Ultimatum game: geni, ambiente e preferenze
un tema che un tempo era "hot", ora un po' meno ma comunque resta un tema importante
e, visto che c'è di mezzo la TdG, lo metto qui (poi, dovrebbe interessare a kinder, vista la discussione in corso in altri post di questa sezione)
mi ha incuriosito questo articolo da Repubblica on line:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezion ... nomia.html
Lo ricopio qui, non è molto lungo:
TECNOLOGIA & SCIENZA
Ricerca Usa: Il Dna influisce sui nostri comportamenti in fatto di denaro
Molte preferenze e ciò che percepiamo come giusto è già scritto nel nostro patrimonio genetico
I geni hanno un ruolo chiave
anche nelle scelte economiche
SPENDACCIONI o parchi, generosi o tirchi? Le nostre abitudini in fatto di denaro potrebbero essere decise già a livello genetico. Secondo un team internazionale di ricercatori, infatti, il Dna svolge un ruolo importante per spiegare le scelte individuali in questioni economiche.
Tradizionalmente, la scienza è sempre stata cauta nell'attribuire una qualsiasi influenza a livello genetico sui comportamenti in materie economiche, ma lo studio, guidato da David Cesarini del Massachussetts Institute of Technology e condotto insieme a colleghi svedesi, suggerisce proprio questo: c'è una base genetica che contribuisce a determinare quello che si percepisce come giusto o ingiusto in fatto di soldi.
Il lavoro, pubblicato sull'edizione online dei Proceedings of the National Academy of Sciences, descrive l'esperimento condotto dagli scienziati, che hanno utilizzato un gioco in cui è in palio una somma di denaro: un partecipante propone a un altro come dividersi i soldi. Ma l'offerta in realtà è un ultimatum: in caso di rifiuto i due giocatori perdono tutto.
Un no equivale a perdere interamente il premio in palio, quindi qualsiasi offerta del primo giocatore, seguendo la logica, dovrebbe essere accettata dal secondo. Ma nell'esperimento gli scienziati hanno visto che alcuni rifiutavano regolarmente l'offerta di cifre basse, presumibilmente per punire chi proponeva somme percepite come troppo ridotte.
Per chiarire il ruolo del Dna, i ricercatori, fra cui quelli dello Swedish Twin Registry e della Stockholm School of Economics hanno studiato i comportamenti nel gioco di coppie di gemelli identici e non. Visto che i primi condividono gli stessi geni, gli scienziati hanno potuto constatare l'influenza genetica confrontando il modo di giocare dei gemelli.
L'influenza genetica - hanno riscontrato - pesa per il 40% sul modo in cui le persone rispondono a offerte scorrette. In altre parole, i gemelli identici sono molto più portati ad usare la stessa strategia rispetto a quelli eterozigoti. Le nostre scelte in materie economiche, quindi, sarebbero influenzate direttamente dal nostro patrimonio genetico.
"Confrontate con le influenze ambientali, come ad esempio il modo in cui si viene allevati, le influenze genetiche sembrano costituire una fonte più importante per le possibili variazioni utilizzate dalla gente durante il gioco", spiega Cesarini. "E questo indica la possibilità che molte delle nostre preferenze in materia di scelte economiche siano soggette all'influenza dei geni", dice ancora Bjorn Wallace, della Stockholm School of Economics, che ha ideato l'esperimento.
(1 ottobre 2007)
EDIT: corretto, era la Repubblica, non il Corriere, come fatto osservare da Cozza Taddeo...
e, visto che c'è di mezzo la TdG, lo metto qui (poi, dovrebbe interessare a kinder, vista la discussione in corso in altri post di questa sezione)
mi ha incuriosito questo articolo da Repubblica on line:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezion ... nomia.html
Lo ricopio qui, non è molto lungo:
TECNOLOGIA & SCIENZA
Ricerca Usa: Il Dna influisce sui nostri comportamenti in fatto di denaro
Molte preferenze e ciò che percepiamo come giusto è già scritto nel nostro patrimonio genetico
I geni hanno un ruolo chiave
anche nelle scelte economiche
SPENDACCIONI o parchi, generosi o tirchi? Le nostre abitudini in fatto di denaro potrebbero essere decise già a livello genetico. Secondo un team internazionale di ricercatori, infatti, il Dna svolge un ruolo importante per spiegare le scelte individuali in questioni economiche.
Tradizionalmente, la scienza è sempre stata cauta nell'attribuire una qualsiasi influenza a livello genetico sui comportamenti in materie economiche, ma lo studio, guidato da David Cesarini del Massachussetts Institute of Technology e condotto insieme a colleghi svedesi, suggerisce proprio questo: c'è una base genetica che contribuisce a determinare quello che si percepisce come giusto o ingiusto in fatto di soldi.
Il lavoro, pubblicato sull'edizione online dei Proceedings of the National Academy of Sciences, descrive l'esperimento condotto dagli scienziati, che hanno utilizzato un gioco in cui è in palio una somma di denaro: un partecipante propone a un altro come dividersi i soldi. Ma l'offerta in realtà è un ultimatum: in caso di rifiuto i due giocatori perdono tutto.
Un no equivale a perdere interamente il premio in palio, quindi qualsiasi offerta del primo giocatore, seguendo la logica, dovrebbe essere accettata dal secondo. Ma nell'esperimento gli scienziati hanno visto che alcuni rifiutavano regolarmente l'offerta di cifre basse, presumibilmente per punire chi proponeva somme percepite come troppo ridotte.
Per chiarire il ruolo del Dna, i ricercatori, fra cui quelli dello Swedish Twin Registry e della Stockholm School of Economics hanno studiato i comportamenti nel gioco di coppie di gemelli identici e non. Visto che i primi condividono gli stessi geni, gli scienziati hanno potuto constatare l'influenza genetica confrontando il modo di giocare dei gemelli.
L'influenza genetica - hanno riscontrato - pesa per il 40% sul modo in cui le persone rispondono a offerte scorrette. In altre parole, i gemelli identici sono molto più portati ad usare la stessa strategia rispetto a quelli eterozigoti. Le nostre scelte in materie economiche, quindi, sarebbero influenzate direttamente dal nostro patrimonio genetico.
"Confrontate con le influenze ambientali, come ad esempio il modo in cui si viene allevati, le influenze genetiche sembrano costituire una fonte più importante per le possibili variazioni utilizzate dalla gente durante il gioco", spiega Cesarini. "E questo indica la possibilità che molte delle nostre preferenze in materia di scelte economiche siano soggette all'influenza dei geni", dice ancora Bjorn Wallace, della Stockholm School of Economics, che ha ideato l'esperimento.
(1 ottobre 2007)
EDIT: corretto, era la Repubblica, non il Corriere, come fatto osservare da Cozza Taddeo...
Risposte
Non so, le ricerche sull'influenza dei geni nell'adozione di determinati comportamenti sociali mi lasciano sempre un po' perplesso.
Parte di questa perplessità scaturisce senza dubbio dalla mia totale ignoranza riguardo al funzionamento dei geni, al modo con cui vengono condotte queste indagini statistiche e alla loro corretta interpretazione, alla preparazione scientifica del giornalista che scrive l'articolo e alla sua appartenenza politica.
Si sentono frequentemente notizie o pseudonotizie del tipo "scoperto il gene per questo e quest'altro comportamento..." di solito seguite da considerazioni tutt'altro che scientifiche...
Ciò che mi colpisce di piú è l'ultima frase:
"Confrontate con le influenze ambientali, come ad esempio il modo in cui si viene allevati, le influenze genetiche sembrano costituire una fonte più importante per le possibili variazioni utilizzate dalla gente durante il gioco"
Mi chiedo come sia possibile riuscire a sbrogliare il groviglio di carne, passioni, illusioni e razionalità che è il cervello umano e riuscire a mettere sulla bilancia le influenze ambientali e il corredo genetico per valutarne il peso relativo nelle scelte di una persona.
Com'è possibile arrivare a capire perché una persona esegue determinate scelte? O anche solo a descrivere come una persona esegue tali scelte.
Magari nel momento dell'esperimento una parte del campione la notte prima aveva dormito male e quindi ha fatto una scelta diversa da quella che avrebbe fatto in condizioni di riposo ottimale, alcuni altri erano emozionati per il fatto di partecipare ad un test e quindi hanno cercato di dare una risposta "giusta" e non quella che avrebbero dato nella realtà dei fatti. Altri ancora magari si sentivano ben disposti dall'ambiente confortevole in cui veniva svolto il test mentre per altri la tappezzeri della stanza era davvero indisponente e quindi si sono sentiti a disagio...
Inoltre i soldi venivano effettivamente dati ai giocatori o era solo una simulazione?
La cosa non è indifferente. Se mi chiamassero per fare un test dove viene fatta una vera offerta di denaro, io accetterei in ogni caso, voglio dire, è tutto di guadagnato.
Ecco sono abbastanza diffidente verso notizie come questa...ma con tutta probabilità ciò è dovuto al mio patrimonio genetico...
P.S.: ma l'articolo è di Repubblica, non del Corriere. O mi sbaglio?
Parte di questa perplessità scaturisce senza dubbio dalla mia totale ignoranza riguardo al funzionamento dei geni, al modo con cui vengono condotte queste indagini statistiche e alla loro corretta interpretazione, alla preparazione scientifica del giornalista che scrive l'articolo e alla sua appartenenza politica.
Si sentono frequentemente notizie o pseudonotizie del tipo "scoperto il gene per questo e quest'altro comportamento..." di solito seguite da considerazioni tutt'altro che scientifiche...
Ciò che mi colpisce di piú è l'ultima frase:
"Confrontate con le influenze ambientali, come ad esempio il modo in cui si viene allevati, le influenze genetiche sembrano costituire una fonte più importante per le possibili variazioni utilizzate dalla gente durante il gioco"
Mi chiedo come sia possibile riuscire a sbrogliare il groviglio di carne, passioni, illusioni e razionalità che è il cervello umano e riuscire a mettere sulla bilancia le influenze ambientali e il corredo genetico per valutarne il peso relativo nelle scelte di una persona.
Com'è possibile arrivare a capire perché una persona esegue determinate scelte? O anche solo a descrivere come una persona esegue tali scelte.
Magari nel momento dell'esperimento una parte del campione la notte prima aveva dormito male e quindi ha fatto una scelta diversa da quella che avrebbe fatto in condizioni di riposo ottimale, alcuni altri erano emozionati per il fatto di partecipare ad un test e quindi hanno cercato di dare una risposta "giusta" e non quella che avrebbero dato nella realtà dei fatti. Altri ancora magari si sentivano ben disposti dall'ambiente confortevole in cui veniva svolto il test mentre per altri la tappezzeri della stanza era davvero indisponente e quindi si sono sentiti a disagio...
Inoltre i soldi venivano effettivamente dati ai giocatori o era solo una simulazione?
La cosa non è indifferente. Se mi chiamassero per fare un test dove viene fatta una vera offerta di denaro, io accetterei in ogni caso, voglio dire, è tutto di guadagnato.
Ecco sono abbastanza diffidente verso notizie come questa...ma con tutta probabilità ciò è dovuto al mio patrimonio genetico...

P.S.: ma l'articolo è di Repubblica, non del Corriere. O mi sbaglio?
in questo articolo colgo due questioni indipendenti, ed interessanti: il rapporto tra comportamento e base genetica, il comportamento specifico di un campione particolare della popolazione in una situazione di gioco particolare.
Rapporto tra comportamento e geni
Ogni tanto vengono pubblicati articoli simili, come ricordato da Cozza Taddeo. Quello che mi sorprende è che ancora tali notizie (vere o false che siano) suscitano stupore e/o reazioni di rifiuto, nonostante sia da tempo acquisito nella cultura occidentale che siamo fatti di materia, questa è soggetta a leggi in (buona?) parte note, questa materia è inserita in un mondo materiale a sua volta soggetto alle stesse leggi, col quale interagisce. E' da prevedere quindi che le manifestazioni (fino ai comportamenti) siano conseguenza della costituzione chimico-fisica di questi sistemi, delle leggi che li governano, delle interazioni coll'ambiente. Chi non conserva nel retrocervello un residuo di concetto di anima non dovrebbe opporre resistenze.
Il gioco
non mi sorprende il risultato del campionamento; se il denaro fosse vero ed i giocatori selezionati tra gente che attribuisce grande valore anche ad un dollaro (mi riferisco a chi con un dollaro sfama la famiglia per almeno un giorno), sono sicuro che il risultato sarebbe radicalmente diverso. In genere, chi fà di una cosa una questione di principio è molto probabile che abbia la pancia piena.
Rapporto tra comportamento e geni
Ogni tanto vengono pubblicati articoli simili, come ricordato da Cozza Taddeo. Quello che mi sorprende è che ancora tali notizie (vere o false che siano) suscitano stupore e/o reazioni di rifiuto, nonostante sia da tempo acquisito nella cultura occidentale che siamo fatti di materia, questa è soggetta a leggi in (buona?) parte note, questa materia è inserita in un mondo materiale a sua volta soggetto alle stesse leggi, col quale interagisce. E' da prevedere quindi che le manifestazioni (fino ai comportamenti) siano conseguenza della costituzione chimico-fisica di questi sistemi, delle leggi che li governano, delle interazioni coll'ambiente. Chi non conserva nel retrocervello un residuo di concetto di anima non dovrebbe opporre resistenze.
Il gioco
non mi sorprende il risultato del campionamento; se il denaro fosse vero ed i giocatori selezionati tra gente che attribuisce grande valore anche ad un dollaro (mi riferisco a chi con un dollaro sfama la famiglia per almeno un giorno), sono sicuro che il risultato sarebbe radicalmente diverso. In genere, chi fà di una cosa una questione di principio è molto probabile che abbia la pancia piena.
Non entro nel merito della ricerca genetica, non ne possiedo le conoscenze, anche se ho la personale impressione che queste ricerche riescono sempre sempre a dimostrare tutto e il contrario di tutto.
Vorrei riflettere invece sull'articolo:
quanto è rappresentativo il campione?
il premio era in denaro vero?
l'utilità marginale del denaro era uguale per tutti i partecipanti (le coppie di gemelli)?
essendo fratelli i gemelli, vengono dallo stesso nucleo familiare, come si fa in questo modo a escluderne le influenze?
l'età delle coppie di gemelli partecianti al test?
le coppie di gemelli erano conviventi? avevano lo stesso stato civile (es. entrambi spoasati, entrambi single)?
Generalmente in questi articoli vengono tralasciate le indicazioni metodologiche della ricerca.
Vorrei riflettere invece sull'articolo:
quanto è rappresentativo il campione?
il premio era in denaro vero?
l'utilità marginale del denaro era uguale per tutti i partecipanti (le coppie di gemelli)?
essendo fratelli i gemelli, vengono dallo stesso nucleo familiare, come si fa in questo modo a escluderne le influenze?
l'età delle coppie di gemelli partecianti al test?
le coppie di gemelli erano conviventi? avevano lo stesso stato civile (es. entrambi spoasati, entrambi single)?
Generalmente in questi articoli vengono tralasciate le indicazioni metodologiche della ricerca.
un esempio di ultimatum game (checché ne dica la didascalia, chissà da dove viene!):

Il giocatore $I$ offre una spartizione fra quelle ammissibili: da (90,10) a (10,90) [la prima cifra indica cosa si tiene lui e la seconda cosa lascia all'altro; la cifra che si tiene lui è quella indicata sul ramo]. Poi tocca a $II$ che può dire solo Si o No. I risultati sono "attaccati" ai nodi terminali.
PS: vedo che la questione attira
Ho provato a cercare il lavoro originale (un preprint) ma nisba.
Manco c'è la pag di Cesarini, al MIT
Comunque, esiste!

Il giocatore $I$ offre una spartizione fra quelle ammissibili: da (90,10) a (10,90) [la prima cifra indica cosa si tiene lui e la seconda cosa lascia all'altro; la cifra che si tiene lui è quella indicata sul ramo]. Poi tocca a $II$ che può dire solo Si o No. I risultati sono "attaccati" ai nodi terminali.
PS: vedo che la questione attira

Ho provato a cercare il lavoro originale (un preprint) ma nisba.
Manco c'è la pag di Cesarini, al MIT
Comunque, esiste!
Sinceramente, trovo che questa congettura sia un passo piuttosto lungo. Naturalmente, basandomi su quanto letto dall'articolo.
trovato l'articolo:
http://www.pnas.org/current.shtml#SOCIAL_SCIENCES
sono solo 4 pag di pdf, che si può scaricare aggratis
http://www.pnas.org/current.shtml#SOCIAL_SCIENCES
sono solo 4 pag di pdf, che si può scaricare aggratis
Me le sono lette, anche se non studiate.
Ho una perplessità su un fatto. Il "core business" del discorso riguarda una idea di "fariness", di reciprocità.
Questo specifico effetto potrebbe avere rilievo. Una coppia di gemelli omozigoti, abituata a vivere come se fosse davanti ad uno specchio, potrebbe sviluppare per ragioni post-nascita una più forte sentimento di reciprocità. Quindi il lavoro potrebbe sovrastimare l'influsso genetico, senza tenere cioè conto che per i gemelli omozigoti si possono sommare altri fattori di natua "ambientale", diversi da quelli cui sono soggetti i gemelli eterozigoti.
Ho scritto a David Cesarini, vediamo se mi risponde.
Ho una perplessità su un fatto. Il "core business" del discorso riguarda una idea di "fariness", di reciprocità.
Questo specifico effetto potrebbe avere rilievo. Una coppia di gemelli omozigoti, abituata a vivere come se fosse davanti ad uno specchio, potrebbe sviluppare per ragioni post-nascita una più forte sentimento di reciprocità. Quindi il lavoro potrebbe sovrastimare l'influsso genetico, senza tenere cioè conto che per i gemelli omozigoti si possono sommare altri fattori di natua "ambientale", diversi da quelli cui sono soggetti i gemelli eterozigoti.
Ho scritto a David Cesarini, vediamo se mi risponde.
Posso contribuire alla discussione, avendo studiato un pò di ricerche sui gemelli e le determinanti genetiche dei comportamenti umani, posso dire che esiste anche una componente genetica nel comportamento umano. Il suo ordine di grandezza è tuttavia molto inferiore alla componente ambientale. Non chiedetemi di citare le fonti, non me le ricordo
.
P.S. Per Fioravante Patrone: c'è un 'idea che mi frulla per la testa da un pò di tempo: che ne dici di fare un "Caffè dei Giochi", un post dove discutere dei risultati della TdG applicati alle questioni reali e filosofiche, ma in modo leggero e senza che uno si debba imparare le notazioni matematiche ( lo so che vorrai uccidermi, ma la pigrizia e la mancanza di tempo...). E magari farsi qualche risata
.
Io sarei assiduo frequentatore
Per esempio le applicazioni in economia, in biologia evolutiva, nei rapporti tra i sessi
, etc. sarebbero argomenti interessanti per un ignorante (nel senso di colui che ignora) come me. Ho già un tema molto interessante, ma non sò se sia formalizzabile.
Saluti

P.S. Per Fioravante Patrone: c'è un 'idea che mi frulla per la testa da un pò di tempo: che ne dici di fare un "Caffè dei Giochi", un post dove discutere dei risultati della TdG applicati alle questioni reali e filosofiche, ma in modo leggero e senza che uno si debba imparare le notazioni matematiche ( lo so che vorrai uccidermi, ma la pigrizia e la mancanza di tempo...). E magari farsi qualche risata

Io sarei assiduo frequentatore

Per esempio le applicazioni in economia, in biologia evolutiva, nei rapporti tra i sessi

Saluti
"SnakePlinsky":
P.S. Per Fioravante Patrone: c'è un 'idea che mi frulla per la testa da un pò di tempo: che ne dici di fare un "Caffè dei Giochi", un post dove discutere dei risultati della TdG applicati alle questioni reali e filosofiche, ma in modo leggero e senza che uno si debba imparare le notazioni matematiche ( lo so che vorrai uccidermi, ma la pigrizia e la mancanza di tempo...). E magari farsi qualche risata.
non capisco cosa vuoi dire:
- una nuova sezione del forum? mi sa che non passa

- un post così intitolato? Per me va benissimo, semmai proporrei di usare la tua proposta per mettere in evidenza i post "chiacchiericci" con dei titoli "in serie". Tipo:
Caffé dei Giochi: come farsi dar ragione senza che l'altro/a se ne accorga
Caffé dei Giochi: è nato prima l'uovo o la gallina?
Caffé dei Giochi: dove conviene sedersi al bar?
Caffé dei Giochi: l'eterna lotta fa bagnanti e meduse
O non ho capito niente?
- una nuova sezione del forum? mi sa che non passa
- un post così intitolato? Per me va benissimo, semmai proporrei di usare la tua proposta per mettere in evidenza i post "chiacchiericci" con dei titoli "in serie". Tipo:
Caffé dei Giochi: come farsi dar ragione senza che l'altro/a se ne accorga
Caffé dei Giochi: è nato prima l'uovo o la gallina?
Caffé dei Giochi: dove conviene sedersi al bar?
Caffé dei Giochi: l'eterna lotta fa bagnanti e meduse
Esatto, una nuova sezione mi sembra eccessiva.
"Caffé dei Giochi: dove conviene sedersi al bar?" Bellissimo, è proprio quello che pensavo, anzi meglio dove sedersi al "Caffè dei Giochi"
Anche se ritengo di difficile risoluzione "Caffé dei Giochi: è nato prima l'uovo o la gallina?", ma non impossibile



A te l'onore del primo post!
E anche di argomenti più seri, come la politica, l'evoluzione, etc.