PANICO...outstanding capitals
Ok, gli outstanding capitals: cosa sono?Come rispondo?
(lo so, è lungo, erò leggete per piacere, per piacere
)
Io partirei col dire che il concetto è prettamente economico e non è un problema matematico, ed è collegato col fatto che si cerca di decomporre il GNPV nella somma di risultati parziali di singoli periodi. Il primo e l'ultimo sono fatalmente determinati, ossia rispetivamente il cashflow a t=0 col segno opposto,e l'ultimo o.c. è 0. Gli altri o.c. possono essere scelti diversamente ottenendo sempre risultati internamente coherenti. Ragion per cui non c'è necessità di utilizzare come rate l'IRR ma si può scegliere una rate of return per i vari periodi che sia coerente con gli o.c, quali rappresentanti del capitale che è ancora investto nell'operazione finanziara. C'è da sottolineare che in presenza di un debito gli o.c. si riferscono alla pura operazione finanziaria, ossia si valutano separatamente(indipendentemente) dal valore del loan.
Rispettivamente la equity share sarà data da $[(V_(s-1) - D_(s-1))(x"*" - I_s)]/ (F(0;s))$ dove il demomin sono i discounting factors
la debt share sarà $((D_(s-1))(X"*"- J_s))/(F(0;s))$
dove J=cost of capital
$I_s$=opportunity cost of capital at time s
$V_(s-1)$= outs. cap. a tempo s-1
$D_(s-1)$ debito a s-1
Ora èerchè la formula è quella che è? Cosa sto domenticando di dire?Perchè la posto di X* non posso mettere le period rate of return?o posso? AIUTO per piacere
(lo so, è lungo, erò leggete per piacere, per piacere


Io partirei col dire che il concetto è prettamente economico e non è un problema matematico, ed è collegato col fatto che si cerca di decomporre il GNPV nella somma di risultati parziali di singoli periodi. Il primo e l'ultimo sono fatalmente determinati, ossia rispetivamente il cashflow a t=0 col segno opposto,e l'ultimo o.c. è 0. Gli altri o.c. possono essere scelti diversamente ottenendo sempre risultati internamente coherenti. Ragion per cui non c'è necessità di utilizzare come rate l'IRR ma si può scegliere una rate of return per i vari periodi che sia coerente con gli o.c, quali rappresentanti del capitale che è ancora investto nell'operazione finanziara. C'è da sottolineare che in presenza di un debito gli o.c. si riferscono alla pura operazione finanziaria, ossia si valutano separatamente(indipendentemente) dal valore del loan.
Rispettivamente la equity share sarà data da $[(V_(s-1) - D_(s-1))(x"*" - I_s)]/ (F(0;s))$ dove il demomin sono i discounting factors
la debt share sarà $((D_(s-1))(X"*"- J_s))/(F(0;s))$
dove J=cost of capital
$I_s$=opportunity cost of capital at time s
$V_(s-1)$= outs. cap. a tempo s-1
$D_(s-1)$ debito a s-1
Ora èerchè la formula è quella che è? Cosa sto domenticando di dire?Perchè la posto di X* non posso mettere le period rate of return?o posso? AIUTO per piacere



Risposte
Qual è il tuo problema nel dettaglio?
Una definizione la puoi trovare qui.
Grosso modo, la cosa si può spiegare come la capitalizzazione dell'o.c. ad un tasso dato dalla differenza tra il costo opportunità ed il tasso X* che penso sia quello definito arbitrariamente, ma non ne sono sicuro.
Può essere una misura del costo sostenuto per gli o.c.
Naturalmente, la debt share è calcolata solo sul debito netto.
Una definizione la puoi trovare qui.
Grosso modo, la cosa si può spiegare come la capitalizzazione dell'o.c. ad un tasso dato dalla differenza tra il costo opportunità ed il tasso X* che penso sia quello definito arbitrariamente, ma non ne sono sicuro.
Può essere una misura del costo sostenuto per gli o.c.
Naturalmente, la debt share è calcolata solo sul debito netto.