Spezzata e break even point
Ciao,
per la maturità dovrei portare il confronto tra la spezzata di scelta e il break even point. Purtroppo non so da dove inziare...spero voi mi possiate aiutare in qualche modo.
Grazie in anticipo
per la maturità dovrei portare il confronto tra la spezzata di scelta e il break even point. Purtroppo non so da dove inziare...spero voi mi possiate aiutare in qualche modo.
Grazie in anticipo
Risposte
premesso che la "spezzata di scelta" non l'ho mai sentita,per quanto riguarda il BEP è il "punto di pareggio",ti scrivo un paio di righe riguardo l'analisi di BE nell'ambito delle Decisioni Tattiche di Breve Periodo (dimensionamento delle quantità da produrre di un singolo item a livello aggregato).
Da dove salta fuori?
Facciamo un paio di ipotesi:
-Impresa monoprodotto
-No Scorte,ossia Quantità Venduta = Quantità Prodotta
-Costi Variabili Lineari
-Costi Fissi Invarianti
ricordo che un costo variabile dipende dalla quantità prodotta (es. il costo di Materie Prime per fare 1 u di prodotto,il costo "totale" materie prime sarà diverso se produco 100 u di Prodotto Finito piuttosto che 1000 u) mentre i costi fissi sono costi non imputabili direttamente al prodotto (es. ammortamento linee produttive)
detto ciò possiamo quindi trarre delle prime linee:
Costi totali dell'impresa per produrre il singolo item= Cvariabili * Quantità Prodotta + Costi Fissi
rispettivamente
Ricavi totali dell'impresa dalla vendita dell' item=prezzo di vendita * Quantità Prodotta
Si nota facilmente che entrambe le espressioni dipendono dalla Quantità Prodotta (che ora chiamerò per semplicità Qp)
Ora cosa voglio fare?
Idealmente vorrei trovare una Qp che mi permetta di pareggiare i Costi di Produzione (nel particolare quelli Fissi)..è risaputo che se io compro un impianto e lo pago tot se non vendo prodotti non riuscirò a "sanare" l'esborso che ho avuto per acquistarlo,semplice no? (mi si permetta questo abuso di linguaggio in quanto i costi per acquisizione di Impianti nel Bilancio non vengono contabilizzati come "Costi Monetari" del CE bensì come Immobilizzazioni Materiali in SP,ho fatto questo esempio solo per far capire il senso)
ora per trovare questa Qp non facciamo altro che imporre la condizione Costi = Ricavi che diventa:
p*Qp = Cvar* Qp + Cfissi
scrivendo tutti rispetto a Qp e raccogliendo:
(p-Cvar)*Qp = Cfissi
ora (p-Cvar) è esattamente il MARGINE DI CONTRIBUZIONE UNITARIO,ossia quanto "contribuisce" un singolo item a generare profitto.
L'ultimo passaggio di algebra banale è scrivere tutto rispetto a Qp tc:
Qp = Cfissi / MCU
ora questa Qp la chiameremo Qbe ossia la Quantità di Break Even Cercata.
Ossia quella quantità minima da produrre per portare a pareggio i costi fissi di una linea rispetto al mcu di un singolo item.
E' importante sottolineare il fatto che il dato di Qbe (nelle tematiche da me trattate) viene utilizzato come riferimento,per esempio, nel momento in cui la funzione Marketing deve andare a stabilire il prezzo di vendita di un item.
L'espressione Qbe cambia in questo modo:
Qbe = (Cfissi + X) / MCU
Dove X è il LIVELLO DI PROFITTO DESIDERATO.
Banalmente si nota che il livello di profitto desiderato va ad incrementare il numeratore della frazione.
In questi termini l'analisi di break even può essere utilizzata per stabilire il prezzo minimo da applicare per ottenere il pareggio o per conseguire un determinato profitto dati i volumi di vendita.
(Questo adottando un approccio alle Vendite)
Marvin
Fonti :
Appunti del sottoscritto del Corso di Economia A
"L'Impresa" Azzone,Bertelè -ETASLAB
"La Gestione dell'Impresa" Spina - ETASLAB
Corso di Ingegneria Gestionale - Politecnico di Milano
Da dove salta fuori?
Facciamo un paio di ipotesi:
-Impresa monoprodotto
-No Scorte,ossia Quantità Venduta = Quantità Prodotta
-Costi Variabili Lineari
-Costi Fissi Invarianti
ricordo che un costo variabile dipende dalla quantità prodotta (es. il costo di Materie Prime per fare 1 u di prodotto,il costo "totale" materie prime sarà diverso se produco 100 u di Prodotto Finito piuttosto che 1000 u) mentre i costi fissi sono costi non imputabili direttamente al prodotto (es. ammortamento linee produttive)
detto ciò possiamo quindi trarre delle prime linee:
Costi totali dell'impresa per produrre il singolo item= Cvariabili * Quantità Prodotta + Costi Fissi
rispettivamente
Ricavi totali dell'impresa dalla vendita dell' item=prezzo di vendita * Quantità Prodotta
Si nota facilmente che entrambe le espressioni dipendono dalla Quantità Prodotta (che ora chiamerò per semplicità Qp)
Ora cosa voglio fare?
Idealmente vorrei trovare una Qp che mi permetta di pareggiare i Costi di Produzione (nel particolare quelli Fissi)..è risaputo che se io compro un impianto e lo pago tot se non vendo prodotti non riuscirò a "sanare" l'esborso che ho avuto per acquistarlo,semplice no? (mi si permetta questo abuso di linguaggio in quanto i costi per acquisizione di Impianti nel Bilancio non vengono contabilizzati come "Costi Monetari" del CE bensì come Immobilizzazioni Materiali in SP,ho fatto questo esempio solo per far capire il senso)
ora per trovare questa Qp non facciamo altro che imporre la condizione Costi = Ricavi che diventa:
p*Qp = Cvar* Qp + Cfissi
scrivendo tutti rispetto a Qp e raccogliendo:
(p-Cvar)*Qp = Cfissi
ora (p-Cvar) è esattamente il MARGINE DI CONTRIBUZIONE UNITARIO,ossia quanto "contribuisce" un singolo item a generare profitto.
L'ultimo passaggio di algebra banale è scrivere tutto rispetto a Qp tc:
Qp = Cfissi / MCU
ora questa Qp la chiameremo Qbe ossia la Quantità di Break Even Cercata.
Ossia quella quantità minima da produrre per portare a pareggio i costi fissi di una linea rispetto al mcu di un singolo item.
E' importante sottolineare il fatto che il dato di Qbe (nelle tematiche da me trattate) viene utilizzato come riferimento,per esempio, nel momento in cui la funzione Marketing deve andare a stabilire il prezzo di vendita di un item.
L'espressione Qbe cambia in questo modo:
Qbe = (Cfissi + X) / MCU
Dove X è il LIVELLO DI PROFITTO DESIDERATO.
Banalmente si nota che il livello di profitto desiderato va ad incrementare il numeratore della frazione.
In questi termini l'analisi di break even può essere utilizzata per stabilire il prezzo minimo da applicare per ottenere il pareggio o per conseguire un determinato profitto dati i volumi di vendita.
(Questo adottando un approccio alle Vendite)
Marvin
Fonti :
Appunti del sottoscritto del Corso di Economia A
"L'Impresa" Azzone,Bertelè -ETASLAB
"La Gestione dell'Impresa" Spina - ETASLAB
Corso di Ingegneria Gestionale - Politecnico di Milano

ti ringrazio vivamente