Semplice dubbio di insiemistica. da un esempio di scienze cognitive.

querty-votailprof
salve :-)
le scienze cognitive vogliono capire (per copiare) il funzionamento dell'intelligenza umana. in particolare per quanto riguarda la comprensione del linguaggio.
abbiamo un testo scritto e la prima cosa da fare è un analisi per capire qual'è il soggetto qual'è il verbo ecc.

ad ogni parola possiamo assegnare uno o più tag, un tag specifica se è un verbo o un nome, o più tag se vi è ambiguità
(es: capitano. può essere verbo o nome)

il numero dei tag può essere scelto in maniera diversa a seconda se vogliamo fare un'analisi più o meno fine.
ad esempio in un modo di scegliere i tag abbiamo solo il verbo.
in un altro distinguiamo verbo transitivo, intranditivo, ausiliare, (modale).



DOMANDA: (finalmente)
guardate l'immagine, la prima riga specifica il numero dei tag usati.
la seconda riga il numero di parole che sono ambigue e le parole che non lo sono. (se ad una parola sono assegnati 2 tag è ambigua)
perché diminuendo il numero dei tag il numero delle parole ambigue aumenta? non dovrebbe diminuire?

io mi immagino che i tag sono di meno perché sono stati accorpati, ad esempio se " è " può essere taggato sia come AUSILIARE che come COPULA se usiamo meno tag mettiamo sempre VERBO e l'ambiguità diminuisce.

Risposte
gugo82
Non so nulla di queste cose, ma posso azzardare un'ipotesi.

Diminunendo i tag, possono affettivamente aumentare le ambiguità perchè hai a disposizione "descrittori" meno precisi.
Ad esempio (tanto per capire il senso), negli 87 tag iniziali potrebbe essere presente "apericena" che ti consente di etichettare adeguatamente certi oggetti; nei 47 tag semplificati "apericena" potrebbe essere stato omesso, di modo che gli oggetti prima etichettati con tale tag ora si trovano ad essere etichettati con "aperitivo" e "cena", diventando ambigui. :wink:

querty-votailprof
è possibile! grazie per la risposta
I <3 y

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