Trasformazione di coppie di variabili aleatorie

paolotesla91
Salve a tutti ho dei problemi con un esercizio che riguarda questo argomento. Spiego di seguito il mio problema:

Ho la V.A. $Z=X+Y$. Mi si chiede:

1) PDF di Z
2) P(Z>0)
3) Corr(X,Y)

So che X,Y sono indipendenti e so che $X \rightarrow N(-1,-1)$ e $Y \rightarrow Bern(1/3)$

Il mio problema sta nel valutare il primo punto. Mi spiego meglio:

So dall'esempio che ho sul libro che per una trasformazione del genere la pdf di Z si calcola in questo modo

$f_Z(z)=\int_{-infty}^{+infty} f_X(x)f_Y(z-x) dx $

Ho fattorizzato la PDF congiunta $f_(XY)$ in virtù del fatto che sono infipendenti.

Ma la mia variabile Y è discreta quindi avrà una DF che è la seguente:

$p_Y(y)=\begin{cases} q , y=0 \\ p , y=1 \end{cases}$

Come faccio ad applicarla al mio caso? Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto.

Risposte
Wilde1
Invece di voler applicare formule date alla cieca ti consiglierei per esempio di provare a calcolare la funzione di distribuzione cumulata (funzione di ripartizione) e da quella calcolare la PDF...

Lo_zio_Tom
"paolotesla91":


Ho la V.A. $Z=X+Y$. Mi si chiede:

1) PDF di Z

So che X,Y sono indipendenti e so che $X \rightarrow N(-1,-1)$ e $Y \rightarrow Bern(1/3)$


prima di procedere sarebbe cosa buona e giusta capire il testo....che a quanto pare mostra un evidente errore di stampa....

Cosa vuol dire $X~ N(-1;-1)$????

se, come suppongo, $X$ si distribuisce come una normale....sarà $sigma^2=1$ altrimenti per favore specifica cosa vuoi dire.

supponendo che sia così, vediamo come uscire dal problema. La formula che intendi usare tu, è il prodotto di convoluzione. Giusto, ma poco applicabile nella maggior parte dei casi pratici. Il metodo che suggerisce Wilde è corretto e molto più flessibile[strike]ma[/strike] e, in questo caso,[strike]di difficile applicazione[/strike] il metodo migliore. Esistono anche altri metodi, come ad esempio il metodo della funzione generatrice dei momenti o il metodo della variabile ausiliaria.

Io vi propongo un metodo che non è scritto da nessuna parte, si chiama "Metodo del Buon Senso"

supponiamo quindi che l'esercizio sia il seguente:

$Z=X+Y$

$X~ N(-1;1)$
$Y~ B(1;1/3)$

ovvero X è normale e Y è bernulliana con $p=1/3$

e per risolverlo vi propongo una ulteriore modifica nel problema.

Supponiamo di dover risolvere il seguente:

$Z=X+Y$

$X~ N(-1;1)$
$Y~ B(1;10^(-278))$

ovvero $Z$ è data da $X$, normale + una variabile che "praticamente" è degenere in $0$, ovvero in pratica vale sempre zero.

Credete che la PDF di $Z$ sia diversa dalla PDF di $X$???

se sapete risovere questo, dovreste risolvere anche il problema del testo....


PS: è una mia idea, non ho trovato nulla a supporto di ciò e non faccio l'insegnante...ma secondo me funziona

Wilde1
Non avevo inserito più nessuna soluzione perchè paolotesla91 non mi sembrava particolarmente interessato.

$F_Z(t)=P(Z<=t)=P(X+Y<=t)=$

$=P(X+Y<=t|Y=0)P(Y=0)+P(X+Y<=t|Y=1)P(Y=1)=$

$=P(X<=t)P(Y=0)+P(X<=t-1)P(Y=1)=$

$=2/3P(X<=t)+1/3P(X<=t-1)=2/3F_X(t)+1/3F_X(t-1)$

(alcuni passaggi sono leciti solo perche le due v.a. sono indipendenti)

Ora ci resta che derivare ed è fatto....

Comunque questo procedimento non è affatto un metodo particolare ma semplicemente si rifà alla definizione di funzione di densità.

paolotesla91
Chiedo scusa per la mia assenza e per aver scritto male la traccia purtroppo con i simboli non sono molto bravo. Vi ringrazio per aver risposto. Per quanto riguarda il testo ha ragione tommik con N si indica una normale e con B una bernoulliana di parametro p ma non cpaisco cosa significhi quell'uno $B(1,1/3)$. Comunque non riesco a capire il procedimento logico. Io ho una variabile discreta che può assumere solo due valori e quindi per forza di cose e di logica concludo che anche Z debba essere discreta in quanto tutto l'esercizio si riduce ad un prodotto di convoluzione. Sono appena tornato a casa ed ho letto per sommi capi i post quindi non ho svolto i calcoli avrei bisogno di un pò di tempo per studiarmi bene le proposte. Vi ringrazio ancora per le vostre risposte.

Lo_zio_Tom
Semplicemente indico $ B (1, p) $ la Bernoulliana essendo una binomiale con $ n=1$

le due proposte portano allo stesso risultato solo che quella di Wilde è ben formalizzata mentre la mia fa un po pena. ...ma ti può essere utile per capire il concetto sottostante. ...

paolotesla91
Ah allora ok adesso capisco cosa significa. Magari domani con calma mi studio la situazione. Grazie ancora se avrò altri dubbi posto lo stesso qui.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.