Conto economico
Salve a tutti,sto studiando il conto economico e non so inserire le voci relativi a queste azioni nel conto economico:
- L’1/7 concediamo in fitto un terreno e concordiamo un pagamento annuale posticipato al 30/6 di 2000;
- L’1/10 viene sottoscritto un contratto di affitto di un capannone industriale per l’importo complessivo semestrale di 2000. Il pagamento del canone è posticipato;
Andando ad inseriri nel conto economico esce fuori..
CONTO ECONOMICO:
COMPONENTI NEGATIVI:
Costi di integrazione: 1000
COMPONENTI POSITIVI:
Costi di rettifica: 800
Da dove vengono fuori queste due voci,e come vengono calcolate? Grazie!
- L’1/7 concediamo in fitto un terreno e concordiamo un pagamento annuale posticipato al 30/6 di 2000;
- L’1/10 viene sottoscritto un contratto di affitto di un capannone industriale per l’importo complessivo semestrale di 2000. Il pagamento del canone è posticipato;
Andando ad inseriri nel conto economico esce fuori..
CONTO ECONOMICO:
COMPONENTI NEGATIVI:
Costi di integrazione: 1000
COMPONENTI POSITIVI:
Costi di rettifica: 800
Da dove vengono fuori queste due voci,e come vengono calcolate? Grazie!
Risposte
E' il classico esercizio base sui ratei.
Devi applicare il principio di competenza economica che impone che in bilancio
vengano computate le voci finanziarie e reddituali (economiche) per la sola quota che effettivamente
inerisce all'esercizio preso in esame dal bilancio stesso, a prescindere quindi dalla loro effettiva manifestazione
originaria (finanziaria).
In sostanza i costi e i ricavi già maturati durante l'esercizio (misurati da altrettante voci finanziarie) vanno inseriti a bilancio,
nonostante verranno pagati/riscossi in futuro in quanto essi hanno in realtà già ceduto/assorbito quote di valore reale durante l'esercizio considerato.
Viceversa i costi e i ricavi che matureranno in futuro vanno rinviati agli esercizi in cui
il relativo fattore produttivo/prodotto-servizio ceduto, esplicheranno la loro utilità o saranno appunto ceduti all'esterno.
Le quote di costi/ricavi rinviati al futuro sono correlate a variazioni fianziarie che si chiamano risconti.
Le quote di costi/ricavi che integrano il bilancio di competenza sono correlate a variazioni fianziarie che si chiamano ratei.
Nel tuo caso:
il provento per l'affitto del terrreno concesso a terzi è posticipato, cioè
la manifestazione finanziaria di cassa ad esso connessa avverrà solo
durante l'esercizio successivo (t=n+1).
Ma il terreno è già stato sottratto alla disponibilità dell'azienda: pensalo come ad un prodotto che "esce", cioè come ad un RICAVO (anche se della gestione accessoria).
Al 31/12/n si dovrà quindi aver cura di integrare il bilancio (C.E. e SP) con la relativa quota
di ricavo DI COMPETENZA (2000x6/12 = 1000) anche se il locatario non ci ha ancora pagato nulla.
La quota d'integrazione del ricavo è correlata ad un credito (anticipiamo parte di una futura manifestazione di cassa) che si chiama RATEO (attivo in questo caso).
L'esborso per affittare da terzi il capannone è pure posticipato.
Ma il capannone è un fattore produttivo che "entra" nella disponibilità dell'azienda in
data 1/10/n: è cioè un costo.
Un costo che in sede di scritture d'assestamento farà da contraltare ad un RATEO (passivo), cioè una quota di debito che integra il bilancio dell'anno n.
(2000*3/6=1000)
...quindi nemmeno io capisco bene da dove vengono fuori le voci da te indicate.
i 1000 infatti sono integrazione di ricavi (non di costi! Il primo affitto è ATTIVO!).
Gli 800 poi non hanno senso stando a quanto scrivi: 2000 semestrali riferiti ad un arco temporale
che parte dall'1/10/n saranno sempre ripartiti in quote di 1000 per l'anno n e di 1000 per l'anno n+1,
visto che dall'1/10/n al 31/12/n son 3 mesi (metà di un semestre).
ribadisco un concetto: ovviamente costi/ricavi hanno sempre - anche nel caso di quelli "non monetari" se ci pensi bene su - un correlato finanziario flusso di cassa o assimilato (debito/credito). Nel nostro caso i ratei/riconti.
Di questo devi tener conto quando farai nel concreto le scritture in partita doppia di
rettifica/integrazione.
es.: scrittura: siamo al 31/12/n, rileviamo il 2^ caso: fitto passivo del capannone
ratei passivi € 1000,00 AVERE (v.f.p.)
canoni di locazione € 1000,00 DARE (c.n.r.)
ciao!
ps: se hai le idee confuse su questi argomenti elementari ti consiglio di prepararti più a fondo, partendo dalle basi della contabilità in partita doppia, chiedendoti ad esempio come mai l'idea di una contabilità a sezioni contrapposte sia utile, cosa essa si prefigge di misurare, quando lo fa...
le scritture di assestamento arrivano un poco dopo.
Devi applicare il principio di competenza economica che impone che in bilancio
vengano computate le voci finanziarie e reddituali (economiche) per la sola quota che effettivamente
inerisce all'esercizio preso in esame dal bilancio stesso, a prescindere quindi dalla loro effettiva manifestazione
originaria (finanziaria).
In sostanza i costi e i ricavi già maturati durante l'esercizio (misurati da altrettante voci finanziarie) vanno inseriti a bilancio,
nonostante verranno pagati/riscossi in futuro in quanto essi hanno in realtà già ceduto/assorbito quote di valore reale durante l'esercizio considerato.
Viceversa i costi e i ricavi che matureranno in futuro vanno rinviati agli esercizi in cui
il relativo fattore produttivo/prodotto-servizio ceduto, esplicheranno la loro utilità o saranno appunto ceduti all'esterno.
Le quote di costi/ricavi rinviati al futuro sono correlate a variazioni fianziarie che si chiamano risconti.
Le quote di costi/ricavi che integrano il bilancio di competenza sono correlate a variazioni fianziarie che si chiamano ratei.
Nel tuo caso:
il provento per l'affitto del terrreno concesso a terzi è posticipato, cioè
la manifestazione finanziaria di cassa ad esso connessa avverrà solo
durante l'esercizio successivo (t=n+1).
Ma il terreno è già stato sottratto alla disponibilità dell'azienda: pensalo come ad un prodotto che "esce", cioè come ad un RICAVO (anche se della gestione accessoria).
Al 31/12/n si dovrà quindi aver cura di integrare il bilancio (C.E. e SP) con la relativa quota
di ricavo DI COMPETENZA (2000x6/12 = 1000) anche se il locatario non ci ha ancora pagato nulla.
La quota d'integrazione del ricavo è correlata ad un credito (anticipiamo parte di una futura manifestazione di cassa) che si chiama RATEO (attivo in questo caso).
L'esborso per affittare da terzi il capannone è pure posticipato.
Ma il capannone è un fattore produttivo che "entra" nella disponibilità dell'azienda in
data 1/10/n: è cioè un costo.
Un costo che in sede di scritture d'assestamento farà da contraltare ad un RATEO (passivo), cioè una quota di debito che integra il bilancio dell'anno n.
(2000*3/6=1000)
...quindi nemmeno io capisco bene da dove vengono fuori le voci da te indicate.
i 1000 infatti sono integrazione di ricavi (non di costi! Il primo affitto è ATTIVO!).
Gli 800 poi non hanno senso stando a quanto scrivi: 2000 semestrali riferiti ad un arco temporale
che parte dall'1/10/n saranno sempre ripartiti in quote di 1000 per l'anno n e di 1000 per l'anno n+1,
visto che dall'1/10/n al 31/12/n son 3 mesi (metà di un semestre).
ribadisco un concetto: ovviamente costi/ricavi hanno sempre - anche nel caso di quelli "non monetari" se ci pensi bene su - un correlato finanziario flusso di cassa o assimilato (debito/credito). Nel nostro caso i ratei/riconti.
Di questo devi tener conto quando farai nel concreto le scritture in partita doppia di
rettifica/integrazione.
es.: scrittura: siamo al 31/12/n, rileviamo il 2^ caso: fitto passivo del capannone
ratei passivi € 1000,00 AVERE (v.f.p.)
canoni di locazione € 1000,00 DARE (c.n.r.)
ciao!
ps: se hai le idee confuse su questi argomenti elementari ti consiglio di prepararti più a fondo, partendo dalle basi della contabilità in partita doppia, chiedendoti ad esempio come mai l'idea di una contabilità a sezioni contrapposte sia utile, cosa essa si prefigge di misurare, quando lo fa...
le scritture di assestamento arrivano un poco dopo.