Equilibrio reaz. chimica con cambi di T,P e concentrazione
Ciao a tutti, sto studiando gli effetti che alterano l'equilibrio di una reazione reversibile considerando fattori come la variazione di temperatura,pressione e concentrazione. Mi sono imbattuto quindi in un esercizio non difficile,ma siccome sono all'inizio ancora mi confondo un po con le definizioni che devo ancora assimilare svolgendo molti esercizi ecco qui :
In che direzione (diretta o inversa) si sposta la seguente reazione $2SO2+O2-----><-----2SO3+198kJ$ nei seguenti casi:
a)se si aumenta la concentrazione di $O2$;
b)se si fa diminuire la pressione;
c)se diminuisce la temperatura;
d)se diminuisce la concentrazione di $SO3$;
e) se aumenta la pressione;
Grazie in anticipo per l'aiuto, davvero mi sento confuso ed essendo all'inizio voglio chiarire questi piccoli dubbi.
In che direzione (diretta o inversa) si sposta la seguente reazione $2SO2+O2-----><-----2SO3+198kJ$ nei seguenti casi:
a)se si aumenta la concentrazione di $O2$;
b)se si fa diminuire la pressione;
c)se diminuisce la temperatura;
d)se diminuisce la concentrazione di $SO3$;
e) se aumenta la pressione;
Grazie in anticipo per l'aiuto, davvero mi sento confuso ed essendo all'inizio voglio chiarire questi piccoli dubbi.
Risposte
Ciao!!
Ti do un aiutino su come approcciarti alla risoluzione, poi prova a postare le tue risposte e vediamo:
usa il teorema di Le Chatellier!
Questo è un teorema che senza troppi calcoli e ragionamenti su formule ti permette di "giocare" con gli effetti che vari parametri hanno sulle reazioni reversibili.
In poche parole afferma che un sistema, in condizione di equilibrio, reagisce ad una modifica esterna muovendosi in senso opposto a tale modifica, cercando di eliminarla.
Quindi, per darti l'input
: se aumenti la conc di ossigeno, essendo questo un reagente, il sistema tenderà ad eliminare il surplus di ossigeno, favorendo la formazione dei prodotti, giusto?
Prova a vedere con gli altri punti
ciao ciao
Ti do un aiutino su come approcciarti alla risoluzione, poi prova a postare le tue risposte e vediamo:
usa il teorema di Le Chatellier!
Questo è un teorema che senza troppi calcoli e ragionamenti su formule ti permette di "giocare" con gli effetti che vari parametri hanno sulle reazioni reversibili.
In poche parole afferma che un sistema, in condizione di equilibrio, reagisce ad una modifica esterna muovendosi in senso opposto a tale modifica, cercando di eliminarla.
Quindi, per darti l'input

Prova a vedere con gli altri punti
ciao ciao
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Ciao LcDPI!
Volevo fare delle osservazioni a quanto hai scritto (senza offesa, ma solo per chiarire ed evitare malcomprensioni)
Il concetto di calore ed energia libera non sono sinonimi, tant'è ad esempio che il calore non è una funzione di stato (ma una così detta funzione del cammino) diversamente dall'energia libera (di Gibbs o Helmotz), ovvero il calore dipende da come una trasformazione viene fatta, mentre l'energia libera è invariante rispetto al cammino seguito.
Non ho capito cosa vuoi concludere con questa affermazione: il sistema si sposta favorendo la reazione diretta (verso destra) o l'inversa secondo te?
Attento, adiabatico è un termine che indica una trasformazione in cui il sistema è termicamente isolato dall'intorno, cioè una trasformazione in cui il sistema non scambia calore con l'intorno! Una trasformazione a pressione costante è, invece, definita isobara!
Secondo me inoltre non c'è bisogno di fare questa ipotesi di costanza di pressione; per capire l'effetto della variazione della pressione sul sistema, basta analizare l'espressione della K di equilibrio, espressa in termini delle pressioni parziali dei componenti gassosi.
Un'altra cosa che ho notato è che hai più volte scritto che il valore di DG° cambia al cambiare della pressione a cui si lavora. Non è corretto! Infatti, l'energia libera di Gibbs standard (così come ogni altra grandezza standard, o ogni variazione standard) è un valore costante e fisso, indipendente dalle condizioni di esercizio. Questo è dovuto al fatto che le grandezze standard sono definite in particolari condizioni, dette appunto standard, ovvero a p=1bar e tutte le specie chimiche presenti pure e nei loro stati standard (inoltre, si specifica anche la T a cui si fa riferimento, generalmente 25°C) e sono quindi "indifferenti" rispetto alle condizioni attuali di esercizio, ovvero non cambiano mai.
Volevo fare delle osservazioni a quanto hai scritto (senza offesa, ma solo per chiarire ed evitare malcomprensioni)

avverrebbe con dispersione di Calore utile o energia Libera
Il concetto di calore ed energia libera non sono sinonimi, tant'è ad esempio che il calore non è una funzione di stato (ma una così detta funzione del cammino) diversamente dall'energia libera (di Gibbs o Helmotz), ovvero il calore dipende da come una trasformazione viene fatta, mentre l'energia libera è invariante rispetto al cammino seguito.
a) Il rapporto stechiometrico rimane sempre lo stesso _ 2 SO2 : 1 O2 = 2 SO3 _ Se metti 30 O2 in aumento 29 ne Avanzano
Non ho capito cosa vuoi concludere con questa affermazione: il sistema si sposta favorendo la reazione diretta (verso destra) o l'inversa secondo te?
b) Ipoteticamente la reazione è definita Adiabatica, cioè a Pressione costante,
Attento, adiabatico è un termine che indica una trasformazione in cui il sistema è termicamente isolato dall'intorno, cioè una trasformazione in cui il sistema non scambia calore con l'intorno! Una trasformazione a pressione costante è, invece, definita isobara!
Secondo me inoltre non c'è bisogno di fare questa ipotesi di costanza di pressione; per capire l'effetto della variazione della pressione sul sistema, basta analizare l'espressione della K di equilibrio, espressa in termini delle pressioni parziali dei componenti gassosi.
Un'altra cosa che ho notato è che hai più volte scritto che il valore di DG° cambia al cambiare della pressione a cui si lavora. Non è corretto! Infatti, l'energia libera di Gibbs standard (così come ogni altra grandezza standard, o ogni variazione standard) è un valore costante e fisso, indipendente dalle condizioni di esercizio. Questo è dovuto al fatto che le grandezze standard sono definite in particolari condizioni, dette appunto standard, ovvero a p=1bar e tutte le specie chimiche presenti pure e nei loro stati standard (inoltre, si specifica anche la T a cui si fa riferimento, generalmente 25°C) e sono quindi "indifferenti" rispetto alle condizioni attuali di esercizio, ovvero non cambiano mai.
Grazie per l'aiuto Mirko999 e LcDPL
Spero di poter ricambiare presto il favore fatto!!!:)
