Teoria dei giochi e storia
Salve a tutti, sono uno studente di quinta liceo, vorrei fare la mia tesina sulla teoria dei giochi applicata alla storia. ho letto i precedenti post, ma ho ancora molti dubbi su come organizzare il lavoro e soprattutto come svolgerlo.
mi spiego meglio, vorrei trovare relazioni fra la seconda guerra mondiale o la guerra fredda e la TdG, modelli matematici interpretativi delle scelte politiche e belliche di quel periodo. che fonti posso utilizzare? ma soprattutto, come utilizzarle? ci terrei che fosse un lavoro "originale" e che si senta che sia fatto da me.
grazie a tutti in anticipo!!
mi spiego meglio, vorrei trovare relazioni fra la seconda guerra mondiale o la guerra fredda e la TdG, modelli matematici interpretativi delle scelte politiche e belliche di quel periodo. che fonti posso utilizzare? ma soprattutto, come utilizzarle? ci terrei che fosse un lavoro "originale" e che si senta che sia fatto da me.
grazie a tutti in anticipo!!
Risposte
Potrebbe essere seguire le indicazioni fornite qui
https://www.matematicamente.it/forum/sto ... tml#309186
In breve, cercare il libro di Poundstone e guardare le cose fatte da Gallo.
Anche se l'avrai già guardata, questa discussione potrebbe contenere elementi interessanti:
https://www.matematicamente.it/forum/tes ... 30197.html
Come vedi, sono tutte cose di cui si è già parlato qui. Se hai qualche quesito più specifico, prova a chiedere.
Come si fa ad usare le fonti? Bisogna averle, e che siano adeguate sia al tema che alla propria preparazione (non è facile un uso "consapevole" della TdG a livello liceale). Inserirle nel proprio background generale. Provare ad articolare un discorso che abbia senso compiuto. Riandare alle fonti, cercarne altre per vedere se il proprio discorso regge, o se ha bisogno di essere rivisto.
https://www.matematicamente.it/forum/sto ... tml#309186
In breve, cercare il libro di Poundstone e guardare le cose fatte da Gallo.
Anche se l'avrai già guardata, questa discussione potrebbe contenere elementi interessanti:
https://www.matematicamente.it/forum/tes ... 30197.html
Come vedi, sono tutte cose di cui si è già parlato qui. Se hai qualche quesito più specifico, prova a chiedere.
Come si fa ad usare le fonti? Bisogna averle, e che siano adeguate sia al tema che alla propria preparazione (non è facile un uso "consapevole" della TdG a livello liceale). Inserirle nel proprio background generale. Provare ad articolare un discorso che abbia senso compiuto. Riandare alle fonti, cercarne altre per vedere se il proprio discorso regge, o se ha bisogno di essere rivisto.
Ciao!
Per prima cosa ti consiglio di farti un’idea chiara della teoria dei giochi. Niente di particolarmente approfondito: non ti sto dicendo di buttarti sull’Osborne-Rubinstein o sul Fudenberg-Tirole che sono a livello PhD, però ci sono vari testi che ti possono chiarire i risultati ed i metodi. A tal riguardo io direi di buttarti nel sito del Professor Patrone: senza piaggeria, semplicemente spettacolare per ricchezza di articoli adeguati a livelli diversi. Se poi vuoi leggere libri di testo sull’argomento, in italiano c’è il testo del professor Patrone [Ed.plus] (...no, giuro che non mi paga!), il Gibbons [Ed.Mulino] (la trattazione è soprattutto economica e potrebbe essere a prima vista ostico) oppure il Colombo [Ed.Carocci] (...scritto con un occhio ai filosofi, che tendono a digerire il formalismo in un modo tutto loro – ne so qualcosa).
In merito al tema, io ti consiglierei di concentrarti sulla guerra fredda lasciando stare la IIWW per due motivi. Il primo motivo è di carattere storico: la TdG in un certo senso nasce ufficialmente nel ’44 ed il suo sviluppo iniziale si è dovuto principalmente ai ricercatori americani della RAND corporation (tra i quali spiccano due nomi della TdG di “secondo piano”... Nash e Shapley – il secondo considerato da Robert Aumann, premio nobel per l’economia nel 2005, semplicemente il più grande teorico dei giochi di sempre...e le alternative ci sarebbero: un nome a caso è Selten!). In secondo luogo i modelli da applicare alla guerra fredda ad occhio mi sembrano più semplici. Un’idea può essere quella di sviluppare il chicken game, come sottolineato in un divertente testo sulla storia degli scacchi, “Bobby Fischer va alla guerra”. In questo testo c’è scritto en passant che Kissinger in un certo senso applicava ad un’interazione simile una strategia di tipo maverick: far credere ai russi di essere pronti a fare la fine del mondo (LETTERALMENTE!). Questo discorso si può ricollegare all’idea di minacce incredibili (incredible threats) e ai giochi in forma estesa.
Buona tesina!
PS: Ovviamente... bella scelta!
Per prima cosa ti consiglio di farti un’idea chiara della teoria dei giochi. Niente di particolarmente approfondito: non ti sto dicendo di buttarti sull’Osborne-Rubinstein o sul Fudenberg-Tirole che sono a livello PhD, però ci sono vari testi che ti possono chiarire i risultati ed i metodi. A tal riguardo io direi di buttarti nel sito del Professor Patrone: senza piaggeria, semplicemente spettacolare per ricchezza di articoli adeguati a livelli diversi. Se poi vuoi leggere libri di testo sull’argomento, in italiano c’è il testo del professor Patrone [Ed.plus] (...no, giuro che non mi paga!), il Gibbons [Ed.Mulino] (la trattazione è soprattutto economica e potrebbe essere a prima vista ostico) oppure il Colombo [Ed.Carocci] (...scritto con un occhio ai filosofi, che tendono a digerire il formalismo in un modo tutto loro – ne so qualcosa).
In merito al tema, io ti consiglierei di concentrarti sulla guerra fredda lasciando stare la IIWW per due motivi. Il primo motivo è di carattere storico: la TdG in un certo senso nasce ufficialmente nel ’44 ed il suo sviluppo iniziale si è dovuto principalmente ai ricercatori americani della RAND corporation (tra i quali spiccano due nomi della TdG di “secondo piano”... Nash e Shapley – il secondo considerato da Robert Aumann, premio nobel per l’economia nel 2005, semplicemente il più grande teorico dei giochi di sempre...e le alternative ci sarebbero: un nome a caso è Selten!). In secondo luogo i modelli da applicare alla guerra fredda ad occhio mi sembrano più semplici. Un’idea può essere quella di sviluppare il chicken game, come sottolineato in un divertente testo sulla storia degli scacchi, “Bobby Fischer va alla guerra”. In questo testo c’è scritto en passant che Kissinger in un certo senso applicava ad un’interazione simile una strategia di tipo maverick: far credere ai russi di essere pronti a fare la fine del mondo (LETTERALMENTE!). Questo discorso si può ricollegare all’idea di minacce incredibili (incredible threats) e ai giochi in forma estesa.
Buona tesina!
PS: Ovviamente... bella scelta!
