[Scienza delle Costruzioni] Iperstatiche, togliere il vincolo

Fenix797
Ciao a tutti, scrivo perché spero che qualcuno abbia un metodo diverso dal mio o che almeno sappia migliorarlo, per capire, osservando una struttura iperstatica, quale vincolo è più giusto togliere.

Cerco di spiegare quello che di solito faccio io:
Innanzi tutto considero quante travi sono presenti, numero i vincoli a seconda della tipologia e del numero di travi ad essi collegate, quindi considero la relazione 3t-v=l-i (t travi; v vincoli semplici; l labilità; i iperstaticità), ovvero calcolo 3t-v per sapere la differenza l-i, quindi ricerco i centri di moto e vedo se sono verificati uno dei due teoremi sulle catene cinematiche ( se sì ci sono labilità l e quindi capisco dalla differenza, il valore di i).

Sapendo il grado di iperstaticità, so quindi quanti vincoli andranno tolti. (se l diverso da 0 devo considerare equilibri per i carichi). A questo punto, inizio prima di tutto cercando di capire che spostamento potrebbe dare ogni vincolo tolto (totalmente immaginario me ne rendo conto, ma per eliminare alcune possibilità è utile), poi, togliendo un certo vincolo, riconsidero la posizione dei centri, se uno dei due teoremi è verificato ho creato labilità e quindi non è giusto toglierlo.

Il problema è che spesso i centri non sembrano dare un'indicazione precisa, cioè in alcuni problemi mi è difficile comunque definire se il vincolo è eliminabile o no in questo modo.

Vi prego aiutatemi perché non ho trovato niente che lo spieghi, internet o libri :roll:

Risposte
peppe.carbone.90
Dovrei vedere un esempio. A inuito direi che è possibile nel caso in cui l'incognita iperstatica (costituita da due forze o momenti uguali e opposti) agisce nel medesimo tratto di struttura. Saresti in presenza di un sistema di forze autoequilibrato.

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