Teoria dei giochi e corteggiamento
Per chi interessi, ho scoperto, "per caso", questo:
http://www.ucl.ac.uk/media/library/courtship
La segnalazione l'ho trovata qui:
http://www.xlatangente.it/xlatangente/n ... 4989?id=85
sotto il titolo "La matematica del corteggiamento"
http://www.ucl.ac.uk/media/library/courtship
La segnalazione l'ho trovata qui:
http://www.xlatangente.it/xlatangente/n ... 4989?id=85
sotto il titolo "La matematica del corteggiamento"
Risposte
Interessante ma ci sono un paio di cose che non mi convincono del tutto...
In primo luogo, si assume che il giudizio di "buon maschio" piuttosto che "cattivo maschio" (
)venga formulato, dalla fanciulla in questione, in base ad una sola variabile. Non so francamente come si possa partire da un assunto del genere, nè tantomeno mi pare prudente postulare che Tutte le ragazze valutino la qualità del prodotto in base a quella specifica variabile.
Un'altra cosa che mi dà da pensare è la seguente: il "cattivo maschio" dovrebbe avere un pay - off minore in relazione alla conquista della preda, rispetto al "buon maschio"...non mi pare necessario: se seguiamo la teoria evoluzionistica classica, dobbiamo ipotizzare che l'ottimizzazione delle possibilità riproduttive sia ciò che più di ogni altra cosa guida le scelte in campo sessual - sentimentale (affermazione comunque interessante e, penso, discutibile). In questa prospettiva, il "maschio cattivo" è semplicemente colui che ambisce ad avere rapporti con il maggior numero possibile di donne. Di conseguenza, dato che non ha molto tempo per dedicarsi al corteggiamento di una singola femmina, il nostro cattivone dovrà spesso "accontentarsi" delle signorine meno selettive e "preziose". Inutile dire che tali signorine saranno facilmente disponibili con lui come anche, realisticamente, con altri...il che mette a rischio la buona riuscita, in termini riproduttivi, dell'incontro tra i due. Una fanciulla che, invece, si dovesse mostrare altamente selettiva nei confronti di ogni uomo che le si proponga, potrebbe rappresentare una garanzia: più lei è selettiva, meno uomini riusciranno a conquistarla. Allora il nostro maschi spietato potrebbe decidere, di tanto in tanto, di impegnarsi a fondo per conquistare qualche "donna impossibile", ingannandola crudelmente sulle sue vere intenzioni e abbandonandola poi dopo averla sedotta (siamo ai limiti di un "romanzo" Harmony...). In altri termini, il pay - off che rappresenta il valore della conquista di una donna non sarebbe necessariamente fisso, per il nostro maschio privo di cuore, ma potenzialmente variabile.
In primo luogo, si assume che il giudizio di "buon maschio" piuttosto che "cattivo maschio" (

Un'altra cosa che mi dà da pensare è la seguente: il "cattivo maschio" dovrebbe avere un pay - off minore in relazione alla conquista della preda, rispetto al "buon maschio"...non mi pare necessario: se seguiamo la teoria evoluzionistica classica, dobbiamo ipotizzare che l'ottimizzazione delle possibilità riproduttive sia ciò che più di ogni altra cosa guida le scelte in campo sessual - sentimentale (affermazione comunque interessante e, penso, discutibile). In questa prospettiva, il "maschio cattivo" è semplicemente colui che ambisce ad avere rapporti con il maggior numero possibile di donne. Di conseguenza, dato che non ha molto tempo per dedicarsi al corteggiamento di una singola femmina, il nostro cattivone dovrà spesso "accontentarsi" delle signorine meno selettive e "preziose". Inutile dire che tali signorine saranno facilmente disponibili con lui come anche, realisticamente, con altri...il che mette a rischio la buona riuscita, in termini riproduttivi, dell'incontro tra i due. Una fanciulla che, invece, si dovesse mostrare altamente selettiva nei confronti di ogni uomo che le si proponga, potrebbe rappresentare una garanzia: più lei è selettiva, meno uomini riusciranno a conquistarla. Allora il nostro maschi spietato potrebbe decidere, di tanto in tanto, di impegnarsi a fondo per conquistare qualche "donna impossibile", ingannandola crudelmente sulle sue vere intenzioni e abbandonandola poi dopo averla sedotta (siamo ai limiti di un "romanzo" Harmony...). In altri termini, il pay - off che rappresenta il valore della conquista di una donna non sarebbe necessariamente fisso, per il nostro maschio privo di cuore, ma potenzialmente variabile.
TheDuke,
non so se i tuoi rilievi siano fondati o meno. Non sono esperto del "ramo" (da cui siamo scesi?).
A una lettura veloce della "grida pubblicitaria" non ho la sensazione di un gran contributo (mi sembra la ben nota storia della coda del pavone, rigirata in salsa temporale). Ma, soprattutto, mi pare si tratti di un modello puramente teorico. Ben diverso sarebbe stato l'interesse nel caso di un contributo sperimentale o ancor meglio osservativo.
non so se i tuoi rilievi siano fondati o meno. Non sono esperto del "ramo" (da cui siamo scesi?).
A una lettura veloce della "grida pubblicitaria" non ho la sensazione di un gran contributo (mi sembra la ben nota storia della coda del pavone, rigirata in salsa temporale). Ma, soprattutto, mi pare si tratti di un modello puramente teorico. Ben diverso sarebbe stato l'interesse nel caso di un contributo sperimentale o ancor meglio osservativo.
Nemmeno io sono esperto del ramo (a parte quello da cui non sono ancora sceso)...e, no, in effetti neanche a me ha dato l'impressione di un contributo "sostanziale"...ecco, per la precisione, mi ha dato l'idea di una "minestra riscaldata" (o, per parafrasarti, di un pavone che perde le penne ma non il vizio) con un nuovo ed esaltante contorno di TdG, che dovrebbe farla passare per una minestra Veramente Diversa