Momento più probabile in cui nasca civiltà comunicante

DavideGenova1
Ciao, amici! Sto leggendo un testo divulgativo sulle possiblità di vita intelligente extraterrestre e trovo scritto che
"S. Webb in Se l'Universo brulica di alieni... dove sono tutti quanti?":3vd0doxv:
Immaginiamo che ci siano $n$ passaggi difficili sul cammino che porta allo sviluppo di una civiltà capace di instaurare una comunicazione interstellare. Supponiamo, inoltre, che queste tappe debbano essere raggiunte nell'arco di tempo $L$ (in anni) in cui una stella esiste. Un rapido calcolo mostra che il momento più probabile in cui può nascere una civiltà comunicante è dato dall'espressione \(L/(2^{1/n})\).

Vorrei capire come si giunge a tale espressione.
Detto $l$ l'istante in cui nasce tale civiltà, direi che quanto affermato equivale a $(l/L)^n=1/2$, ma non vedo come ciò giustifichi che è $l$ il momento più probabile...
Qualcuno saprebbe spiegarmene la ragione?
$n$ grazie con $n$ arbitrariamente grande a tutti! :wink:

Risposte
DavideGenova1
Un'altra formula ai miei occhi anche più enigmatica, la trovo la pagina seguente:
"Se l'Universo brulica di alieni... dove sono tutti quanti?":3b0bq87a:
Immaginiamo che ci siano $n$ passaggi difficili nel cammino verso l'intelligenza e che ognuno di essi richieda $d$ anni per essere completato. Supponiamo poi che ci siano $p$ pianeti adatti, ognuno dei quali potrebbe sostenere la vita per $t$ anni. Il numero di specie intelligenti esistenti è dato dall'espressione $p (t/{nd})^n.$
Qualcuno capisce come tali formule siano derivate? $\infty$ grazie a tutti!

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