Tariffa a due parti
Siamo sicuri che un'eventuale eliminazione del costo fisso di ricarica per i cellulari possa portare ad un aumento del livello di efficienza del mercato?
Come e perché?
Come e perché?
Risposte
scusate per il ritardo.
quindi kinder (se ho ben capito) le imprese non possono competere usando la leva del prezzo perchè secondo te questo porterebbe una sorta di "guerra di prezzi al ribasso" (se una abbassa i prezzi le altre sono costrette ad abbassare i prezzi per rimanere sul mercato) che quindi costringe le stesse a competere usando altri meccanismi, per esempio queste promozioni che dovrebbero stimolare il consumatore a cambiare operatore ? secondo il mio modesto parere mi sembra una cosa molto sensata.
in quest'ottica sarebbe giustificato tutto il loro sforzo di marketing e la strategia sulla quota di mercato (se così si può chiamare).
poi io avrei un'altra domanda : in riferimento ad un servizio erogato dalle telco (p.e un sms) quali sono i costi variabili legati all'erogazione dello stesso?
chiedo cio' perchè se io volessi calcolare il :
MARGINE DI CONTRIBUZIONE UNITARIO : prezzo di vendita di un prodotto - costi variabili
(il quale mi dice "quanto profitto mi genera la vendita di un singolo prodotto")
generalmente, per le imprese manifatturiere, si considera l'energia, il lavoro diretto (se differenziabile), le materie prime...
nel caso di un sms non saprei proprio che voci metterci dentro.
ora (senza addentrarsi nei sistemi di costing adottati, anche perchè non ho la più pallida idea di quali possano utilizzare) credo possa essere interessante capire l'entità di queste voci in quanto da ciò (credo) si potrebbe giustificare l'alta profittabilità del settore.
Marvin
quindi kinder (se ho ben capito) le imprese non possono competere usando la leva del prezzo perchè secondo te questo porterebbe una sorta di "guerra di prezzi al ribasso" (se una abbassa i prezzi le altre sono costrette ad abbassare i prezzi per rimanere sul mercato) che quindi costringe le stesse a competere usando altri meccanismi, per esempio queste promozioni che dovrebbero stimolare il consumatore a cambiare operatore ? secondo il mio modesto parere mi sembra una cosa molto sensata.
in quest'ottica sarebbe giustificato tutto il loro sforzo di marketing e la strategia sulla quota di mercato (se così si può chiamare).
poi io avrei un'altra domanda : in riferimento ad un servizio erogato dalle telco (p.e un sms) quali sono i costi variabili legati all'erogazione dello stesso?
chiedo cio' perchè se io volessi calcolare il :
MARGINE DI CONTRIBUZIONE UNITARIO : prezzo di vendita di un prodotto - costi variabili
(il quale mi dice "quanto profitto mi genera la vendita di un singolo prodotto")
generalmente, per le imprese manifatturiere, si considera l'energia, il lavoro diretto (se differenziabile), le materie prime...
nel caso di un sms non saprei proprio che voci metterci dentro.
ora (senza addentrarsi nei sistemi di costing adottati, anche perchè non ho la più pallida idea di quali possano utilizzare) credo possa essere interessante capire l'entità di queste voci in quanto da ciò (credo) si potrebbe giustificare l'alta profittabilità del settore.
Marvin
in riferimento ad un servizio erogato dalle telco (p.e un sms) quali sono i costi variabili legati all'erogazione dello stesso?Bravo Marvin, è proprio qui il punto. In generale, in tutte le imprese con un'alta incidenza di costi fissi si pone il problema del calcolo del margine.
Questo è un lavoro molto difficile a livello di impresa; a livello economico, è anche la causa del fallimento del mercato in diversi settori, principalmente quelli basati su reti infrastrutturali estese: ferrovie, autostrade, gas, acqua, luce, telefono…
In pratica, i ricavi non sono direttamente proporzionali ai costi.
Per quanto riguarda l'aspetto concorrenziale, non è che non possano competere sui prezzi.
Per carità, con quei margini di profitto, potrebbero fare una guerra di prezzi infinita.
Considera questo, però: quali sono i vantaggi di una guerra di prezzo?
- Nessuno guadagnerebbe mercato, perchè se anche si giungesse all'eliminazione della concorrenza, interverrebbe l'authority.
- Si ridurrebbero enormemente i margini di profitto anche della compagnia "vincente".
- Un minore margine di profitto rende più fragile l'impresa di fronte alla concorrenza potenziale.
- L'impresa non potrebbe ricreare il margine di profitto perso. Insomma, non puoi più bluffare dopo che hai scoperto le carte…
Considera i vantaggi del permanere dello scenario attuale:
- Tutte le imprese hanno un profitto per cui non c'è motivo di lamentarsi.
- L'alto livello di pubblicità e la presenza del marchio sono una barriera all'entrata.
- L'alto margine di profitto è una fortissima barriera all'entrata.
Quindi, perchè farsi concorrenza?
La concorrenza non può esistere finchè il numero degli operatori è tale per cui ogni operatore ha un extraprofitto consistente.
A quanto pare, l'ex-ministro non la pensava così...
Marvin
l'ultimo intervento di Cheguevilla ha coperto in maniera esaustiva gli argomenti, e non ho molto da aggiungere.
Tornando agli SMS, premetto che non conosco la contabilità industriale di un operatore telecom. Per quel che so di questo tipo di impianti (lavoro per l'appunto in un'azienda che produce sistemi per le telecomunicazioni radiomobili), direi che il costo marginale di un SMS è approssimabile a zero, fin quando il volume di traffico rimane entro le capacità della rete. Il problema si pone quando questi limiti vengono superati, perché in tale caso si deve potenziare la capacità di traffico della rete aumentando i canali (ammesso che si abbiano frequenze a disposizione) oppure le stazioni radio base (dipende dalla tecnologia utilizzata. Nel GSM non so se gli SMS passano nel canale di segnalamento o in quelli di traffico). Oltre un certo limite bisogna aumentare anche gli switch (le centrali di commutazione). In sintesi, la struttura del costo ha un andamento che direi a gradino. E' costante entro certi limiti di volume di traffico.
l'ultimo intervento di Cheguevilla ha coperto in maniera esaustiva gli argomenti, e non ho molto da aggiungere.
Tornando agli SMS, premetto che non conosco la contabilità industriale di un operatore telecom. Per quel che so di questo tipo di impianti (lavoro per l'appunto in un'azienda che produce sistemi per le telecomunicazioni radiomobili), direi che il costo marginale di un SMS è approssimabile a zero, fin quando il volume di traffico rimane entro le capacità della rete. Il problema si pone quando questi limiti vengono superati, perché in tale caso si deve potenziare la capacità di traffico della rete aumentando i canali (ammesso che si abbiano frequenze a disposizione) oppure le stazioni radio base (dipende dalla tecnologia utilizzata. Nel GSM non so se gli SMS passano nel canale di segnalamento o in quelli di traffico). Oltre un certo limite bisogna aumentare anche gli switch (le centrali di commutazione). In sintesi, la struttura del costo ha un andamento che direi a gradino. E' costante entro certi limiti di volume di traffico.
il costo marginale di un SMS è approssimabile a zero, fin quando il volume di traffico rimane entro le capacità della rete.
la struttura del costo ha un andamento che direi a gradino.
Precisamente.
La stessa cosa funziona con lo spazio nave.
Il problema è comune per molti...
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