In quale caso una riduzione dei salari monetari riduce il deficit commerciale?
Una riduzione dei salari monetari $ W $ genererà una riduzione dei consumi in quanto il consumo $ C=C(Y,T) $,dipende positivamente da $ Y $, ciò sta a significare che all'aumentare di $ Y $, anche $ C $ aumenta. Di converso una riduzione di $ Y $ riduce anche $ C $. Ciò si traduce quindi in minori Importazioni $ IM $ rispetto alle esportazioni $ X $.
In questo modo quindi si avrà un Saldo di bilancio $ NX'>NX $, e poichè a parità di esportazioni le importazioni si sono ridotte, seguirà una diminuzione del deficit commerciale.
Secondo voi può andare come risposta?
In questo modo quindi si avrà un Saldo di bilancio $ NX'>NX $, e poichè a parità di esportazioni le importazioni si sono ridotte, seguirà una diminuzione del deficit commerciale.
Secondo voi può andare come risposta?
Risposte
Si va bene, ma riguardo questo tema io citerei il dibattivo Keynes VS Neoclassici per sottolineare la differenza tra le due teorie, Keynes infatti sostiene che la riduzione dei salari monetari deprima i consumi (ovvero il ruolo estremamente forte della domanda aggregata), che è anche il tema della domanda posta.
Ciao
Ciao

Per i neoclassici il mercato del lavoro è simile al mercato delle merci, in cui la quantità domandata aumenta se diminuiscono i prezzi, mentre la quantità offerta aumenta se aumentano i prezzi. Nel caso del mercato del lavoro, il “prezzo” è il salario in termini reali. La quantità è invece il numero di occupati.
Quindi i lavoratori offriranno “più lavoro” se i salari reali salgono, mentre le imprese domanderanno più lavoro se i salari reali scendono. Il punto di equilibrio tra domanda e offerta determina il salario reale effettivamente percepito e la quantità di lavoratori effettivamente occupati.
Keynes dice che gli imprenditori non investiranno, produrranno e quindi assumeranno lavoratori se la domanda attesa in futuro viene ritenuta scarsa. Dà un ruolo importante alle aspettative degli imprenditori e alla propensione al consumo delle famiglie che sono in grado di influenzare l’inclinazione della curva di domanda aggregata.
Inoltre definisce il sistema economico come scoordinato perché non tutti i soggetti hanno la stessa funzione sociale e gli stessi comportamenti e quindi non vi è alcuna tendenza “naturale” alla piena occupazione.
Va bene così?
Quindi i lavoratori offriranno “più lavoro” se i salari reali salgono, mentre le imprese domanderanno più lavoro se i salari reali scendono. Il punto di equilibrio tra domanda e offerta determina il salario reale effettivamente percepito e la quantità di lavoratori effettivamente occupati.
Keynes dice che gli imprenditori non investiranno, produrranno e quindi assumeranno lavoratori se la domanda attesa in futuro viene ritenuta scarsa. Dà un ruolo importante alle aspettative degli imprenditori e alla propensione al consumo delle famiglie che sono in grado di influenzare l’inclinazione della curva di domanda aggregata.
Inoltre definisce il sistema economico come scoordinato perché non tutti i soggetti hanno la stessa funzione sociale e gli stessi comportamenti e quindi non vi è alcuna tendenza “naturale” alla piena occupazione.
Va bene così?
yes