Giochi a Somma Zero: Il Poker
Ciao a tutti!
ho seguito un corso di TdG all'università e mi ha incuriosito particolarmente la parte riguardante i giochi a somma zero e le possibili applicazioni alla mia disciplina.
Sono un cosiddetto "grinder" ,nel gergo tecnico, nella specialità dell Holdem Head's Up (1 contro 1), e ovviamente per essere più vincente mi sono dovuto documentare.
in giro si parla molto di un approccio basato sulla TdG a questa specialità ma sempre in termini generici.
Dato che il teorema di min max dice che :"dato un gioco a somma zero, finito, la sua estensione mista ha sempre valore" sarebbe possibile creare un modello che giocando sempre la strategia di min max porti ad un payoff positivo?
conoscete, se esiste, qualche pubblicazione sull'argomento?
Grazie a Tutti!!
ho seguito un corso di TdG all'università e mi ha incuriosito particolarmente la parte riguardante i giochi a somma zero e le possibili applicazioni alla mia disciplina.
Sono un cosiddetto "grinder" ,nel gergo tecnico, nella specialità dell Holdem Head's Up (1 contro 1), e ovviamente per essere più vincente mi sono dovuto documentare.
in giro si parla molto di un approccio basato sulla TdG a questa specialità ma sempre in termini generici.
Dato che il teorema di min max dice che :"dato un gioco a somma zero, finito, la sua estensione mista ha sempre valore" sarebbe possibile creare un modello che giocando sempre la strategia di min max porti ad un payoff positivo?
conoscete, se esiste, qualche pubblicazione sull'argomento?
Grazie a Tutti!!
Risposte
Non mi sono mai occupato seriamente di poker (il mio massimo è questo: http://www.fioravante.patrone.name/mat/ ... .htm#poker che dubito possa essere appassionate).
Mi limito a fare due considerazioni generali.
1. Gioco a somma zero? E' vero che gli esiti monetari sono a somma zero (quello che vince uno lo perde l'altro). Ma questo non significa necessariamente che il gioco sia a somma zero: se i giocatori sono avversi al rischio o amanti del rischio, questa caratteristica si perde. Vale in caso di giocatori indifferenti al rischio (ipotesi che comunque potrebbe essere una buona approssimazione, se non sono coinvolte somme molto elevate)
2. Ammettiamo di trattarlo come gioco a somma zero, e che sia un gioco finito. Allora ovviamente il teorema di von Neumann si applica. Ma il problema è di tipo algoritmico/computaizonale. Un po' come per gli scacchi. Per cui la "vera sfida" si sposta su questo versante.
Da questo punto di vista, potrebbe essere interessante questo:
http://portal.acm.org/citation.cfm?id=1402298.1402350
A heads-up no-limit Texas Hold'em poker player: discretized betting models and automatically generated equilibrium-finding programs
Authors:
Andrew Gilpin Carnegie Mellon University, Pittsburgh, PA
Tuomas Sandholm Carnegie Mellon University, Pittsburgh, PA
Troels Bjerre Sørensen University of Aarhus, Århus, Denmark
Conosco Sandsholm di fama, ed è certo scienziato valente, nel suo campo.
Poi, anche:
http://www.springerlink.com/content/he6tjpgh5blcbfpk/
e (sorry per il link incredibile...)
http://www.sciencedirect.com/science?_o ... archtype=a
Mi limito a fare due considerazioni generali.
1. Gioco a somma zero? E' vero che gli esiti monetari sono a somma zero (quello che vince uno lo perde l'altro). Ma questo non significa necessariamente che il gioco sia a somma zero: se i giocatori sono avversi al rischio o amanti del rischio, questa caratteristica si perde. Vale in caso di giocatori indifferenti al rischio (ipotesi che comunque potrebbe essere una buona approssimazione, se non sono coinvolte somme molto elevate)
2. Ammettiamo di trattarlo come gioco a somma zero, e che sia un gioco finito. Allora ovviamente il teorema di von Neumann si applica. Ma il problema è di tipo algoritmico/computaizonale. Un po' come per gli scacchi. Per cui la "vera sfida" si sposta su questo versante.
Da questo punto di vista, potrebbe essere interessante questo:
http://portal.acm.org/citation.cfm?id=1402298.1402350
A heads-up no-limit Texas Hold'em poker player: discretized betting models and automatically generated equilibrium-finding programs
Authors:
Andrew Gilpin Carnegie Mellon University, Pittsburgh, PA
Tuomas Sandholm Carnegie Mellon University, Pittsburgh, PA
Troels Bjerre Sørensen University of Aarhus, Århus, Denmark
Conosco Sandsholm di fama, ed è certo scienziato valente, nel suo campo.
Poi, anche:
http://www.springerlink.com/content/he6tjpgh5blcbfpk/
e (sorry per il link incredibile...)
http://www.sciencedirect.com/science?_o ... archtype=a
grazie davvero!
il primo link è molto interessante!!!
il primo link è molto interessante!!!