Composti ionici
Ciao amici!
Vorrei chiedere se in tutti i composti ionici in cui gli ioni, poliatomici, sono formati da più atomi legati da legami covalenti, come ad esempio idrossidi e i diossidi, hanno legami ionici ad entrambe le estremità. Intuitivamente direi di sì, ma preferisco chiedere...
Un'altra domanda che vorrei porre è se i composti che presentano solo legami molecolari e che si scindono in ioni in acqua (che sappia io solo gli acidi, ad esempio $HCl(g) -> H^+ (aq) + Cl^-$$(aq)$) presentano legami ionici allo stato liquido o solido (supporrei di no, ma sono curioso di confermare o meno la mia supposizione)...
Grazie di cuore a tutti!!!
Davide
Vorrei chiedere se in tutti i composti ionici in cui gli ioni, poliatomici, sono formati da più atomi legati da legami covalenti, come ad esempio idrossidi e i diossidi, hanno legami ionici ad entrambe le estremità. Intuitivamente direi di sì, ma preferisco chiedere...
Un'altra domanda che vorrei porre è se i composti che presentano solo legami molecolari e che si scindono in ioni in acqua (che sappia io solo gli acidi, ad esempio $HCl(g) -> H^+ (aq) + Cl^-$$(aq)$) presentano legami ionici allo stato liquido o solido (supporrei di no, ma sono curioso di confermare o meno la mia supposizione)...
Grazie di cuore a tutti!!!
Davide
Risposte
Ciao!
Non ho ben capito cosa intendi dire nella prima domanda
Per il secondo quesito invece: tutte le sostanza, per essere nello stato condensato (quindi liquido o solido) hanno necessariamente delle interazioni fra le varie molecole; se così non fosse, non potrebbero essere in questo stato fisico, ma sarebbero sempre e solo nello stato gassoso, dove, le interazioni sono molto deboli, o al limite, non esistono (caso dei gas perfetti). Quindi le interazioni intermolecolari sono necessarie per spiegare la presenza di specie in fase solida o liquida. La natura di questi legami (definiti deboli) sono essenzialmente di natura elettrostatica o affine, quindi interazioni carica-dipolo, dipolo-dipolo, dipolo-dipolo indotto o dipolo istantaneo-dipolo indotto ; la presenza di una o più di queste interazioni dipende chiaramente dalla natura e dalle proprietà elettroniche delle varie specie (ad esempio, le specie apolari, hanno come unica interazione l'interazione dipolo istantaneo- dipolo indotto, dal momento che non hanno un dipolo elettrico permanente nè una carica netta).
Spero di averti chiarito il dubbio!
ciao
Non ho ben capito cosa intendi dire nella prima domanda

Per il secondo quesito invece: tutte le sostanza, per essere nello stato condensato (quindi liquido o solido) hanno necessariamente delle interazioni fra le varie molecole; se così non fosse, non potrebbero essere in questo stato fisico, ma sarebbero sempre e solo nello stato gassoso, dove, le interazioni sono molto deboli, o al limite, non esistono (caso dei gas perfetti). Quindi le interazioni intermolecolari sono necessarie per spiegare la presenza di specie in fase solida o liquida. La natura di questi legami (definiti deboli) sono essenzialmente di natura elettrostatica o affine, quindi interazioni carica-dipolo, dipolo-dipolo, dipolo-dipolo indotto o dipolo istantaneo-dipolo indotto ; la presenza di una o più di queste interazioni dipende chiaramente dalla natura e dalle proprietà elettroniche delle varie specie (ad esempio, le specie apolari, hanno come unica interazione l'interazione dipolo istantaneo- dipolo indotto, dal momento che non hanno un dipolo elettrico permanente nè una carica netta).
Spero di averti chiarito il dubbio!
ciao
Ciao, Mirko, e grazie di cuore per la risposta!!!
Quello che voglio dire è: in un composto ionico formato da uno o più ioni poliatomici, i legami di tipo ionico tra l'anione e il catione esistono anche dalla parte dove gli ioni poliatomici presentano un lato con atomi non carichi? Per esempio, un solido contente grandi ioni organici, come ad esempio un sale carbossilico, ha legami ionici anche dalla parte della "coda apolare" dell'anione?
Per quanto riguarda la seconda domanda, quei composti che sono molecolari allo stato gassoso e che si scindono in ioni in acqua (che sappia io solo gli acidi...) quando sono allo stato liquido o solido sono composti molecolari o ionici? Per esempio, HCl è un composto molecolare agli stati liquido e solido (non "in natura" sulla terra) come lo è a quello gassoso?
$+oo$ grazie!!!!!
Quello che voglio dire è: in un composto ionico formato da uno o più ioni poliatomici, i legami di tipo ionico tra l'anione e il catione esistono anche dalla parte dove gli ioni poliatomici presentano un lato con atomi non carichi? Per esempio, un solido contente grandi ioni organici, come ad esempio un sale carbossilico, ha legami ionici anche dalla parte della "coda apolare" dell'anione?
Per quanto riguarda la seconda domanda, quei composti che sono molecolari allo stato gassoso e che si scindono in ioni in acqua (che sappia io solo gli acidi...) quando sono allo stato liquido o solido sono composti molecolari o ionici? Per esempio, HCl è un composto molecolare agli stati liquido e solido (non "in natura" sulla terra) come lo è a quello gassoso?
$+oo$ grazie!!!!!
Per la prima domanda che ho fatto, la risposta è ovviamente "no" perché ci sono ioni poliatomici grandi che formano legami ionici solo dalla parte dove hanno l'atomo o gli atomi con più o meno elettroni che protoni. L'ho capito studiando il funzionamento dei detergenti i cui anioni presentano una "testa" elettricamente carica e una "coda" idrofoba apolare.
Per quanto riguarda la seconda, ho cercato molto, moltissimo, e ho solo trovato che il bromuro di idrogeno liquido forma molecole con legame covalente. Suppongo che lo stesso valga per tutti i composti che in acqua costituiscono acidi e suppongo che anche allo stato solido questi composti siano molecolari: giusto?
Sperando che qualcuno possa aiutarmi ringrazio di cuore tutti!!!
Per quanto riguarda la seconda, ho cercato molto, moltissimo, e ho solo trovato che il bromuro di idrogeno liquido forma molecole con legame covalente. Suppongo che lo stesso valga per tutti i composti che in acqua costituiscono acidi e suppongo che anche allo stato solido questi composti siano molecolari: giusto?
Sperando che qualcuno possa aiutarmi ringrazio di cuore tutti!!!
ciao!!
Come hai giustamente detto tu, ti sei autorisposto per la prima domanda.
Per la seconda, se ho ben capito, vuoi sapere se una sostanza che "normalmente" esiste come molecola covalente allo stato gassoso, mantenga la sua natura covalente anche allo stato solido o liquido esatto?
Se il dubbio è questo, direi che la risposta è sì, la molecola permane nel suo stato covalente, anche se, come ti ho detto precedentemente, nella materia condensata si instaurano necessariamente delle interazioni deboli di natura elettrostatica (interazioni carica,dipolo,dipolo istantaneo,ecc..) che ne spiegano l'esistenza.
Un esempio magari ti semplifica la questione: la CO2.
La CO2 come sai è un gas alla T e P atmosferica, ma si trasforma in un solido con una certa struttura cristallina raffreddandolo ad esempio (il ghiaccio secco); nel ghiaccio secco non è che la CO2 non esiste più come molecola covalente, anzi esiste eccome, solo che ciascuna molecola costituisce un nodo del reticolo cristallino (nodo significa essenziamente vertice di un comune solido geometrico) e si trova in tale punto e in tale struttura grazie alle interazioni deboli che si instaurano fra le moleocle, senza che queste nuove interazioni dello stato solido modifichino o eliminino quelle covalente pre-esisteni!
Spero di essere stato chiaro,
ciao ciao
Come hai giustamente detto tu, ti sei autorisposto per la prima domanda.
Per la seconda, se ho ben capito, vuoi sapere se una sostanza che "normalmente" esiste come molecola covalente allo stato gassoso, mantenga la sua natura covalente anche allo stato solido o liquido esatto?
Se il dubbio è questo, direi che la risposta è sì, la molecola permane nel suo stato covalente, anche se, come ti ho detto precedentemente, nella materia condensata si instaurano necessariamente delle interazioni deboli di natura elettrostatica (interazioni carica,dipolo,dipolo istantaneo,ecc..) che ne spiegano l'esistenza.
Un esempio magari ti semplifica la questione: la CO2.
La CO2 come sai è un gas alla T e P atmosferica, ma si trasforma in un solido con una certa struttura cristallina raffreddandolo ad esempio (il ghiaccio secco); nel ghiaccio secco non è che la CO2 non esiste più come molecola covalente, anzi esiste eccome, solo che ciascuna molecola costituisce un nodo del reticolo cristallino (nodo significa essenziamente vertice di un comune solido geometrico) e si trova in tale punto e in tale struttura grazie alle interazioni deboli che si instaurano fra le moleocle, senza che queste nuove interazioni dello stato solido modifichino o eliminino quelle covalente pre-esisteni!
Spero di essere stato chiaro,
ciao ciao
Rileggendo più attentamente il tuo ultimo post, mi sono accorto che la mia ultima risposta non è esattamente pertinente con la tua domanda: scusami!
Tornando alla tua vera domanda, direi che quello che ho detto sopra è comunque valido; una sostanza covalente rimane tale anche negli stati condensati, per i motivi sopra detti.
La questione è invece diversa per il caso di una soluzione (che è un'altra fase, diversa da quella gassosa, liquida o solida della sostanza pura). Il fatto che in acqua (o in generale in soluzione) una specie possa dissociare, e presentarsi quindi come catione e anione, deriva unicamente dalle diverse proprietà fisiche del mezzo in cui si viene a trovare in acqua; in particolare, direi che è una questione legata alla costante dielettrica del mezzo. Siccome l'acqua ha costante dielettrica circa 80 volte superiore a quella del vuoto o dell'aria, la sua capacità di stabilizzare energeticamente specie cariche è appunto sensibilmente maggiore rispeto all'aria. Questo, secondo me, risolve il tuo dubbio.
Spero di essere riuscito questa volta ad azzeccare il problema
ciao
Tornando alla tua vera domanda, direi che quello che ho detto sopra è comunque valido; una sostanza covalente rimane tale anche negli stati condensati, per i motivi sopra detti.
La questione è invece diversa per il caso di una soluzione (che è un'altra fase, diversa da quella gassosa, liquida o solida della sostanza pura). Il fatto che in acqua (o in generale in soluzione) una specie possa dissociare, e presentarsi quindi come catione e anione, deriva unicamente dalle diverse proprietà fisiche del mezzo in cui si viene a trovare in acqua; in particolare, direi che è una questione legata alla costante dielettrica del mezzo. Siccome l'acqua ha costante dielettrica circa 80 volte superiore a quella del vuoto o dell'aria, la sua capacità di stabilizzare energeticamente specie cariche è appunto sensibilmente maggiore rispeto all'aria. Questo, secondo me, risolve il tuo dubbio.
Spero di essere riuscito questa volta ad azzeccare il problema

ciao
$+oo$ grazie, Mirko!!!
