Triangolo dalle lunghezze con potenze - SNS 1975

elios2
"Siano dati tre numeri $a$, $b$, $c$. Supponiamo che, per ogni numero intero positivo $n$, esista un triangolo le lunghezze dei lati del quale sono $a^n$, $b^n$, $c^n$, rispettivamente. Dimostrare che tutti questi triangoli sono isosceli."

Allora, io ho cercato di ridare una formulazione a questo esercizio in questo modo: $a$,$b$,$c$ sono tali che per ogni $n$, $a^n$, $b^n$, $c^n$ rappresentano lati di un triangolo. Ciò può avvenire solo per $a=b$.
Ho iniziato a scrivere allora un po' di disuguaglianze triangolari, a partire da $n=1$. Quindi $a L'informazione che non riesco ad applicare è che $a$,$b$,$c$ sono tali che per ogni $n$, $a^n$, $b^n$, $c^n$ rappresentano lati di un triangolo. E' quell' "ogni $n$" che non so come applicare.. Forse dovrei applicare $n=1$, $n=2$, $n=3$ e così via?
Grazie dell'aiuto..

Risposte
giammaria2
Ti do solo il mio inizio: supposto $c \ge b \ge a$ e posto p=b-a si ha $c^n>b^n-a^n$. Essendo $(a+p)^n>a^n+n*a^(n-1)p$, allora ...

elios2
$c^n>b^n-a^n=(a+p)^n-a^n>a^n+n*a^(n-1)*p-a^n=n*a^(n-1)*p$
quindi $c^n>n*a^(n-1)*p=n*a^n(b/a-1)$

ci penso ancora..

[corretto]

giammaria2
Correggi il c in $c^n$. Poi p<...
EDIT: mi accorgo di un errore e me ne scuso: L'ordine dei lati deve essere $b \ge a \ge c$. Questo rende falsa la mia affermazione seguente; non la cancello per non confondere le idee a chi l'ha già letta.
Aggiungo un'osservazione: la mia dimostrazione conclude che a=b ma non usa le relazione $c \ge b$. Il ragionamento può quindi essere fatto scambiando queste due lettere e concludendo con a=c: l'ipotesi vale solo se il triangolo è equilatero.

elios2
$c^n>n*a^(n-1)*p$
$p Poi ho studiato l'espressione $c^n/(n*a^(n-1))$, cercando di capire se al crescere di $n$, anche l'espressione cresceva o diminuiva.. Ho provato a vedere cosa succede se impongo che l'espressione, all'aumentare di $n$, cresca:
$c^n/(n*a^(n-1))>c^(n-1)/((n-1)*a^(n-2))$
e dopo qualche calcolo
$(c(n-1)-na)/(na^n*c(n-1))>0$, cioè $c>n/(n-1)*a$
All'aumentare di $n$ (per il limite per $n$ che tende all'infinito) $n/(n-1)$ tende ad $1$. Cioè all'aumentare di $n$ $c^n/(n*a^(n-1))$ aumenta se $c$ tende ad $a$ (ci si avvicina restandone maggiore).
Allo stesso modo se provo ad imporre che l'espressione all'aumentare di $n$ diminuisca ottengo simmetricamente:
$c^n/(n*a^(n-1)) Cioè all'aumentare di $n$ $c^n/(n*a^(n-1))$ diminuisce se $c$ tende ad $a$ (ci si avvicina restandone minore). (Qualcuno mi aiuti ad interpretare questo risultato se ha un senso!)

Comunque se considero il caso in cui $c^n/(n*a^(n-1))$ diminuisce all'aumentare di $n$, essendo $p
Mi scuso per questo ragionamento, è quello che ho partorito finora.. Ci sono sicuramente errori grossolani e terrificanti.. Intanto continuo a pensarci, grazie ancora per le dritte..

giammaria2
Consiglio: cerca cose più facili. Spero che tu abbia notato che ho corretto un errore e che si ha $c \le a$.

elios2
Sì ma non ho capito perché lo hai corretto.. Comunque la disuguaglianza triangolare iniziale si può scrivere per tutti e tre i lati..

giammaria2
Il motivo c'è: mi serviva così. Un altro aiuto: la mia tesi è p=0.

elios2
Sì. Allora ipotizzando che $c<=a$, allora $c^n/(n*a^(n-1))$ diminuisce sempre all'aumentare di $n$, mantenendosi sempre non negativo. Quindi, essendo la disequazione $p<=c^n/(n*a^(n-1))$ valida per ogni $n$, per $n$ che tende all'infinito l'espressione $c^n/(n*a^(n-1))$ tenderà a zero, e così $p$, che è sempre non negativo ($p=b-a$ con$b>=a$), tenderà a zero. $p=0$, $b-a=0$ cioè $a=b$.

G.D.5
Mmm... vorrei esporre un mio dubbio. Il numero $p$ tende a $0$, non fa $0$, quindi a rigore di logica non puoi porre $p=0$, o sbaglio?

elios2
Beh, probabilmente non sbagli, al massimo posso dire che $p$ tende a zero, e quindi $a$ "tende" a $b$ e i triangoli "tendono" ad essere isosceli..
Aspetto delucidazioni da giammaria..

giammaria2
Bene; la mia soluzione era anche più breve. Infatti è
$p dove l'ultima diseguaglianza vale perchè la potenza è minore o uguale a 1. Poichè p è non negativo ma minore di qualsiasi numero positivo, p è uguale a zero; il dubbio di Wizard non mi sembra giustificato, in quanto p non è un limite.

G.D.5
Avete posto $p:=a-b$ e avete notato che $p a-b=0 => a=b$ (o intendevi altro?): questo mi sembra sbagliato perché in questo ragionamento $0$ è il limite di $p$ e non il suo valore.
Un'altra cosa che non capisco è perché $p$ è minore di qualsivoglia numero positivo.

giammaria2
"WiZaRd":
Un'altra cosa che non capisco è perché $p$ è minore di qualsivoglia numero positivo.
Pensa ad un qualsiasi numero positivo x; per n abbastanza grande si ha $p

G.D.5
Continuo a sfuggirmi qualche cosa.
Concordo nell'affermare che $forall x in RR^+$, è possibile trovare $n in NN$ t.c. $c/n $p=b-a

giammaria2
La mia dimostrazione è stata suddivisa in molti interventi; forse per questo te ne è sfuggita qualche parte. Ripeto qui tutti i calcoli; per la loro giustificazione vedi indietro. Sia $b \ge a \ge c$ e poniamo $p=b-a$. Per ipotesi sappiamo che il triangolo esiste per ogni n, quindi
$c^n \ge b^n-a^n=(a+p)^n-a^n\gea^n+na^(n-1)p-a^n=na^(n-1)p$
e quindi
$p \lec^n/(na^(n-1))=c/n*(c/a)^(n-1) \le c/n$
Il tuo esempio non regge perchè parti dall'ipotesi che esiste il triangolo di lati 3, 4, 5: l'ipotesi data è invece che il triangolo di lati $a^n, b^n, c^n$ esiste per ogni n e tu stesso noti giustamente che il tuo esempio non la soddisfa.

elios2
Grazie mille giammaria, sei stato chiarissimo.

elios2
Adesso mi è sorta una domanda, giusto per puntualizzare. Dato che la dimostrazione che abbiamo fatto ci porta ad ottenere $a=b$, con $c<=a$, questi triangoli sono tutti triangoli isosceli acutangoli?

giammaria2
Non ci avevo pensato, ma seguendo il tuo ragionamento direi proprio di sì.

G.D.5
Ok. Rivisto tutto assieme ci sono.
Thanks so much!

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.