac.htm

Le piogge acide originate dai fumi delle industrie
tedesche hanno causato immensi danni ecologici ai laghi
della Svezia che si trovano sottovento rispetto alla
Germania, provocandone una massiccia acidificazione.
Sulle possibili conseguenze che potrebbero derivare
dall'emissione di fumi acidi dalle vicine centrali
termoelettriche di Civitavecchia e Montalto, il Comune di
Valentano ha approvato un documentato opuscolo, del
quale riassumiamo i punti di maggior interesse.
Agli effetti dell'inquinamento ambientale, le centrali di
Montalto e Civitavecchia, essendo fra loro vicine,
costituiscono un unico gigantesco polo energetico.
Detto polo ha una potenza di oltre 7000 megawatt. E'
forse il più grande esistente al mondo e rappresenta un
quarto dell'energia elettrica prodotta in Italia mediante
combustibili.
Il combustibile bruciato ogni giorno dal polo energetico
corrisponde a 2500 autocisterne, pari ad una fila su
strada di una trentina di chilometri. Non ce ne rendiamo
conto perché il combustibile arriva dal mare o da
tubazioni interrate. In nessun altro luogo del mondo si
concentra così tanta combustione ed emissione di fumi. Il
pennacchio di fumo giallo è chiaramente visibile
all'orizzonte anche dalle nostre zone.
La ciminiera di Civitavecchia è alta 254 metri ed è la più
alta d'Europa. Quella di Montalto è di 208 metri. Le
ciminiere hanno lo scopo di disperdere i fumi
nell'atmosfera ed allontanare le ricadute dal luogo di
emissione con l'aiuto del vento. Ad una certa distanza
però gli inquinanti finiscono per cadere sulle zone sotto
vento come piogge acide e particelle solide.
La rosa dei venti indica che il Lago di Bolsena è esposto
ai fumi del polo energetico, principalmente nel periodo
estivo.
Aggiungiamo che la prevista trasformazione delle centrali
da combustibile liquido a gassoso comporterà una
riduzione della ricaduta di particelle solide ma, per
quanto riguarda l'acidità, non si prevedono migliorie
perché i gas acidi dello zolfo verranno sostituiti da quelli
dell'azoto.
Recentemente è stata resa operativa a Latera anche una
centrale geotermica, che emette oltre 20 tonnellate di
fumi all’ora, contenenti fra l’altro acido solfidrico.
La caduta di piogge acide e gli eventuali suoi effetti, non
è stata ancora investigata. In questa situazione è
opportuno che venga organizzata una rete di
monitoraggio per le piogge acide, specifica per il lago di
Bolsena. E' possibile che esista, ma non ne siamo a
conoscenza.
fonte: http://www.iii.to.cnr.it/laghi/bolsena/bolsena02/lagotesto/29_piogge.pdf

:hi

**lumy**
e cercare su internet?

Bob1998
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