Genetica: Morgan. Chiarimento urgente.

Nihal2490
Non capisco perchè, in seguito agli esperimenti di Morgan sui moscerini della frutta, si possa affermare che il gene "colore dell'occhio" si trovi solo sui cromosomi sessuali X e non su Y.

Il libro dice: poichè nella seconda generazione filiale nn compaiono femmine ad occhi bianchi, mentre nel reincrocio esiste un rapporto 1:1, si può affermare che l'allele "occhi rossi" è portato da X e non da Y.


???????:con

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IPPLALA
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uber
Ciao!
Guarda dai un'occhiata a questo altro post, in cui ho postato delle immagini dei miei appunti del liceo e c'è anche qualche appunto di genetica :) : Post su Genetica

Francy1982
Qui spiega in breve l'esperimento sui moscerini, potrebbe aiutarti a comprendere meglio:

Il genere Drosophila fu classificato all’inizio del XIX secolo; la specie più nota, Drosophila melanogaster, venne descritta verso la metà del secolo ed è probabilmente originaria delle regioni tropicali. Quasi sicuramente giunse in Europa e negli Stati Uniti in seguito all’importazione delle banane.
Il piccolo insetto comparve fra il 1900 ed il 1901 presso l’Università di Hardward, dove C.W.Woodworth vi si dedicò e suggerì a W. Castle che si trattava di un organismo particolarmente adatto per studi in campo genetico.
Castle, con un gruppo di collaboratori, avviò così una ricerca sugli effetti degli incroci ripetuti fra i moscerini.
L’utilizzo in laboratorio di questo insetto, ben presto si rivelò effettivamente adatto alle ricerche di genetica, in quanto l’allevamento risultava molto economico, richiedeva poco spazio (in un primo tempo i moscerini vennero addirittura allevati nelle bottiglie vuote del latte) e soprattutto era possibile ottenere numerosi incroci in breve tempo (da 2 a 3 settimane).
Intorno al 1908, anche Morgan cominciò a lavorare su Drosophila; infatti, in un primo tempo, aveva condotto le sue ricerche sui ratti, ma ben presto li abbandonò a causa dell’elevato costo, dei cicli riproduttivi troppo lunghi e della facilità con cui venivano colpiti da infezioni. Fu probabilmente Frank Lutz, un genetista della Stazione per l’Evoluzione Sperimentale di Washington a Cold Spring Harbor e collaboratore di Castle, a presentargli lo studio del moscerino.
Egli era, però, molto restio ad accettare l’ipotesi che i cromosomi fossero alla base dell’eredità, ed infatti, in accordo con la posizione di Driesch (con cui mantenne sempre un contatto epistolare), era contrario all’idea di preformismo sostenuta con fervore da Wilson.
Scriveva Morgan nel 1909: "Dato che il numero di cromosomi è relativamente piccolo ed i caratteri dell’individuo sono molto numerosi, ne segue in teoria, che molti caratteri dovrebbero mendelizzare insieme. Confermano i fatti questo requisito dell’ipotesi? A me sembra di no.[…] Se i caratteri mendeliani sono dovuti alla presenza o all’assenza di uno specifico cromosoma, come assume l’ipotesi di Sutton (*), come possiamo spiegare il fatto che i tessuti e gli organi di un animale differiscono uno dall’altro mentre contengono lo stesso complesso cromosomico?"(**) ([url=http://209.85.135.104/search?q=cache:wbqxxetWPgcJ:www.minerva.unito.it/SIS/Morgan/THOMAS%2520HUNT%2520MORGAN.html+esperimenti+di+Morgan+moscerini&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it]tratto da qui[/url])

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