[Scienza delle Costruzioni] Strutture isostatiche chiuse, azioni interne.

Ignegnere
Buongiorno a tutti.
Mi sono appena iscritto al forum e vorrei cominciare con un caloroso saluto a tutti e vivissimi complimenti per il grande lavoro e preziosissimo aiuto che fornite quotidianamente alla comunità. :smt023

Ho dei problemi a risolvere strutture isostatiche che presentino "maglie chiuse", per chiarezza allego un esempio.
La lunghezza delle aste è 3 ( m ):


Come potete osservare dall'immagine, l'ottenimento di una isostatica associata dalla iperstatica assegnata come compito d'esame non comporta problemi, nemmeno l'ottenimento delle reazioni vincolari esterne ( con il solo equilibrio globale ).

Il problema si presenta nel momento in cui devo tracciare i diagrammi delle azioni interne di tutti i singoli tratti.

Aprendo la struttura in singole aste AD, ABC e CD non riesco ad ottenere un sistema di equazioni coerente con i risultati.

Come si evince dall'immagine, ho adoperato f-tool, il quale giustamente mi "risolve" l'iperstatica tracciandomi tutte le azioni.

Al fine di chiarire i miei dubbi ho impostato sullo stesso programma sia la struttura di partenza, sia la sua ( " mia " ) isostatica associata proprio per cercare di ottenere le reazioni dei singoli tratti dello "schema 0" per il PLV.


Dall'equilibrio globale ottengo le reazioni esterne:
$ Ha+10=0 $
$ Va+Vd=0 $
$ -30+Vd*3=0 $ con polo in "A"

da cui:

$ Ha=-10 $
$ Va=-10 $
$ Vd=10 $

Tali reazioni sono giuste coerentemente con quelle calcolate dal programma ma non riesco a trovare il modo, con le ausiliarie, di ottenere le reazioni interne e dunque le azioni interne.

Il mio professore a volte apre la struttura tenendo due aste accoppiate e una isolata, a volte fa altro...

Applicando tutte le equazioni ausiliarie del mondo, confrontando tutte le pagine di -Matematicamente- che trattano isostatiche, libri e libroni e tutto il world wide web non ho trovato la soluzione per questo problema. Per questo e per altri naturalmente.

Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione. :)

Resto gentilmente a disposizione per eventuali chiarimenti circa i miei personali dubbi. :D

Risposte
ELWOOD1
Ciao, benvenuto e...Grazie per i complimenti!
anche se non ritengo di essere la persona adatta a riceverli, fa sempre piacere vedere che qualcuno apprezza ;)

Detto questo torniamo alla tua struttura, l'equazione ausiliaria che hai scritto non va bene, perchè la parte di struttura che isoli è un cosiddetto telaio a "nodi spostabili" per cui va tenuta in conto anche la traslazione rigida.

Questo lo si fa svincolando in entrambi i nodi (evidenziando quindi 2 incognite di momento) e oltre alle ordinarie equazioni di congruenza va scritta anche quella di congruenza rigida tramite il PLV.

Per cui se utilizzi il metodo delle forze ed evidenzi i momenti d'incastro in $B$ e in $C$ (che chiamo $X_1$ e $X_2$) puoi scrivere il sistema risolvente:

${[\frac{X_1l}{3EI}-\phi=-\frac{X_1l}{3EI}-\frac{X_2l}{6EI}],[\frac{X_2l}{3EI}+\frac{X_1l}{6EI}=-\frac{X_2l}{3EI}-\phi],[Fl\phi-X_1\phi+X_2\phi=0]:}$

Che porge la soluzione

${[X_1=\frac{Fl}{2}],[X_2=-\frac{Fl}{2}]:}$


Conoscendo i momenti, è un attimo calcolare le azioni interne, in particolare in $A$ per l'equilibrio deve esservi una forza orrizzontale rivolta a sinistra pari a $F/2=5kN$

Ti ho spiegato tutto ciò dando per scontato che tu conosca il metodo delle forze...spero tu possa aver capito ;)

ciao

S4S41
Provo ad aggiungere qualcosa in più in merito alla determinazione dei diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione, nello schema (0), una volta note le reazioni esterne.
Le aste $AD$ e $CD$ sono due pendoli e quindi al più potranno avere sforzo normale ma sicuramente non taglio e momento.
Dall'equilibrio della cerniera $D$ si deduce che l'asta $AD$ è scarica mentre l'asta $CD$ ha uno sforzo normale di compressione pari a $10kN$.
Per quanto riguarda il tratto $ABC$ è immediato ricavare i diagrammi delle sollecitazioni avendo chiare quali sono le forze (tre) che agiscono su tale tratto:
- Dall'equilibrio della cerniera in $A$, tenuto conto che $AD$ è scarica si ha che la cerniera in $A$ scarica tutta la sua reazione nel tratto $ABC$.
- In $B$ è presente la forza esterna.
- La cerniera in $C$ applica una forza verticale verso l'alto nel punto $C$ del ramo $ABC$ (l'equilibrio della cerniera in $C$ tenendo conto dello sforzo normale di compressione in $AC$)

ELWOOD1
Sono considerazioni corrette ma non sono totalmente d'accordo soprattutto nell ultima considerazione,...infatti non è banalmente intuibile la trasmissione dello sforzo normale tra l asta orizzontale e il telaio...infatti la reazione orizzontale della cerniera si trasmette per metà alla struttura superiore e per l altra metà alla biella in basso

S4S41
Si, ma nello schema ipertstatico; la mia risposta si riferiva allo schema (0).
Ne approfitto per aggiungere un'altra considerazione: gli schemi isostatici hanno una ed una sola soluzione. Quindi, se, con procedimenti più o meno intuitivi (grafici, semigrafici ecc.), si riesce a descrivere la condizione di equilibrio di una struttura isostatica, non è necessario procedere con la soluzione analitica in quanto questa non potrà che confermare la soluzione già trovata.
Nel caso specifico, non è banale dire che l'asta $AD$ è scarica, ma, se tale asta non fosse scarica non sarebbe possibile equilibrare la cerniera in D rispetto alla traslazione orizzontale e quindi l'asta $AD$ deve essere scarica!

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.