Parliamo dell'Ungheria

needmathhelp
Il 26 Febbraio, l'Ungheria ha depeggato la sua currency contro l'euro lasciandola libera ora di fluttuare. Le CB hanno approvato, essendo d'accordo che è il primo passo importante per l'Ungheria per uscire dai suoi economic troubles.

(una reference: http://www.ft.com/cms/s/0/bd8b7450-e40c ... fd2ac.html )

Perchè l'ha fatto? Cosa c'entra con l'inflation? Come può essere una manovra per uscire dalle difficoltà economiche? Ne parliamo?

Grazie per i vostri commenti!

Risposte
Cheguevilla
Bella, bella questione.
Appena torno a casa dall'ufficio, provo a rispondere.
Nel frattempo, sono graditi interventi da parte di tutti; l'argomento è talmente ampio da necessitare l'intervento di molte persone.

Cheguevilla
Premettiamo che per comprendere una cosa simile, sarebbe bene almeno dare una letta al papà di tutti i modelli macroeconomici:
IS-LM
Come si può notare, l'inflazione è strettamente legata all'emissione di moneta.
La spiegazione semplice di ciò è che il denaro è una risorsa scarsa e utile, pertanto ha valore. Il "valore" del denaro è dato dal tasso di interesse (spesso chiamato appunto costo del denaro).
Se uno stato iniziasse ad emettere moneta (stampare soldi), la scarsità del denaro diminuirebbe, di conseguenza anche il suo valore.
L'esempio classico di questo fenomeno è la Repubblica di Weimar.
Oppure, un esempio più recente è dato dall'Iran che tuttavia soffre parzialmente di una crisi imposta da uno stato estero, ma non conviene dilungarsi su ciò.
L'Italia ha giocato a lungo sulla svalutazione monetaria per favorire le esportazioni; per decenni si è continuato a svalutare la moneta per sostenere la bilancia commerciale.
Con l'ingresso nell'euro, per fortuna, questa politica criminale non è più possibile. Il fatto che l'economia italiana sia più lenta di quella dei paesi dell'eurozona è strutturale, deriva da decenni di scarsa competitività, e non è colpa dell'euro se ora soffriamo le conseguenze di questa politica scellerata. Anzi, senza l'euro, probabilmente questa politica sarebbe andata avanti ancora a lungo, con un conseguente distacco dagli altri paesi avanzati. In questo senso, l'euro ha imposto all'Italia una crescita reale, strutturale, che tuttavia stenta a venir fuori. Se fino a ieri abbiamo mascherato la nostra lentezza con dei giochetti come questo, ora non è più possibile. Qualche politico dovrebbe rendersene conto, visto che apparentemente solo gli economisti sostengono questo.
Per l'Ungheria, i problemi sono simili; al momento, l'inflazione è molto elevata (anche se 5,9 sembra nulla confronto al 20 di qualche anno fa in Italia), le stime di crescita sono state riviste al ribasso (nonostante siano maggiori di quelle italiane) ed il debito pubblico negli ultimi anni è cresciuto notevolmente.
Si possono facilmente immaginare le conseguenze per un paese con un forte debito pubblico e tassi di interesse elevati. Soprattutto considerando che l'Ungheria non ha ancora un'economia stabile come quella degli altri paesi dell'eurozona.
Alla luce di questi fatti, sarebbe interessante fare qualche riflessione sulla politica italiana, sul fatto che negli ultimi 18 mesi ci siano stati 8 rialzi consecutivi dei tassi di interesse da parte della BCE, tenendo conto del debito pubblico italiano, sulla effettiva possibilità di ridurre le tasse (dato l'inevitabile aumento della spesa corrente), sulla opportuna necessità di abbattere il debito pubblico.

SnakePlinsky
Direi che inanzitutto dobbiamo ringraziare Cheguevilla per la pregevole introduzione teorica che ci ha fatto.

Questa l'opinione (citata) del FT:
Capital Economics, the UK-based research group, said the decision to scrap the forint trading band left the door open for interest rate cuts this year.

"The move will improve the credibility of the bank's inflation targeting regime and should lead to a sharp rise in the currency."



Perchè l'ha fatto? Cosa c'entra con l'inflation? Come può essere una manovra per uscire dalle difficoltà economiche? Ne parliamo?


Un tale (William J. McDonough) ci da la risposta:

"Fixing the value of the domestic currency relative to that of a low-inflation country is one approach central banks have used to pursue price stability. The advantage of an exchange rate target is its clarity, which makes it easily understood by the public. In practice, it obliges the central bank to limit money creation to levels comparable to those of the country to whose currency it is pegged. When credibly maintained, an exchange rate target can lower inflation expectations to the level prevailing in the anchor country. Experiences with fixed exchange rates, however, point to a number of drawbacks. A country that fixes its exchange rate surrenders control of its domestic monetary policy."
Da Wikipedia ( http://en.wikipedia.org/wiki/Fixed_exchange_rate ).

Avere un cambio fissato ad un'altra nazione, significa delegare a quest'ultima la politica monetaria.

Ora che l'ungheria si è slegata, la sua banca centrale può attivamente determinare la propria politica monetaria, secondo le PROPRIE esigenze, quindi privilegiando crescita o inflazione nel modo che tale autorità ritiene più conveniente alla sua nazione.

Vedremo cosa riuscirà a fare nel futuro...

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