Una questione di convergenza

gugo82
La domanda è la seguente.
Se ho una successione di $L^p([a,b])$ e so che:

1) essa converge q.o. (o converge in misura) in $[a,b]$ e

2) le $L^p$-norme degli elementi della successione convergono alla $L^p$-norma del limite puntuale q.o. (che è finita),

allora posso dire che la mia successione converge in $L^p([a,b])$ al limite puntuale q.o.?
(Se vale solo la 1) la cosa è falsa e si può vedere con un semplice controesempio.*)

***

Questo dubbio viene da una dimostrazione semplice che non riesco a concludere.
La descrivo in spoiler, così da non occupare molto spazio e da renderla accessibile a chi è interessato.

__________
* La successione di termine generale:

$u_n(x):=\{(0, ", se " 1/n
converge q.o. alla funzione nulla $u(x):=0$; però la convergenza non è nel senso di alcun $L^p$ con $1 Poiché $u_n=u_n-u$ e quindi $||u_n||_p=n^(1-1/p)\to +oo !=0 =||u||_p$, si vede che in questo caso non è verificata la 2).

Risposte
Thomas16
Usando Egorov arrivi a dire che sei a posto se linsieme di funzioni risulta uniformemente integrabile...

prova a vedere se c'è qualche condizione di uniforme integrabilità che fa al caso tuo... chissà magari funziona :lol:

dissonance
@thomas: questo risultato io lo conosco col nome di teorema di Vitali:
una successione ${f_n}_{n=1}^infty$ di funzioni equintegrabili che converge q.o. converge pure in norma $L^1$.
Ci stavo pensando stamattina. Ma da dove salta fuori l'equiintegrabilità? Dalla convergenza di $||f_n||_p$?

gugo82
Infatti, avevo pernsato al teorema di Vitali (per me quello di Egorov è quello sull'equivalenza tra convergenza q.o. e q.u. sugli insiemi di misura finita) però non capisco da dove recuperare l'equiintegrabilità; pur facendo un po' di conti non ci riesco.
Forse sbaglio impostazione, mah...

A proposito, dove li recupero i criteri di equiintegrabilità?
E, più in generale, conoscete qualche buon libro di Teoria delle Funzioni (insomma qualche testo sui vari tipi di convergenza per funzioni misurabili)?

Thomas16
non ricordavo il teorema di Vitali, è un anno e mezzo che non vedo più cose di analisi funzionale.... comunque è evidente (credo :) )che Egorov=>Vitali :wink: .... (per me egorov è il teorema che cita gugo82)

mi sono ricordato che anni fa avevo già visto un risultato simile... ovvero "Scheffè's" theorem... che è il tuo caso con $p=1$

ti mando il link per la dimostrazione:

http://dida.sns.it/dida2/cl/05-06/folde1/pdf5

per provare ad estenderlo con p diversi si potrebbe provare a vedere se vale:

$|a-b|^p<=|a^p-b^p|$

che intuitivamente direi che è vera per convessità.... (ma magari no.... vedete)... e poi cercare di ripercorrere la dimostrazione...

Thomas16
ma sei soddisfatto gugo82?

provato a generalizzare con p generico? è uscito fuori qualcosa?

gugo82
Ti ringrazio per la segnalazione, Thomas, ma ancora non ho fatto i conti.
Ho preferito lasciar passare una giornata trascrivendo appunti (e smaltendo la delusione per l'ennesima sconfitta del Napoli :cry:), così da riprendere tutto domani.

Ad ogni modo, la disuguaglianza $|a-b|^p<= |a^p-b^p|$ è verificata certamente per $a,b>=0$; ovviamente se prendo le variabili in valore assoluto ottengo una disuguaglianza vera per ogni $a,b \in RR$.

Grazie mille, quando ho qualche novità vi aggiorno. :-D

gugo82
Risolto, ed in modo più semplice del previsto.

Basta applicare la seguente generalizzazione $L^p$ (che non conoscevo) del Teorema della Convergenza Dominata:
Siano $X$ uno spazio di misura, $1<=p<+oo$, $(f_n),(g_n) \subset L^p(X)$ ed $f,g \in L^p(X)$.

Se:

1) $\quad " q.o. in " X " risulta " \{(f_n\to f),(g_n\to g),(0<=|f_n|<=g_n) :} \quad$,
2) $\quad lim_n ||g_n||_p =||g||_p \quad$,

allora $\lim_n \int_X |f_n-f|^p=0$ e $\lim_n \int_X |f_n|^p " d"mu =\int_X |f|^p " d"mu$.
In altre parole le ipotesi 1-2) garantiscono che il limite puntuale q.o. di $(f_n)$ è pure il limite di $(f_n)$ nel senso di $L^p$.

Nel mio caso devo prendere $f_n:=u_(k_n)^**$, $f:=u^**$, $g_n:=|u_(k_n)^**|$ e $g:=|u^**|$.

Noto, per inciso, che la 2) è un'ipotesi di passaggio al limite sotto il segno d'integrale "mascherata", giacché si può scrivere $lim_n \int_X g_n^p " d"mu=\int_X g^p " d"mu$.
Quindi, se è possibile passare al limite sotto il segno d'integrale per le potenze $p$-esime delle funzioni maggioranti $(g_n)$, allora non solo è possibile farlo anche per le potenze $p$-esime delle funzioni di partenza $(f_n)$ ma addirittura il teorema ci garantisce che la convergenza q.o. di $(f_n)$ è in realtà una convergenza $L^p$ (verso lo stesso limite).

Per chi fosse interessato alla dimostrazione, suggerisco la strada: si verifichi che è possibile applicare il lemma di Fatou alla successione $2^(p-1)*[g_n^p+g^p]-|f_n-f|^p$ (serve un po' di convessità) e si proceda come nella dimostrazione del teorema di Convergenza Dominata classico. 8-)

Ho escluso il caso $p=+oo$ perchè non mi serviva, però non so dire se la cosa valga pure in questo caso; dovrei fare un po' di conti.

Thomas16
potente questo teorema!!!!!!!!!! dove l'hai trovato? :)...........

ho provato a vederlo per n=1 (pigrizia) e sembra tornare.... per una disuguaglianza si usa la tua successione di funzioni, mentre per l'altra si può usare direttamente $|f_n-f|$ che è già positiva...

la dimo di scheffè è più brillante ma meno efficiente!

grazie di avermi mostrato le fine della storia! :)

gugo82
Veramente ho trovato il caso $p=1$ lasciato come esercizio su vari testi (ora non ricordo bene quali, forse Royden e Zygmund), poi l'ho risolto e l'ho adattato per $p$ qualunque.

La mia dimostrazione è la seguente: la riporto, così magari mi dite se c'è qualche errore.

Dim.: Nelle ipotesi si ha $|f|<=g$ (confronto) e quindi $|f_n-f|^p<=(|f_n|+|f|)^p<=2^(p-1)*[|f_n|^p+|f|^p]<=2^(p-1)*[g_n^p+g^p]$ (monotonia e convessità di $t^p$ in $[0,+oo[$); alla successione di termine generale $2^(p-1)*[g_n^p+g^p]-|f_n-f|^p>=0$ si applica Fatou, di modo che:

$\int_X "minlim "(2^(p-1)*[g_n^p+g^p]-|f_n-f|^p) " d"mu <= "minlim " \int_X \{ 2^(p-1)*[g_n^p+g^p]-|f_n-f|^p\} " d"mu \quad =>$

$\quad => \quad \int_X "minlim "(2^(p-1)*[g_n^p+g^p]-|f_n-f|^p) " d"mu <=2^(p-1)*["minlim " \int_X g_n^p " d"mu +\int_X g^p " d"mu]-"maxlim " \int_X |f_n-f|^p " d"mu\quad$;

visto che $"minlim " 2^(p-1)*[g_n^p+g^p]-|f_n-f|^p = 2^p g^p " q.o."$ e $"minlim " \int_X g_n^p " d"mu=lim \int_X g_n^p " d"mu=\int_Xg^p" d"mu$ (per la 2), la precedente diventa:

$\int_X 2^p g^p " d"mu<= 2^p \int_Xg^p" d"mu -"maxlim "\int_X |f_n-f|^p" d"mu \quad =>\quad 0<="maxlim " \int_X |f_n-f|^p" d"mu<=0$

da cui $lim \int_X |f_n-f|^p" d"mu =0$, ossia convergenza $L^p$. La possibilità di passare al limite sotto integrale consegue dalla continuità della norma. 8-)

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.